martedì 28 febbraio 2023

Netflix Original 110: La Fine


Ritornano gli scenari apocalittici tanto cari al cinema americano... e australiano... e inglese... insomma tanto cari un po' a tutti quanti.
Molto spesso, come capita ad esempio nella saga di Mad Max, ci si concentra su uno scenario ambientato qualche tempo dopo gli eventi che hanno causato l'apocalisse e/o la quasi estinzione del genere umano.
Più raramente, invece, ci si concentra sul momento in cui giunge la crisi e sulle sue immediate conseguenze. Non è così, tuttavia, in La Fine (How It Ends), diretto da David M. Rosenthal, scritto da Brooks McLaren e distribuito su Netflix a partire dal 13 luglio 2018.
Will Younger (Theo James) si trova a Chicago per incontrare i genitori di sua moglie Samantha (Kat Graham), la quale è rimasta a Seattle ed è incinta. Will rimane intimorito dal padre di lei, Tom Sutherland (Forest Whitaker), e la discussione con lui sfocia quasi in litigio.
Ma ogni diatriba tra i due viene messa da parte quando - a seguito di un evento misterioso - l'energia elettrica in tutta la nazione viene meno e si perde ogni contatto con Samantha. Con caos e distruzione attorno a loro, Will e Tom si dirigono in auto verso Seattle, incontrando decine di ostacoli lungo la via.
Come visto anche in Cargo, anche in questo caso le cause scatenanti dell'evento apocalittico non saranno mai pienamente spiegate, ma appena accennate, poiché non è nell'interesse della trama dare una spiegazione in tal senso, la quale viene lasciata allo spettatore che può cogliere alcuni indizi disseminati qua e là.
Il focus principale della storia, infatti, è il viaggio degli eroi (o sarebbe meglio dire, degli antieroi) in questa landa disastrata un tempo nota come Stati Uniti. Un viaggio che ha un unico obiettivo: ritrovare una persona cara, andando contro tutto e tutti.
Quindi ci troviamo di fronte a un road movie che vuole scavare nell'animo umano, per indagare fin dove ci si possa spingere pur di salvare una persona amata e di quali peccati si sia disposti a macchiarsi. Una sorta di The Road, ma più diretto e per certi versi anche meno pessimista (non che ci voglia tanto, direte voi, e in effetti...), pur non mancando numerose situazioni di tensione, dove l'essere umano rivela tutta la sua crudeltà e bassezza, che si manifesta principalmente nelle situazioni di crisi.
Ma anche dove si possono scoprire lati positivi del proprio carattere prima sconosciuti per proteggere i propri cari. La crisi qui rappresentata e portata all'estremo può assumere varie sfaccettature. Può essere una crisi economica, può essere anche una pandemia, volendo.
Comunque è davvero particolare che in un film intitolato La Fine, un vero e proprio epilogo non ci sia. L'orrore continua dunque anche dopo i titoli di coda e rischia di inghiottirci tutti.

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