Per decenni, Nick Fury è stato il fedele e incrollabile Direttore dello S.H.I.E.L.D. (ovvero l'acronimo per Supreme Headquarters International Espionage Law-Enforcement Division): un veterano della Seconda Guerra Mondiale dalla vita insolitamente lunga che, passando da Jack Kirby a Jim Steranko, ha combattuto colorati nemici come l'HYDRA o l'A.I.M.
Il tutto in un universo fatto di auto volanti, satelliti orbitanti, pistole hi-tech, gadget fantascientifici. Ma la realtà sta per irrompere in maniera prepotente nella vita della spia più celebre del Marvel Universe. Il tutto nella miniserie in sei numeri, pubblicata nel 1988, Nick Fury vs. S.H.I.E.L.D., scritta da Bob Harras e disegnata da Paul Neary.
Durante un attacco dell'HYDRA volto a trafugare il nucleo energetico dell'elivelivolo, andato distrutto in La Sensazionale She-Hulk, l'agente e caro amico di Nick Fury Clay Quartermain viene ucciso.
Il drammatico evento getta nello sconforto Nick Fury che contemporaneamente, tramite un suo agente spia, viene a sapere che la Roxxon è entrata in possesso del nucleo energetico e conduce un misterioso esperimento noto come DELTA che ha a che vedere con esso.
Quando però cerca di indagare in maniera più approfondita, Nick Fury viene osteggiato dal Consiglio dello S.H.I.E.L.D. e deposto come direttore, fino a essere costretto alla fuga e cacciato dagli amici e alleati di un tempo. Ma cosa nasconde DELTA e cosa ha a che vedere con le vere origini dello S.H.I.E.L.D.?
Nella sua versione originaria lo S.H.I.E.L.D. era una versione supereroistica della CIA con influssi dalla saga cinematografica di James Bond e Fury il fedele soldato che combatte le minacce contro la nazione americana (non era ancora un'agenzia contro il terrorismo internazionale). Un patriota, un reduce di guerra fedele al suo governo.
Ma i tempi cambiano. Mentre per decenni si continua a dire che i russi sono il nemico da temere, giunge la tremenda debacle in Vietnam, scoppia lo Scandalo Watergate e successivamente l'Irangate. Il cittadino americano viene a sapere - nel peggiore dei modi - che ci sono nemici presenti anche all'interno della propria nazione, non solo, sono insediati in ruoli di potere.
La stessa cosa accade a Nick Fury. Mentre per anni il Consiglio (il governo statunitense) gli indica nemici e minacce, per quanto reali, da combattere, dall'interno l'agenzia di sicurezza nazionale inizia a divenire qualcosa di corrotto, guidata da persone il cui obiettivo è più che altro mantenere il potere e puntare il dito contro varie minacce per evitare che si scopra il marcio che risiede nella propria agenzia.
Questa miniserie è l'emblema della delusione del popolo americano verso quegli organismi governativi preposti alla sua sicurezza, che in realtà hanno combattuto per anni un nemico ormai caduto e hanno tenuto nascoste delle scomode verità per interessi lobbistici.
Bob Harras prende questo tema e vi costruisce un'interessante metafora aggiungendovi comunque tratti tipici della spy story (la fuga, i tradimenti) ed elementi di mistero e fantascienza, omaggiando Kirby e Steranko (con molti riferimenti alle storie del passato), ma al tempo stesso prendendone le distanze. Poiché ormai ci si trova in un mondo nuovo, dove le auto volanti non possono più nascondere il marciume che avviene nei sottolivelli del potere.
Ma esistono ancora uomini e donne dediti alla causa, che credono nella giustezza della loro battaglia: persone vere contro automi guidati da bisogni primari. Un conflitto, tuttavia, il cui esito rimane incerto.
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