Aprile 1971: Viene pubblicata la canzone dei Doors Riders on the Storm, contenuta all'interno dell'albo L.A. Woman. Nella seconda strofa di questa canzone si fa riferimento a un killer della strada.
"There's a killer on the road
His brain is squirmin' like a toad
Take a long holiday
Let your children play
If you give this man a ride
Sweet family will die
Killer on the road, yeah"
Queste parole saranno di ispirazione a uno sceneggiatore alcuni anni dopo nel creare uno dei thriller più celebri.
Nel 1981, dopo aver scritto e diretto un cortometraggio indipendente, Gunmen's Blues, l'aspirante sceneggiatore Eric Red cerca di farsi notare nel mondo del cinema per avere un incarico come regista ma, non giungendo alcuna proposta, si ritrova costretto a trasferirsi ad Austin, in Texas, e trovare un lavoro come tassista.
Mentre percorre le strade della città, Eric Red ascolta la canzone dei Doors Riders on the Storm e giudica le parole incentrate sul killer della strada perfette per l'intro di un film.
Nei primi sette mesi in cui risiede in Texas, dunque, Eric Red scrive una sceneggiatura e nel 1983 invia una serie di lettere a vari produttori di Hollywood chiedendo loro se siano interessati a leggere la sua sceneggiatura che, secondo le sue stesse parole, non farà dormire la nazione per un'intera settimana.
Una di queste lettere giunge nelle mani del produttore David Bombyk che, rimasto intrigato dalla trama, chiede di poter leggere la sceneggiatura completa. Riceve dunque un trattamento della lunghezza di 190 pagine che lo fa sobbalzare.
In quelle pagine vi si trova una famiglia massacrata nella propria Station Wagon, un bulbo oculare ritrovato in un hamburger che sta per essere mangiato, una donna legata a un camion e strappata in due parti, più decapitazioni e omicidi vari.
Qualcosa di estremamente brutale, che di solito i produttori non tengono in considerazione, ma David Bombyk - e il suo collega Kip Ohman - intravedono in quella sceneggiatura una forte intensità narrativa, con anche una componente poetica.
Rimane comunque il problema di come presentare il trattamento alle alte sfere senza che venga rifiutato a causa dei suoi contenuti estremi. Eric Red inizia dunque a lavorare al fianco di David Bombyk - prima tramite chiamate telefoniche e successivamente trasferendosi a Los Angeles - per rifinire la sceneggiatura.
Diciotto mesi dopo, il nuovo trattamento viene infine presentato ai produttori Ed Feldman e Charles Meeker, i quali ne rimangono anche loro intrigati e decidono di procedere, ma senza che il film diventi uno slasher. Rimane comunque ancora il problema di come presentare la cosa agli studi cinematografici senza subire un immediato rifiuto.
La sceneggiatura di Eric Red viene opzionata per 25.000 dollari e poi ulteriormente rivista per eliminare le scene ritenute eccessivamente violente. Il primo a dimostrarsi interessato è David Madden della 20th Century Fox.
Come regista si fa avanti, al pari di Eric Red, un altro illustre sconosciuto di nome Robert Harmon. Anche lui ha diretto un corto, China Lake, nel 1983, per farsi notare nell'ambiente e tramite il proprio agente riesce a ottenere una copia della sceneggiatura nel 1984, rimanendone affascinato. Robert Harmon ha dunque nel mese di febbraio un incontro coi produttori, i quali rimangono colpiti in maniera favorevole dalla sua energia e positività, e viene dunque ingaggiato.
La Fox alla fine rinuncia al progetto poiché si convince che - essendo ritenuto un film horror - implichi un budget più alto rispetto a quello di solito utilizzato per pellicole di questo genere.
