mercoledì 11 gennaio 2023

Disney+ Original 3: Artemis Fowl


Nel 2001, viene pubblicato Artemis Fowl, il primo libro di un ciclo fantasy ideato dallo scrittore irlandese Eoin Colfer e composto, alla data odierna, da undici romanzi.
Tale ciclo viene opzionato dalla Disney, che tenta di produrne un film quantomeno a partire dal 2013, incontrando svariate difficoltà (capita quando il tuo partner in affari nella produzione è Harvey Weinstein) e potendo iniziare le riprese solo nel 2018 per un'uscita nei cinema programmata nel 2019, poi spostata a maggio 2020. E indovinate cosa è accaduto poi?
Il film, adattamento del primo romanzo, diretto da Kenneth Branagh e scritto da Conor McPherson e Hamish McColl, viene dunque distribuito su Disney+ a partire dal 12 giugno 2020.
Il dodicenne Artemis Fowl (Ferdia Shaw) è il figlio del celebre ladro Artemis Fowl Sr. (Colin Farrell), il quale è anche il maggior esperto di folklore e mitologia irlandese.
Quando suo padre viene rapito dal misterioso Opal Koboi, per la sua liberazione Artemis Fowl deve consegnare il potente artefatto mistico Aculos, scomparso da svariati anni.
Con tutte le forze magiche d'Irlanda alla sua caccia, Artemis Fowl deve provare a liberare suo padre e uscire indenne da questa situazione con l'aiuto di insoliti alleati quali Spinella Tappo/Holly Short (Lara McDonnell) e Bombarda Sterro/Mulch Diggums (Josh Gad).
Ebbene sì, cari amici vicini e lontani, quello che ci troviamo di fronte sembra proprio essere una sorta di Harry Potter irlandese, magari anche un po' più smaliziato e mixato un po' con Percy Jackson e un po' con Batman, e già che ci siamo ci mettiamo anche un Hagrid e un Voldemort.
Se molto corrisponde è anche perché questo, essendo il primo capitolo, è inevitabilmente anche un racconto di formazione, esattamente al pari di Harry Potter e la Pietra Filosofale e decine di altri romanzi pubblicati prima.
Quindi il protagonista apprende le sue vere origini, diventando per questo una persona speciale, e inizia a scoprire un mondo prima a lui quasi del tutto ignoto. Lo sfondo del folklore irlandese, pieno di fate, goblin e molte altre creature, risulta comunque sempre particolare.
Molta dell'azione insolitamente viene concentrata in un unico luogo, che risulta essere la dimora in cui risiede Artemis Fowl, cosa che comporta una concentrazione della trama eccessiva e veloce, ma al tempo stesso molti elementi narrativi - forse concepiti nell'ottica di una lunga saga cinematografica e dunque tenuti da parte per un secondo momento - vengono introdotti per poi scomparire subito o vengono appena accennati.
Senza contare che vi sono un paio di personaggi la cui presenza nella storia è assolutamente insignificante: anche se non vi fossero, non si noterebbe.
Ora questo dovrebbe essere il primo capitolo di un franchise, ma siamo quasi a tre anni dopo e nessun seguito è previsto all'orizzonte. Di certo l'uscita solo in streaming non ha giovato. Rimane dunque un capitolo unico con, è inevitabile, tante domande che non troveranno mai risoluzione... quantomeno al cinema.
Al limite potete vederlo per quella che è forse l'unica apparizione in un film della città di Martina Franca... con tutti gli italiani ritratti come se fossero usciti dalla scena iniziale de Il Padrino... ah, i nostri cari amici americani.

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