martedì 24 gennaio 2023

Fabolous Stack of Comics: Licantropus - Marvel Spotlight


Gli anni '70 del ventesimo secolo hanno rappresentato per la Marvel, con l'abbandono o l'allentamento di alcune maglie della censura da parte del Comics Code Authority, la possibilità di esplorare nuovi territori o ripercorrere vecchi sentieri narrativi che erano stati messi da parte.
Uno di questi è l'horror nella sua accezione classica, quella che fa capo ai mostri della Universal Pictures, la quale a sua volta si è ispirata ai grandi romanzi gotici del passato. E a figure tragiche in un certo senso, come quella del lupo mannaro, o licantropo: un uomo che - a causa di una maledizione - diventa un lupo al sorgere della luna piena.
E nella Marvel questa figura è incarnata da Jack Russell, alias Licantropus (Werewolf By Night), personaggio creato da Gerry Conway e Mike Ploog e comparso per la prima volta nel 1972 su Marvel Spotlight 2, serie antologica in cui è apparso sino al numero 4.
Al compimento del suo diciottesimo anno di età, Jack Russell subisce un'incredibile trasformazione. Per tre notti quando c'è la luna piena, diventa un lupo mannaro, pur mantenendo parte della sua intelligenza, proprio nello stesso momento in cui sua madre rimane coinvolta in un incidente mortale.
Poco prima di spirare, la donna rivela a suo figlio che la maledizione di cui è vittima si passa di generazione in generazione nella loro famiglia, discendente dall'Est Europa, e prima di lui aveva colpito il suo defunto padre. Jack si convince che dietro la morte di sua madre ci sia il patrigno, ma la donna gli fa promettere che non gli torcerà un capello.
Rimasto orfano, Jack apprende che la sua maledizione ha a che fare con un tomo misterioso noto come Darkhold. Ed è l'inizio di un incubo.
Queste prime tre storie, che fanno da preludio alla serie regolare che ne segue immediatamente, pongono le basi principali per gli avvenimenti che ruotano intorno al personaggio di Licantropus. A partire dalla sua doppia identità di ragazzo scanzonato e finto hippy che è parte di una famiglia benestante, ma che in realtà nasconde una natura bestiale. Quella natura bestiale che chiunque di noi ha, anche se a volte molto in profondità.
Quindi non ci troviamo di fronte a un eroe con superproblemi, come quelli ideati da Stan Lee nel decennio precedente. Come nel caso de Il Figlio di Satana o Morbius, il protagonista è un vero e proprio antieroe, che rifugge dalla propria condizione ma a cui non può sottrarsi.
Non ci sono più le certezze di un tempo. Vi è in corso una guerra sporca in Vietnam ormai osteggiata anche da buona parte della popolazione americana e inizia a montare quella rabbia contro l'establishment che culmina poco tempo dopo con lo Scandalo Watergate.
Jack Russell è dunque quel giovane disimpegnato che, però, d'un tratto è costretto a fare i conti con una realtà oscura che lo circonda. Una realtà popolata da freak, assassini e familiari che nascondono terribili segreti.
E uno di questi terribili segreti si annida nel Necronomicon della Marvel, il Darkhold, che compare qui per la prima volta in assoluto. Non stupisce, dunque, che Gerry Conway ne sia affezionato e lo abbia associato anche al personaggio di Carnage.

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