lunedì 30 gennaio 2023

Prime Video Original 45: The Contractor


Nella sua già versatile carriera, Chris Pine è stato un valoroso soldato (Steve Trevor in Wonder Woman), un agente segreto sul campo (Jack Ryan, sì lo so che ce lo ricordiamo in pochi) e un eroico comandante (Kirk di Star Trek). Quindi qualcuno avrà pensato a un certo punto: perché non riunire queste tre figure in una sola?
Detto fatto in The Contractor, diretto da Tarik Saleh, scritto da J.P. Davis e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 15 giugno 2022. Le riprese del film si sono svolte alla fine del 2019, ma è rimasto poi bloccato per oltre due anni (non deve aver aiutato molto la pandemia, in tal senso).
James Harper (Chris Pine) è un soldato decorato che però un giorno viene congedato dall'esercito in quanto ha mentito sulle sue condizioni fisiche e nascosto i dati medici. Senza un lavoro e assediato dai creditori, Harper accetta l'offerta di un'agenzia non governativa capitanata da Rusty Jennings (Kiefer Sutherland).
La prima missione lo catapulta a Berlino, ma ben presto James Harper si ritroverà coinvolto in una faccenda più grande di lui e dovrà scendere a compromessi per poter tornare a casa e riabbracciare i propri cari.
Il film è frutto di quella particolare sensibilità post-11 Settembre per cui non tutti i nemici sono quelli visibili e che pronunciano i loro proclami di terrore. A volte tale sensibilità assume toni di critica sociale e documentaristici, come nel caso di The Report, a volte è il presupposto per imbastirvi una trama più prettamente d'azione fatta di doppiogioco e tradimenti, come in questo caso, ma filtrato da una differente visione (il regista è figlio di seconda generazione di immigrati).
Il protagonista, tuttavia, appare più come un burattino degli eventi e ne viene trascinato dalla corrente, piuttosto che cercare di modificarne lo scorrere. Per oltre metà del film, perciò, viene sballottato da una parte all'altra senza un apparente perché.
Solo in un secondo momento, tramite una piccola forzatura della storia che però ci consente di intravedere l'umanità di queste persone coinvolte in missioni segrete e le conseguenze che ne derivano, decide infine di prendere il timone e dire la sua, ma in termini narrativi è ormai troppo tardi.
Non mi stupisco dunque che, aldilà del discorso pandemia, il film sia rimasto poi bloccato - coi cinema aperti e dovendo affrontare una grande competizione, tra supereroi e vecchie glorie come Maverick - per oltre un anno: in sé non offre nulla di nuovo e non crea una vera e propria tensione. Chris Pine è preferibile quando comanda davvero, come nel caso del Capitano Kirk.
E, per rendere il quadro completo, ci aggiungiamo che le interpretazioni migliori le troverete in un paio di personaggi comprimari che pronunciano poche battute.
Se volete, comunque, potrete (ri)trovare Kiefer Sutherland che presenta dichiaratamente una versione invecchiata e ancora più cinica di Jack Bauer di 24.

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