lunedì 2 gennaio 2023

Fabolous Stack of Comics: Batman Versus Predator III


Ormai sembra diventata una consolidata abitudine quella di vedersi scontrare Batman, il protettore di Gotham City e portabandiera della DC Comics, e Predator, il cacciatore di teste alieno proiettato dal cinema ai fumetti grazie alla Dark Horse.
Dopo il primo Versus ideato da Dave Gibbons e il secondo confronto scritto da Doug Moench, giunge la terza (e conclusiva?) parte grazie alla miniserie di quattro numeri, pubblicata tra il 1997 e il 1998, Batman Versus Predator III (Batman Versus Predator III: Blood Ties), scritta da Chuck Dixon e disegnata da Rodolfo Damaggio.
È un'estate infuocata a Gotham, con temperature che arrivano a sfiorare i quaranta gradi. Ma questo non impedisce una nuova battuta di caccia del Predator, anzi dei Predator, in quanto stavolta a Gotham giungono in due, uno dei quali è un apprendista che deve imparare sul campo.
Una delle prime vittime della loro battuta di caccia è la banda criminale capitanata da Mr. Freeze, reduce da una rapina in banca. C'è qualcosa, però, che non torna. Tutti vengono uccisi, eccetto Victor Fries. Che la chiave per sconfiggere in maniera definitiva i Predator sia nelle mani di uno dei più letali nemici del Cavaliere Oscuro?
Pur essendo questa la meno riuscita tra le tre miniserie, sia in termini di testi che di disegni (qui più che altro per la grande bravura dei predecessori e non per scarsa maestria di Rodolfo Damaggio), rimane comunque un discreto epilogo di queste saghe incentrate sugli scontri tra Batman e Predator.
Lo schema è ormai consolidato: il confronto che avviene nella giungla urbana, Batman che diviene consapevole della minaccia e trova alla fine un modo per sconfiggerla. Con qualche cameo un po' a casaccio di altri componenti della Bat Family, quale ad esempio Catwoman.
In questa nuova storia si innesta, però, un nuovo elemento, assente nelle precedenti due miniserie: Robin. In questo caso il terzo, Tim Drake. Chuck Dixon mette dunque in scena un immediato e appropriato parallelismo tra Batman e il suo assistente e i due Predator, di cui uno è l'apprendista.
Appare subito chiaro che le due coppie sono una il riflesso dell'altra, con paradossalmente quella dei due predatori che rappresenta il duo più rodato (in termini narrativi, Tim Drake era attivo da poco tempo all'epoca). E sarà proprio la fiducia l'elemento cardine su cui verterà il confronto tra le due coppie.
Ormai il meccanismo narrativo è stato fin troppo esplorato e anche se Batman avrà ancora modo di incontrare i Predator in futuro, questo è l'ultimo scontro diretto.

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