martedì 10 gennaio 2023

Fabolous Stack of Comics: Batman Cavaliere Bianco Presenta Harley Quinn


Lo scenario futuro/distopico/alternativo immaginato da Sean Gordon Murphy in Batman: Cavaliere Bianco (Batman: White Knight) e proseguito poi con La Maledizione del Cavaliere Bianco (Curse of the White Knight), si arricchisce di un seguito/spin-off.
Arriva infatti nel 2021 la miniserie in sei numeri Batman Cavaliere Bianco Presenta Harley Quinn (Batman: White Knight Presents Harley Quinn), che come chiaramente dichiara il titolo è incentrata su questa versione alternativa di Harleen Quinzel, più indipendente rispetto alla sua controparte cartacea prima maniera - la quale si è adeguata anche lei - e dalle tendenze più eroiche, come ha dimostrato in particolar modo la seconda miniserie.
Ad affiancare in questa nuova storia Sean Gordon Murphy alla sceneggiatura vi è Katana Collins, mentre la parte grafica è affidata a Matteo Scalera.
Dopo l'uccisione di Joker da parte di Harley Quinn e l'incarcerazione di Batman, volutamente consegnatosi alle autorità, la maggior parte della criminalità di Gotham City è stata debellata e Harleen Quinzel prova a condurre una vita ordinaria insieme ai suoi due figli.
Ma un nuovo, misterioso criminale emerge sulla scena, il Produttore, che inizia a prendere di mira le vecchie glorie del cinema insieme alla sua alleata Starlet. Harleen viene ben presto contattata dalla polizia di Gotham come consulente speciale, poiché dietro questi omicidi potrebbe esservi una sua vecchia conoscenza.
Questa miniserie rappresenta dunque un seguito delle due miniserie pubblicate in precedenza, ma al contempo può anche essere considerato uno spin-off dedicato al singolo personaggio di Harley Quinn (pur non mancando apparizioni speciali di Batman e soci), uno di quelli più segnati dagli eventi de La Maledizione del Cavaliere Bianco.
L'intento di Sean Gordon Murphy dietro questa storia pare essere duplice. Il primo è quello di mettere sulla scacchiera nuovi elementi narrativi (la nuova forza di polizia di Gotham, i nuovi criminali) che possano essere esplorati e ampliati in future miniserie. Pur essendo la storia godibile a sé (ma occorrerebbe quantomeno aver letto La Maledizione del Cavaliere Bianco), lascia infatti alcuni punti in sospeso.
Il secondo obiettivo è quello di approfondire ulteriormente il personaggio di Harley Quinn/Harleen Quinzel. A dire il vero, costei era già stata definita in maniera adeguata nelle precedenti miniserie, quindi non troveremo elementi innovativi in questa terza miniserie.
Nonostante questo, Sean Gordon Murphy e Katana Collins ne approfittano per svelare alcuni particolari del passato di Harleen Quinzel tramite alcuni flashback, dare una motivazione concreta al suo amore per Joker e fornirle una sorta di nuova identità che - c'è da supporre - sarà fondamentale per le storie successive.
Per i due autori, infatti, il vero cuore della donna non è l'essere una mamma single, un'eroina, una psicologa o una persona indipendente, ma un'amalgama di tutto questo che la rende quella forza del bene presente in questo mondo. Il caso su cui Harleen indaga porta perciò alla luce questo fatto (in particolar modo agli occhi del lettore).
Il cambio di costume che avviene verso la fine, molto più simile a quello di Batman che non a un'arlecchina, ne è la prova definitiva.

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