Il 2 ottobre 1930, nella prigione
di San Quintino, un uomo di nome Gordon
Stewart Northcott viene impiccato a seguito di una condanna a morte
inflittagli dallo stato della California. A portare al suo arresto è la
fondamentale testimonianza del nipote di Northcott, Sanford Clark, il quale ha subito da lui botte e abusi sessuali.
Le indagini della polizia hanno
rivelato una terribile verità: nel periodo compreso tra il 1926 e il 1928,
Northcott, con l'aiuto della madre, ha ucciso tre bambini (almeno, questo è
quanto dichiara la sentenza, il sospetto che ne abbia uccisi di più rimane
sospeso e mai risolto). Dell'uccisione di un quarto bambino di nome Walter Collins se ne attribuisce la
colpa la madre di Northcott, che per questo e la sua partecipazione agli altri
tre omicidi viene condannata all'ergastolo.
Da anni la madre di Walter, Christine Collins, cerca di ritrovare
suo figlio, dopo che costui è scomparso nel marzo 1928, e per questo è anche
stata internata in un manicomio dalla polizia, che cercava di convincerla di
aver ritrovato Walter quando in realtà era solo un bambino che gli
somigliava. Northcott rimarrà sul vago rispetto a Walter Collins, del quale non
si è mai scoperto il destino finale.
Se quanto scritto finora vi
appare familiare, è perché costituisce il soggetto di una celebre pellicola.
Gli omicidi di Northcott ottengono
una grande attenzione all'epoca, e non potrebbe essere altrimenti, salvo poi
essere dimenticati dalla storia americana e della California: troppo macabri,
troppo drammatici perché continuino a tormentare gli incubi degli americani del
ventesimo secolo.
All'inizio del ventunesimo
secolo, vi è uno sceneggiatore televisivo sulla cresta dell'onda. Il suo
prodotto più famoso, Babylon 5, è andato in onda per
cinque stagioni e lui ne ha scritto praticamente tutte le sceneggiature (più di
100 episodi!). Il suo nome è J. Michael
Straczynski.
A quel tempo Straczynski è
produttore esecutivo di un altro serial da lui ideato, Jeremiah, ma sente che
ormai il mondo della televisione non fa più per lui. Vuole provare nuove sfide,
trovare nuovi territori narrativi da esplorare, in cui il suo nome non sia
ancora conosciuto. Ed è allora che lo sceneggiatore viene contattato da un suo
amico che lavora per il municipio di Los Angeles: costui gli confida che
numerosi documenti d'archivio stanno per essere mandati al macero, documenti a
cui lui dovrebbe dare un'occhiata.
Straczynski entra dunque in
possesso dei resoconti di alcune udienze municipali in cui si parla dei crimini
di Northcott e del caso di Christine Collins e rimane incredulo di fronte a ciò
che legge. I suoi esordi da reporter riaffiorano nella sua mente. Basandosi su
questi resoconti, lo sceneggiatore elabora una prima bozza intitolata The
Strange Case of Christine Collins, che però non trova alcun produttore
interessato.
A seguito della chiusura di Jeremiah, Straczynski, rimasto
affascinato da questa storia, effettua ulteriori indagini personali per circa
un anno, reperendo tutti i documenti sul caso Collins ancora disponibili negli
uffici pubblici di Los Angeles e arrivando a raccogliere infine oltre 6.000
pagine di documentazione.
Il risultato finale di questa
ricerca è la sceneggiatura di Changeling (che nelle intenzioni
originarie è solo un titolo provvisorio), di 150 pagine, completata in appena
11 giorni. Straczynski la passa al suo agente, il quale a sua volta la consegna
a un produttore in contatto col regista Ron
Howard. Come Howard la legge, la opziona immediatamente. Niente male se si
pensa che è la prima sceneggiatura cinematografica di Straczkynski.
Nel giugno 2006 la Universal Pictures acquista la
sceneggiatura, mettendola subito in pre-produzione, ma Ron Howard - obbligato
per impegni contrattuali a dirigere prima Frost/Nixon e Angeli e Demoni - capisce
che non potrà dedicarsi a questo nuovo progetto prima del 2009.
Piuttosto però che lasciare il
tutto nel limbo, Howard e il produttore Brian
Grazer valutano se sia possibile trovare un nuovo regista. La sceneggiatura
viene dunque mandata nel febbraio 2007 a Clint
Eastwood, che la legge sull'aereo mentre sta ritornando dal festival del
cinema di Berlino. Eastwood rimane colpito dal fatto che la sceneggiatura sia
intervallata da articoli o documenti che provano quanto scritto, arrivando
anche a citare dialoghi precisi, e senza ripensamenti decide di voler dirigere
il film, senza che la sceneggiatura subisca ulteriori rimaneggiamenti (evento
alquanto raro nel mondo del cinema).
Il film entra dunque in via
ufficiale in produzione nel marzo 2007, con un budget di 55 milioni di dollari.
Per il ruolo della protagonista,
Christine Collins, vengono valutate cinque attrici, ma la scelta di Howard e
Eastwood ricade quasi subito su Angelina
Jolie. All'inizio l'attrice, dopo aver letto la sceneggiatura, è riluttante
ad accettare la parte: essendo lei stessa una madre, teme che il ricreare
quanto vissuto da Christine Collins possa avere effetti sulla sua psiche.
Eastwood tuttavia riesce a convincerla, facendole notare come la donna sia
riuscita, nonostante ciò che ha passato, a riemergere dalle avversità che
l'hanno perseguitata.
Le riprese iniziano in via
ufficiale il 15 ottobre 2007, presso gli studi Universal a Los Angeles, con
location aggiuntive a San Dimas, San Bernardino e Pasadena. Programmate per una
durata di 45 giorni si concludono in realtà due giorni prima, il 14 dicembre,
grazie principalmente al solido stile di regia di Eastwood, il quale raramente
gira una scena più di una volta, affidandosi all'esperienza e alla bravura dei
singoli attori.
Changeling viene presentato in
anteprima al festival di Cannes, nel maggio 2008, e distribuito nei cinema a
partire dal successivo mese di ottobre, arrivando infine a guadagnare a livello
mondiale circa 113 milioni di dollari. Un traguardo davvero notevole per questo
film che ha rappresentato l'esordio cinematografico di J. Michael Straczynski, uno
sceneggiatore noto prima solo nel campo televisivo e nel mondo del fumetto.
Straczynski avrebbe poi continuato a collaborare ancora col mondo del cinema... ma questa è un'altra storia.
Straczynski avrebbe poi continuato a collaborare ancora col mondo del cinema... ma questa è un'altra storia.