mercoledì 22 febbraio 2023

Fabolous Stack of Comics: Le Origini degli Inumani


Gli Inumani vengono introdotti da Stan Lee e Jack Kirby nel 1965, sulle pagine di Fantastic Four 45, anche se un paio dei loro componenti erano già comparsi in precedenza.
Gli Inumani rappresentano l'incarnazione di un topos narrativo già a quel tempo consolidato nelle storie di avventura: il popolo misterioso e tecnologicamente avanzato che vive nascosto dalla società umana in una cittadella fantascientifica, Attilan nel loro caso.
Ma a parte questo, poco altro viene rivelato di loro in quelle prime apparizioni. Stan Lee e Jack Kirby, pressati dalle scadenze e dal fatto di dover gestire la quasi totalità delle serie Marvel dell'epoca, avevano l'abitudine di gettare nella mischia tutti questi nuovi personaggi, pensando poi tra sé e sé:"Questa la spieghiamo più avanti".
Nel caso degli Inumani, una prima saga sulle loro origini compare come back-up feature tra il 1967 e il 1968, nei numeri dal 146 al 152 di Thor, in una storyline collettivamente nota come Le Origini degli Inumani (The Origin of the Inhumans).
Le storie sono molto brevi, ognuna di cinque pagine, e partono dall'era preistorica, quando gli Inumani scoprono le Nebbie Terrigene e si isolano dall'umanità, arrivando alla prima sortita di un Inumano, Triton nel caso specifico, nella società moderna. Nel mezzo, la devastante nascita di Freccia Nera e le prime brame di potere di Maximus Il Pazzo.
Tranne che alla fine, dove vi sono tre racconti interconnessi, non vi è un vero e proprio filo conduttore. Ognuna delle storie getta uno sguardo al passato, dando maggiori informazioni - anche se non tutte - su dei personaggi che avevano già proiettato la loro aura di fascino sui lettori, i quali giustamente chiedevano più storie su di loro.
Stan Lee - coadiuvato da Jack Kirby non solo alla parte grafica, come è noto - non manca di inserire un tema a lui molto caro, poi maggiormente sviluppato nella serie di Silver Surfer: la propensione dell'essere umano a combattere e non accettare come parte del proprio mondo coloro che ritiene essere diversi da lui. I quali diventano dei reietti e si piazzano ai margini della società, ma dietro lo strato di una pelle differente provano in realtà le stesse emozioni.
L'anno è il 1967, un anno di grandi cambiamenti sociali per gli Stati Uniti, e di lotte per i diritti civili che causeranno anche delle vittime. Nel suo piccolo, il fumetto riflette questo scenario tramite ben congegnate metafore che sfuggono al lettore ignorante o distratto, ma vengono colte da quello più attento.
Quello che accade dopo è Storia con la S maiuscola.

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