venerdì 10 febbraio 2023

Fabolous Stack of Comics: Storie di Guerra - Il Fiore del Mio Cuore


Per quanto certe volte vorremmo dimenticarlo (e sarebbe un errore grave), l'Italia è stata attivamente coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale, per via dell'alleanza tra Adolf Hitler e Benito Mussolini che ha catapultato la nostra nazione nel drammatico conflitto bellico, prima che gli eventi dell'otto settembre 1943 rimettessero tutto in discussione.
Le Storie di Guerra di Garth Ennis hanno narrato di soldati di alcune nazioni, non solo i militari anglosassoni (che comunque rimangono preminenti in questi albi per ovvi motivi), quindi perché non parlare anche degli italiani? Ecco dunque la miniserie in quattro numeri Il Fiore del Mio Cuore (Flower of My Heart), pubblicata nel 2017 e disegnata da Tomas Aira.
Verso il termine della Campagna d'Africa, il tenente d'aviazione Robin Whittaker ha modo di conoscere l'italiano Antonio Valenzano, fatto prigioniero durante l'avanzata degli Alleati.
Whittaker stringe con lui una inaspettata amicizia e apprende della tragica perdita di sua moglie Rosaria, uccisa da un bombardamento a tappeto degli Alleati che ha annientato un'intera piccola città.
Pochi mesi dopo, a seguito degli eventi dell'otto settembre 1943, Whittaker viene trasferito in Italia e ha modo di rincontrare Valenzano, il quale sta collaborando per l'armistizio. La loro amicizia diviene ancora più forte e un evento incredibile sta per accadere.
Non so se questa storia si possa definire incentrata su dei perdenti, come avevo definito le precedenti, in quanto più che natura di perdenti i due protagonisti - Whittaker e Valenzano - appaiono più persone sconfitte dalla vita e, anche se può sembrare la stessa cosa, non lo è.
In apparenza sono due persone distanti tra loro. Robin Whittaker è un asso dell'aviazione, ama il brivido e le acrobazie, soprattutto se pericolose, e talvolta agisce guidato dal puro istinto. Eppure aldilà del conflitto pare non avere altro a cui tornare.
Antonio Valenzano invece è una personalità riflessiva e acculturata, guidata dalla calma nelle sue azioni, ma come Whittaker aldilà del conflitto pare non avere altro a cui tornare. Proprio perché il punto focale della sua esistenza, il fiore della sua vita per citare il titolo, gli è stato portato via in maniera drammatica.
Ecco dunque ciò che rende possibile, credibile e ben fatto l'incontro tra queste due differenti personalità. E come potete intuire, accadrà qualcosa che cementerà ancora di più la loro unione, facendo sì che i due personaggi cambino lungo la via.
Va dato infine merito a Garth Ennis di non aver utilizzato degli stereotipi nel descrivere il protagonista italiano o, più in generale, i personaggi di nazionalità italiana.
Laddove autori più che altro americani indugiano su particolari datati e sembrano credere che l'Italia sia composta solo da gente buzzurra presente nel Sud, lo sceneggiatore scozzese ci presenta invece personaggi a tutto tondo. Complessi e pieni di dilemmi. Non è cosa da poco.

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