La sceneggiatura viene dunque proposta ad altri studi quali Warner Bros., Universal, Paramount e altri, ma la risposta è sempre negativa e la motivazione è quasi sempre che la pellicola è ritenuta troppo eccentrica e sopra le righe, anche per un film thriller horror. Altri non vogliono Robert Harmon come regista, ma Ed Feldman rimane fedele all'accordo che ha preso con lui.
Qualcosa infine si smuove quando la produttrice Donna Dubrow della Silver Screen Partners legge la sceneggiatura, che ha ottenuto da Ed Feldman, un suo ex collega di lavoro. La porta dunque all'attenzione del suo capo, Maurice Singer, che l'apprezza e richiede l'approvazione del proprio capo, Michael Fuchs, il quale invece oppone un secco rifiuto.
Donna Dubrow riesce a convincerlo a dare una possibilità al progetto, ma Fuchs oppone due condizioni: la scena del bulbo oculare nell'hamburger non deve esserci e la scena della donna legata e strappata in due deve sparire del tutto. Per la prima, Eric Red sostituisce il bulbo oculare con un dito mozzato mischiato a delle patatine fritte e questo sembra placare gli animi.
Per l'altra scena, invece, si crea una vera e propria frattura tra la Silver Screen Pictures e i produttori. Si suggerisce di far morire il personaggio in maniera meno atroce o anche semplicemente di far vedere il suo funerale, ma alla fine - pur con la premessa che non venga mostrata al pubblico - la scena rimane.
Per il ruolo di John Ryder, il killer, si cerca in principio qualcuno che corrisponda a come è descritto nella sceneggiatura, quindi una persona dall'aspetto scheletrico, ispirato a Keith Richards, e vengono considerati David Bowie e soprattutto Terence Stamp, uno dei preferiti del regista Robert Harmon, che però alla fine rifiuta la proposta.
La parte viene allora proposta a Sam Elliott, il quale risulta così convincente all'audizione che Ed Feldman ha poi paura di uscire con lui e andare vicino alla sua auto. Ma non viene raggiunto un accordo in merito all'ingaggio.
Maurice Singer suggerisce allora il nome di Rutger Hauer. L'attore olandese si reca dunque a Los Angeles e legge la sceneggiatura. A quel tempo ha già interpretato più di una volta il ruolo del cattivo e sta cercando qualcosa di differente, ma il personaggio lo intriga e decide di accettare.
Per il ruolo di Jim Halsey, vengono considerati attori come Matthew Modine ed Emilio Estevez, ma la parte viene fine assegnata a Chris Thomas Howell, che non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione di poter lavorare al fianco di Rutger Hauer.
Anche l'attrice che interpreta la protagonista femminile Nash, Jennifer Jason Leigh, accetta per questo motivo. Ha già lavorato al fianco dell'attore olandese in L'Amore e il Sangue (Flesh+Blood) e vuole poter avere un'altra occasione.
Le riprese iniziano in via ufficiale l'undici febbraio 1985, tenendosi in California.
Rutger Hauer interpreta buona parte delle scene che riguardano le riprese in auto, guidando lui personalmente i mezzi. Risulta molto bravo in questo e riceve gli apprezzamenti degli stuntmen coinvolti nella produzione.
L'attore è forse eccessivamente troppo bravo, poiché C. Thomas Howell rimane genuinamente terrorizzato da lui, sia dentro che fuori dal set, e nella scena in cui John Ryder punta un coltello vicino all'occhio di Jim Halsey, lo sguardo dell'attore è di reale paura, in quanto non si aspettava quella mossa da parte di Hauer.
Le riprese si concludono nell'aprile 1985.
The Hitcher - La Lunga Strada della Paura (The Hitcher) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 21 febbraio 1986. A fronte di un budget di 6 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare cinque milioni e ottocentomila dollari.
Pur non essendo stato un successo, Eric Red riesce infine a lanciare la propria carriera cinematografica e può dedicarsi subito a un nuovo progetto, Il Buio Si Avvicina (Near Dark)... ma questa è un'altra storia.