6 Marzo 1983: Cheryl Ann Araujo, una ventunenne residente a New Bedford in Massachusetts, si reca presso un locale, il Big Dan's Tavern, per comprare delle sigarette. Mentre si trova lì, la donna parla con alcuni avventori.
Quando sta per andarsene, però, alcuni uomini la afferrano, la piazzano con forza su un tavolo da biliardo strappandole i vestiti e la violentano. Altri avventori presenti nel locale non intervengono in difesa della donna.
Cheryl Araujo alla fine riesce a liberarsi degli assalitori e si fionda in strada, dove viene trovata in stato di shock da tre studenti che la portano subito in ospedale.
Il locale perde subito la licenza per vendere alcolici e chiude i battenti pochi giorni dopo. Sei persone vengono chiamate a processo con l'accusa di stupro aggravato: quattro vengono condannate, ma l'incubo continua anche lì per Cheryl Araujo, rea di essersela cercata, come va tanto di moda dire in maniera ipocrita.
Inoltre, la rilevanza mediatica che viene data al caso fa sì che il nome di Cheryl venga rivelato al pubblico con gravi invasioni della sua privacy, mentre quelli degli assalitori vengono tutelati.
Isolata dalla comunità in cui vive a seguito della conclusione del processo, Cheryl Araujo si trasferisce a Miami con la propria famiglia, ma perisce in un drammatico incidente stradale il 14 dicembre 1986.
Da questa vicenda prende spunto un celebre film.
Quando il caso di Cheryl Araujo diviene di rilevanza nazionale, la produttrice Dawn Steel della Paramount Pictures chiede allo sceneggiatore Tom Topor se sia interessato a scrivere una sceneggiatura sul tema della violenza sessuale. Tom Topor, rimasto anche lui colpito dalla vicenda, accetta l'incarico.
Nello scrivere la sceneggiatura, Tom Topor intervista vittime di stupro, stupratori, nonché avvocati, giudici e infermiere che hanno seguito dei casi di violenza sessuale.
Allo stesso tempo, Dawn Steel incontra a una festa di compleanno del marito Chuck Roven il regista Jonathan Kaplan, con cui tempo prima al tempo del processo aveva discusso della possibilità di dirigere un film sulla vicenda, che aveva colpito anche lui. Il regista accetta dunque l'incarico.
In principio la sceneggiatura, intitolata Reckless Endangerment, è maggiormente incentrata sull'avvocatessa, ma Kaplan richiede che la vittima abbia altrettanta importanza e sia una figura centrale. Inoltre la violenza sessuale avviene su un tavolo da biliardo, come accaduto a Cheryl Araujo, ma temendo una possibile causa la produzione lo fa sostituire con un flipper.
Per il ruolo di Kathryn Murphy, l'assistente procuratore distrettuale, la prima scelta ricade su Jane Fonda, ma costei viene contattata prima che la sceneggiatura sia modificata a seguito delle richieste di Jonathan Kaplan e, ritenendola non all'altezza, rifiuta la proposta.
La sceneggiatura viene poi inviata a Kelly McGillis, al quale viene chiesto di scegliere il ruolo da protagonista a lei più congeniale. L'attrice non vuole interpretare la vittima, in quanto nel 1982 - cosa non di dominio pubblico all'epoca - due giovani ragazzi erano entrati nel suo appartamento sfondando la porta e l'avevano stuprata e ferita, prima che la polizia intervenisse.
Un evento traumatico per cui l'attrice è poi entrata in terapia per un anno. Dunque chiede e ottiene la parte di Kathryn Murphy. In preparazione a questo ruolo, Kelly McGillis entra in contatto col Procuratore Distrettuale che seguì il suo caso.
Il ruolo di Sarah Tobias, la vittima, rifiutato da altre attrici poiché ritenuto troppo controverso, viene ricercato da
Jodie Foster, la quale in principio fatica a farsi ricevere dai produttori per un'audizione, convinti non sia abbastanza sexy per questo ruolo. Una reticenza che apparirebbe insolita, considerato che l'attrice ha già conseguito una nomination all'Oscar per la sua interpretazione in
Taxi Driver.
Tuttavia, da qualche anno Jodie Foster si è semi-ritirata dalle scene, da un lato per motivi di studio frequentando la Yale University, dall'altro per far passare il clamore mediatico sulla sua persona a seguito del tentato assassinio di Ronald Reagan da parte di John Hinkley, un suo fan con turbe psichiche. I film da lei interpretati dopo il suo ritorno, inoltre, non hanno suscitato particolare interesse.
Jonathan Kaplan e Kelly McGillis, però, intercedono per lei e - forte anche del grande successo di quest'ultima grazie a Top Gun - contribuiscono infine a farle ottenere le audizioni necessarie per conseguire la parte. In preparazione al ruolo, Jodie Foster partecipa ad alcuni incontri di gruppi di supporto a vittime di violenza sessuale.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 27 aprile 1987, tenendosi a Vancouver. Durante la lavorazione, Dawn Steel viene licenziata dalla Paramount mentre è in sala parto, ma il progetto da lei approvato continua sotto l'egida dei produttori Stanley Jaffe e Sherry Lansing.
Girare la scena dello stupro, per quanto simulato, si rivela molto difficile per tutti gli attori coinvolti, che ne escono notevolmente provati a livello emotivo. Uno di essi, Woody Brown, si precipita a vomitare nel proprio camerino.
Jodie Foster cancella dalla propria memoria l'aver recitato quella scena, non per disgusto, ma per il suo forte impatto e a causa dell'eccessiva lacrimazione compromette i vasi sanguigni di uno dei suoi occhi.
Le riprese si concludono il 22 giugno 1987.
In principio, il film non incontra molti favori negli screening preliminari, addirittura c'è chi pensa che il personaggio interpretato da Jodie Foster si sia meritato ciò che le è capitato. Si giunge al punto di quasi non distribuire la pellicola, ma Sherry Lansing non ci sta, affermando che è stato coinvolto solo un campione demografico non significativo.
Chiede e ottiene dunque, seppur solo nove mesi dopo, un ulteriore screening a cui partecipano solo delle donne, molte delle quali hanno conosciuto vittime di stupro o hanno subito violenza sessuale. Stavolta il riscontro è del tutto differente e viene dato infine il via libera.
Sotto Accusa (The Accused) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 14 ottobre 1988. A fronte di un budget di 13 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 92 milioni di dollari.
Grazie a questo film, Jodie Foster consegue il suo primo Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Un successo che rilancia la sua carriera e che bisserà pochi anni dopo con un secondo Oscar vinto grazie a Il Silenzio degli Innocenti (The Silence of the Lambs)... ma questa è un'altra storia.