venerdì 13 gennaio 2023

Fabolous Stack of Comics: ControNatura - La Rinascita


ControNatura, la saga ideata da Mirka Andolfo iniziata con Il Risveglio e proseguita con La Caccia, si conclude con la terza e ultima parte intitolata La Rinascita, pubblicata nel 2018 da Panini Comics.
Siamo all'atto finale del confronto tra Leslie e lo Sguardo, che si è rivelata essere in realtà la sua perduta madre Maxime, la quale intende imbrigliare le energie di un antico dio con cui entrò in contatto quando era una ragazza, ma che ora sta per prendere possesso dell'anima di Leslie.
In un drammatico confronto, Leslie dovrà decidere se sacrificare colei a cui deve la vita e comprendere come impedire che il dio ancestrale alla fine trionfi, portando distruzione nel mondo.
La trama del Programma di Riproduzione, che aveva dato il via al tutto, lentamente ma con costanza si è tramutata in una storia di avventura, tradimenti e misticismo, ma è sempre rimasta sullo sfondo e - in una metafora del mondo reale - si è scoperta essere una manipolazione di più alte autorità per ingannare la gente comune e fare odiare l'un l'altro in maniera vicendevole.
Onore all'autrice per aver lanciato questo messaggio e al tempo stesso non averci insistito più di tanto a discapito della trama: esso era chiaro e chiunque si poteva recepirlo fin dal principio.
Abbiamo detto come ControNatura sia un fumetto scritto da una donna e che vede le donne assolute protagoniste, sia nel bene che nel male. E questo terzo capitolo ce ne dà la conferma. E il tema di fondo è come le donne reagiscono a una violenza subita, che inevitabilmente le cambia (una violenza che può essere sia fisica che psicologica).
Si può avere l'atteggiamento di Maxime lo Sguardo, che decide di non combattere quella violenza subita divenendo infine peggiore di coloro che l'hanno tradita e le hanno fatto del male.
Oppure ci si può comportare come Leslie che, anche se riceve attacchi da tutte le parti, anche se gli affetti più cari la pugnalano alle spalle, anche se tutto sembra essere contro di lei, riesce a trovare le forze per reagire e battersi per ciò che è giusto, senza necessariamente avere un atteggiamento passivo, ma reagendo contro chi le ha fatto e le fa del male con accanto a sé persone fidate.
Ovvio che non è un tema così semplice da risolvere nella realtà, ma nel fumetto - che può e deve interessare le giovani lettrici, ma anche quei lettori che si imbattono in queste ingiustizie perpetrate da altri uomini - lanciare il messaggio che tali violenze possano essere sconfitte e denunciate è molto importante.
Insomma, si è trattato molto più di un semplice fumetto di avventura, che comunque è sempre stata ben presente sin dal principio. Abbiamo avuto tra le nostre mani anche un piccolo saggio, non noioso o moralista, sui temi della discriminazione tra persone di diverso sesso o credo e sulla violenza ai danni delle donne e su cui ognuno può formarsi la propria opinione (anche se quella dell'autrice è ben evidente).
E sì, abbiamo anche una storia principale che si conclude e che lascia un punto solo in sospeso. Un punto in sospeso per, forse, una nuova trilogia.

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