Dopo qualche tempo, fa qui il suo ritorno Riccardo Ranieri, il giornalista investigativo ideato dallo scrittore Federico Maria Rivalta e comparso per la prima volta in Un Ristretto in Tazza Grande, che è anche il modo con cui preferisce bere il caffè.
Nel precedente romanzo, Il Segno Mancante, anche a seguito degli eventi che li avevano visti indagare su un misterioso furto di gioielli con risvolti terroristici, Riccardo Ranieri e Giulia Dal Nero, Procuratore della Repubblica che lo assiste nelle sue indagini, o forse è il contrario, avevano deciso di iniziare infine una relazione seria dopo alcuni tira e molla. Non solo, Ranieri aveva abbandonato il proprio posto al Mattino di Padova per diventare un giornalista freelance.
Da questo punto prende le mosse il quarto romanzo della saga, Passi di Tango in Riva al Mare, pubblicato da Amazon Publishing nel 2017.
Col suo conto in banca in condizioni critiche, Riccardo Ranieri decide di indagare sulla recente evasione di Federico Pancaldi, un ladro e scassinatore professionista che stava scontando la sua pena senza creare alcun problema, fino a quando - pochi mesi prima della scarcerazione - decide di uscire di prigione anzitempo per una presunta vendetta ai danni di chi lo ha messo dietro le sbarre.
Al contempo, Giulia Dal Nero sta indagando sul brutale omicidio di un notaio, per cui i responsabili sono già stati individuati, eppure vi sono molti nodi che devono ancora venire al pettine.
Tra segreti nascosti per più di dieci anni e piani diabolici insospettabili, Ranieri e Giulia devono anche prepararsi a un altro evento sconvolgente.
Si torna alle origini, con questo romanzo, alle atmosfere provinciali degli esordi, dopo qualche sortita internazionale dei precedenti due capitoli.
Il delitto di provincia, dopotutto, ha sempre affascinato le menti curiose dei lettori e degli spettatori, desiderosi di scrutare nelle vite e nei segreti altrui, ed ecco perché spesso e volentieri fanno capolino nei telegiornali nazionali.
Riccardo Ranieri e Giulia Dal Nero, dunque, indagano - su due diversi fronti - su quello che appare come un caso collegato a una vendetta personale per un fatto delittuoso avvenuto più di dieci anni prima. Una vendetta che sembra restare sempre sullo sfondo, mentre altre vittime vanno a comporre ben presto un macabro puzzle.
Il diverso status quo per il giornalista, non più dipendente, non impedisce però che continui a imbattersi nelle sue sfortune quotidiane, una delle quali è la relazione altalenante con la donna.
Ma ci sono sempre delle sorprese dietro l'angolo per i due e anche stavolta la loro relazione non mancherà di avere un'imprevista, ma significativa, svolta. Insomma, gli occhi alla fine saranno più puntati sulle vite dei due protagonisti che sulla risoluzione del mistero, la quale non mancherà comunque di suscitare sgomento.
Questo nuovo romanzo, inoltre, recupera alcuni comprimari dei libri passati e ne introduce di nuovi, che speriamo avremo la fortuna di rivedere prima o poi. Dopotutto, questo ciclo può rivelarsi ancora pieno di sorprese.
Nessun commento:
Posta un commento