1966: Viene pubblicato il romanzo Il Detective (The Detective), dello scrittore Roderick Thorp, il quale vede protagonista il detective privato Joe Leland che indaga su un apparente caso di suicidio collegato a un'indagine da lui risolta anni prima, mentre era in polizia.
Due anni dopo, il romanzo viene adattato sul grande schermo grazie al film Inchiesta Pericolosa, in cui il personaggio di Leland viene interpretato da Frank Sinatra.
1979: Thorp pubblica un nuovo romanzo con protagonista Joe Leland, Nulla è Eterno, Joe (Nothing Lasts Forever). Dopo aver visto L'Inferno di Cristallo (The Towering Inferno) nel 1975, Thorp ha un sogno in cui c'è un uomo che corre lungo il corridoio di un grattacielo inseguito da degli uomini armati. Qualche tempo dopo, lo scrittore modella tale sogno nel seguito de Il Detective.
Ora in pensione, Joe Leland si reca la Vigilia di Natale a Los Angeles per trovare sua figlia Stephanie, che sta festeggiando la ricorrenza insieme ai suoi colleghi di lavoro presso il grattacielo della Klaxon Oil Corporation.
All'improvviso dei terroristi di matrice tedesca, guidati da Anton Gruber, irrompono nell'edificio, con l'intento di smascherare i legami della Klaxon Oil Corporation con la giunta militare cilena e prelevare 6 milioni di dollari in contanti derivanti da questi accordi illegali.
All'improvviso dei terroristi di matrice tedesca, guidati da Anton Gruber, irrompono nell'edificio, con l'intento di smascherare i legami della Klaxon Oil Corporation con la giunta militare cilena e prelevare 6 milioni di dollari in contanti derivanti da questi accordi illegali.
Se questa trama vi suona familiare è perché anche questo romanzo è stato soggetto a un adattamento cinematografico, del tutto diverso però da quello interpretato da Frank Sinatra.
I diritti sul secondo romanzo di Thorp con protagonista Joe Leland vengono acquisiti all'inizio degli anni '80 del ventesimo secolo da Clint Eastwood, il quale vorrebbe dirigere e interpretare l'adattamento, ma ciò non accade.
I diritti vengono dunque rilevati qualche tempo dopo da Lawrence Gordon e Joel Silver, con la distribuzione affidata alla 20th Century Fox, che si era occupata anche di Inchiesta Pericolosa.
I diritti vengono dunque rilevati qualche tempo dopo da Lawrence Gordon e Joel Silver, con la distribuzione affidata alla 20th Century Fox, che si era occupata anche di Inchiesta Pericolosa.
Per obblighi contrattuali, la prima persona a cui viene richiesto di interpretare il protagonista è Frank Sinatra, il Joe Leland del primo film. L'attore e cantante, avendo all'epoca più di 70 anni, per ovvi motivi anagrafici rifiuta.
I due sceneggiatori allora, Steven De Souza e Jeb Stuart, dietro indicazione dei produttori provvedono ad apportare alcuni cambiamenti alla trama, per distanziarla sia dal primo film che dal primo romanzo con protagonista Joe Leland e renderlo un progetto stand-alone.
Joe Leland diviene John McClane e viene ringiovanito. Per via di questo, la persona che deve incontrare la Vigilia di Natale non è la figlia, ma la moglie. Anton Gruber diviene Hans Gruber. E infine l'americana Klaxon Oil Corporation diviene la giapponese Nakatomi Corporation.
Joe Leland diviene John McClane e viene ringiovanito. Per via di questo, la persona che deve incontrare la Vigilia di Natale non è la figlia, ma la moglie. Anton Gruber diviene Hans Gruber. E infine l'americana Klaxon Oil Corporation diviene la giapponese Nakatomi Corporation.
Per la regia viene contattato John McTiernan, con cui Gordon e Silver hanno già collaborato per Predator. Il regista in principio ha tuttavia qualche esitazione, poiché trova la trama fin troppo cupa e pessimista. Convince dunque gli sceneggiatori a tramutare i terroristi in "semplici" rapinatori professionisti per eliminare ogni possibile riferimento politico e restare più aderenti al ritmo di un film d'azione. Suggerisce inoltre di concentrare la trama - che all'inizio si dipana lungo un arco di tre giorni - in una sola notte, prendendo ispirazione da Sogno di una Notte di Mezza Estate (A Midsummer Night's Dream) di William Shakespeare... quasi superfluo aggiungere che le similitudini tra le due opere terminano qui.
Per l'interprete principale, John McClane, dopo l'inevitabile rifiuto di Sinatra il ruolo viene offerto ad Arnold Schwarzenegger, così da ricreare la coppia regista/attore principale di Predator. Ma Schwarzenegger rifiuta in quanto intende ora perseguire ruoli diversi da quello del classico eroe dei film d'azione.
Vengono dunque contattati diversi altri attori, tra cui Sylvester Stallone, Mel Gibson, Don Johnson, Robert De Niro, ma tutti loro per i più svariati motivi decidono di non accettare.
Quando Lawrence Gordon suggerisce il nome di Bruce Willis, nessuno gli presta ascolto, poiché viene ritenuto all'epoca nulla più che un attore televisivo, abile solo a recitare in delle commedie. A quell'epoca, a parte alcune comparsate non accreditate, l'attore ha infatti interpretato un solo lungometraggio cinematografico, Appuntamento Al Buio (Blind Date), diretto da Blake Edwards.
