giovedì 26 gennaio 2023

Fabolous Stack of Comics: Storie di Guerra - Nightingale


Si ritorna a parlare della Seconda Guerra Mondiale tramite una nuova Storia di Guerra concepita da Garth Ennis, uno dei maestri nel delineare trame ambientate in questo drammatico periodo della storia dell'umanità che appare così lontano nel tempo, ma in realtà non lo è.
Fino ad ora ci siamo concentrati su racconti incentrati su piloti dell'aviazione o militari di truppa, ma manca ancora la marina. Provvede a questa mancanza Nightingale (War Story: Nightingale), one-shot disegnato da David Lloyd e pubblicato nel 2002.
Mentre sta percorrendo l'Oceano Atlantico insieme ad altre navi, il cacciatorpediniere inglese Nightingale subisce un attacco aereo da parte dell'esercito nazista. Un attacco che si tramuta in un massacro, tanto che alla fine la nave Nightingale e il suo equipaggio sono gli unici sopravvissuti.
Da quel momento in poi i vari componenti dell'equipaggio è come se vivessero un incubo a occhi aperti e - anche se le loro esistenze sembrano procedere come di consueto - marciano quasi senza combattere verso un destino che sembra già segnato, fino a un ultimo imprevedibile evento.
Abbiamo già sottolineato come le Storie di Guerra illustrino racconti di perdenti, di gente destinata con ogni probabilità al fallimento. Alcuni tuttavia trovano la forza di riscattarsi e vincere, come accade al protagonista di Arcangelo (Archangel), che però ha dalla sua delle motivazioni.
Così non appare per l'equipaggio del Nightingale. Con quell'attacco e la vista della morte di tanti loro compagni o commilitoni, perdono qualsiasi motivazione abbiano. Da quel momento rimangono buoni soldati, ma dentro è come se fossero morti.
Se Garth Ennis in questo caso vuole sottolineare l'orrore della guerra, non lo fa tramite immagini cruente o effettacci (peraltro un artista come David Lloyd non penso vorrebbe averci niente a che fare), bensì descrivendo personalità che sembrano essersi arrese. Più che V For Vendetta è R Come Rassegnazione.
Quindi non è un racconto d'azione, forse neanche una vera e propria storia di guerra come quelle che abbiamo già letto, piuttosto è un racconto molto intimista sull'animo umano quando raggiunge il suo punto più basso, poiché capisce che certi eventi del destino sono così immutabili e inevitabili che puoi solo dirigerti - a testa alta o bassa - verso un epilogo già prestabilito.
Ecco, a testa alta o bassa. Ci sarà chi non lotterà nemmeno e chi invece tenterà un ultimo riscatto per riacquistare l'onore di potersi definire un valoroso soldato e un amante della patria. Poiché anche se il destino è prestabilito, sono le scelte che si compiono a definirci per ciò che siamo.

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