Si sa che gli amici possono portare sia gioia che dolore nelle nostre vite ma, se sono davvero nostri amici, alla fine resteranno accanto a noi, in particolar modo nei momenti difficili. Anche quando suddetti amici risultano... un po' esuberanti.
Esuberanti quali quelli che ritroviamo in Gli Amici delle Vacanze (Vacation Friends), diretto da Clay Tarver, scritto da Clay Tarver, Tom Mullen, Tim Mullen, Jonathan Goldstein e John Francis Daley e distribuito su Disney+ a partire dal 27 agosto 2021.
Markus Parker (Lil Rel Howery) ed Emily Conway (Yvonne Orji), una coppia in procinto di sposarsi, decidono di trascorrere una rilassante vacanza in un lussuoso hotel messicano. La loro camera rimane però allagata per via di un incidente causato da un'altra coppia, molto vivace, formata da Ron (John Cena) e Kyla (Meredith Hagner).
Seppur le due coppie siano agli antipodi, stringono amicizia e condividono entrambi esperienze che mai avrebbero immaginato, ma i guai non mancheranno per Markus ed Emily, soprattutto quando si sta avvicinando il giorno del loro matrimonio.
Mi ha colpito il fatto che ci siano voluti ben cinque sceneggiatori per scrivere la storia di questo film, a mio parere ognuno di loro si è occupato delle diverse scene che si verificano nel corso della pellicola partendo da una trama di base, per poi riunire le cose più riuscite in un unicum.
Anche perché di per sé questa è la classica commedia dell'amico invadente che si intrufola (non richiesto) nella vita del protagonista (come accade ad esempio in Tu, Io e Dupree oppure Il Rompiscatole), solo che in questo caso invece di uno c'è una coppia di amici, con inevitabile doppia razione di guai.
E sia come Dupree che come il personaggio interpretato da Jim Carrey, Ron e Kyla sono sostanzialmente due persone sole, che compensano con la loro esuberanza una tristezza di fondo, scopriremo poi il motivo. Quindi i due trovano un perfetto contraltare in una coppia "inquadrata" quale quella rappresentata da Markus ed Emily.
Per quanto riguarda il comparto battute, oltre a un evidente richiamo - o almeno, evidente per me - a certe situazioni di Una Notte da Leoni (The Hangover), si rimane su un livello medio/basso - o almeno, per me - con frasi che si preferisce più urlare che pronunciare. Non tutto, però, è da buttare e gli attori si impegnano, pur essendo consapevoli di non essere in un film che rimarrà nella storia.
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