Quando Lawrence Gordon suggerisce il nome di Bruce Willis, nessuno gli presta ascolto, poiché viene ritenuto all'epoca nulla più che un attore televisivo, abile solo a recitare in delle commedie. A quell'epoca, a parte alcune comparsate non accreditate, l'attore ha infatti interpretato un solo lungometraggio cinematografico, Appuntamento Al Buio (Blind Date), diretto da Blake Edwards.
All'ennesimo rifiuto da parte di una star, tuttavia, e dietro le continue insistenze di Gordon, Willis viene approcciato, ma in un primo istante è costretto a declinare in quanto impegnato con le riprese del telefilm Moonlightning. Tuttavia l'attrice protagonista del serial - Cybill Shepherd - rimane incinta, causando così la sospensione della produzione del telefilm per circa 11 settimane.
Willis può così accettare la parte, per cui riceve un ingaggio di 5 milioni di dollari, approvato dal presidente della Fox Rupert Murdoch. Anche se nella prima settimana le riprese delle due produzioni si sovrappongono, il fatto che la pellicola sia girata di notte consente a Willis di districarsi.
Willis può così accettare la parte, per cui riceve un ingaggio di 5 milioni di dollari, approvato dal presidente della Fox Rupert Murdoch. Anche se nella prima settimana le riprese delle due produzioni si sovrappongono, il fatto che la pellicola sia girata di notte consente a Willis di districarsi.
Per via del casting di Bruce Willis, d'intesa con l'attore, McTiernan decide di modificare il personaggio di John McClane, trasformandolo dall'iniziale, infallibile e incrollabile eroe dei film d'azione nell'uomo comune che si ritrova in una situazione più grande di lui.
Il ruolo di Hans Gruber viene offerto inizialmente a Sam Neill, che rifiuta. Una sera di primavera del 1987, il direttore di casting Jackie Burch assiste a Broadway a una rappresentazione teatrale dell'opera Le Relazioni Pericolose (Les Liaisons Dangereuses), dove il personaggio del Visconte di Valmont è interpretato dall'attore inglese Alan Rickman.
Burch consiglia quest'attore a Joel Silver e John McTiernan i quali, dopo aver visto a loro volta l'interpretazione di Rickman a teatro, lo contattano immediatamente per proporgli la parte.
Burch consiglia quest'attore a Joel Silver e John McTiernan i quali, dopo aver visto a loro volta l'interpretazione di Rickman a teatro, lo contattano immediatamente per proporgli la parte.
Alan Rickman all'epoca ha 41 anni e, fino a quel momento, ha recitato solo a teatro e in alcuni prodotti televisivi inglesi. Die Hard rappresenterebbe il suo debutto sul grande schermo. Silver e McTiernan vincono le sue resistenze, poiché in principio Rickman non è convinto di essere l'interprete adatto per la parte di Hans Gruber e preferirebbe un altro genere di film come esordio cinematografico, e l'attore inglese accetta infine questo ruolo.
Le riprese iniziano il 2 novembre 1987, a Los Angeles, presso il Fox Plaza, che viene usato come sede della Nakatomi Corporation. All'epoca l'edificio è ancora in costruzione, cosa che la produzione sfrutta per una serie di scene.
Il primo giorno di riprese, a Bruce Willis viene chiesto di saltare da un edificio di cinque piani che rappresenta il tetto della Nakatomi Corporation, mentre un'esplosione avviene alle sue spalle. L'impatto della deflagrazione porta l'attore quasi a mancare il cuscino protettivo che c'è sotto. Quando chiede come mai sia stata questa la prima scena che è stata girata, gli viene risposto che, se fosse rimasto ucciso alla fine, rigirare tutto il film con un altro attore sarebbe risultato più costoso.
La scena dell'incontro tra Gruber e McClane non è prevista nella sceneggiatura e viene aggiunta quando si nota che Rickman è in grado di simulare un buon accento americano. Ugualmente, alcune battute vengono inserite anche all'ultimo momento, dietro suggerimenti di DeSouza o McTiernan.
McTiernan chiede che le pallottole a salve siano modificate perché creino più rumore e che le pistole utilizzate siano reali. Inesperto di scene d'azione, Rickman ha dei problemi a sparare e non riesce a evitare - a causa del lampo della pistola e del rumore - di ritrarsi. Questo costringe il regista a tagliare il suo volto ogni volta che il personaggio di Hans Gruber spara.
A Willis va anche peggio: durante una scena in cui una pistola risulta troppo vicina al suo orecchio sinistro, il rumore che ne consegue gli causa una perdita parziale dell'udito, la quale si rivela poi permanente.
Le riprese si concludono nel marzo 1988.
Trappola Di Cristallo (Die Hard) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 12 luglio 1988. A fronte di un budget di 28 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale oltre 141 milioni di dollari.
Una pellicola che lancia sia un nuovo, redditizio franchise che le carriere di due attori all'epoca poco noti o sconosciuti. Anche se Bruce Willis e Alan Rickman avrebbero poi intrapreso strade diverse... ma questa è un'altra storia.
Una pellicola che lancia sia un nuovo, redditizio franchise che le carriere di due attori all'epoca poco noti o sconosciuti. Anche se Bruce Willis e Alan Rickman avrebbero poi intrapreso strade diverse... ma questa è un'altra storia.
Bella ricostruzione! E sono anche fresco della visione dello speciale Netflix... insomma, mi sono drogato di Die Hard! :D
RispondiEliminaA volte i casi della vita creano il cocktail perfetto.
Moz-
Le dipendenze che fanno bene all'anima :)
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