sabato 20 maggio 2023

A scuola di cinema: National Lampoon's Vacation (1983)

Settembre 1979: Viene pubblicato sulla rivista National Lampoon il racconto, scritto da John Hughes mentre era bloccato a casa a Chicago da una tempesta di neve, Vacation '58.
La storia si basa in parte su un fatto reale accaduto a John Hughes quando aveva cinque anni e narra del disastroso viaggio di una famiglia diretta a Disneyland con una Station Wagon.
Solo che, quando arrivano a destinazione, scoprono che il parco divertimenti è chiuso per lavori di manutenzione e il padre non trova nulla di meglio che prendersela con Walt Disney in persona!
Qualche anno dopo questo racconto viene adattato per il grande schermo.


La storia di John Hughes viene letta dal produttore Marty Simmons, il quale la ritiene adatta per un lungometraggio. Contatta dunque Jeff Katzenberg della Paramount Pictures, che però non la ritiene interessante, in quanto a suo dire troppo episodica e poco sequenziale.
Nonostante le obiezioni di Matty Simmons, il quale ribatte che essendo incentrata su un road trip deve essere necessariamente episodica, Jeff Katzenberg rimane fermo nel suo diniego.
Marty Simmons contatta dunque la Warner Bros., che in principio avanza le stesse obiezioni, fino a quando il produttore Mark Canton decide di dare il via libera al progetto.
John Hughes viene incaricato di scrivere la sceneggiatura cinematografica del suo racconto. Ben consapevole che la Disney non concederà mai l'uso del proprio marchio in un contesto simile (inoltre Disneyland è aperto tutto l'anno, cosa che annulla l'epilogo della storia), Hughes modifica il nome del parco divertimenti in Walley World e vi aggiunge caratteristiche che possano ricordare Disneyland ma senza andare troppo nello specifico per evitare ogni problema di sorta.
Il primo regista contattato è John Landis ma, essendo costui impegnato con altri progetti, la direzione viene affidata ad Harold Ramis.
Quando Chevy Chase viene scelto come interprete principale, la sceneggiatura necessita di essere cambiata. Essa, infatti, così come nel racconto originario vede la storia secondo il punto di vista di uno dei figli, ma viene modificata perché il punto di vista principale sia quello del padre.
John Hughes apporta delle modifiche in tal senso, ma Harold Ramis e Chevy Chase intervengono, apportando altri cambiamenti. Lo sceneggiatore non apprezza molto la cosa e promette a sé stesso che da questo momento in poi sarà il regista o il produttore esecutivo dei film da lui scritti.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 5 luglio 1982, durando per 55 giorni e tenendosi in Arizona, California, Colorado, Illinois, Missouri e Utah.
Girare in estate, e di solito in luoghi all'aperto, comporta che sia gli attori che la troupe devono far fronte ad alte temperature, che a volte arrivano a toccare oltre 45 gradi. La cosa non è priva di conseguenze.
Alcuni componenti della troupe, infatti, svengono. L'attrice Imogene Coca, che interpreta il personaggio di Zia Edna, ha un lieve attacco di cuore che le causa anche una breve amnesia, mentre Anthony Michael Hall, che interpreta il figlio Rusty, è vittima di un colpo di calore.
A un certo punto, Chevy Chase e Harold Ramis iniziano a discutere in maniera forte a causa di una scena che viene ripetuta più volte sotto un sole cocente e per la frustrazione l'attore lancia una valigetta contro il regista.
Costui, avendo previsto ciò che stava per accadere, la afferra senza problemi e, dopo aver ripreso in pubblico Chevy Chase per il suo comportamento, rasserena l'ambiente e non affronta più problemi di questo tipo.
Il finale originario, regolarmente girato, vede la famiglia Griswold - irata per aver trovato il parco divertimenti chiuso - recarsi a Hollywood e prendere in ostaggio il proprietario di Walley World e, dietro minaccia di una pistola, costringerlo a cantare e danzare.
Quando la polizia arresta Clark Griswold per questo, la ragazza della Ferrari - in realtà la figlia del proprietario del parco divertimenti - convince Roy Walley a non sporgere denuncia. La famiglia Grisworld può così tornare a casa... peccato che scopra di trovarsi sull'aereo sbagliato e Clark Griswold decida di dirottarlo!
Questo epilogo non trova tuttavia alcun apprezzamento durante gli screening preliminari. In cerca di una soluzione alternativa, Harold Ramis si rivolge a John Candy, di cui ha apprezzato alcuni sketch comici sulla tv canadese incentrati su una guardia di sicurezza e con cui ha già lavorato in precedenza. Per questa apparizione speciale, e di pochi minuti, a John Candy viene garantito un ingaggio di 1 milione di dollari.
Quattro mesi dopo la fine della lavorazione, dunque, vengono effettuate delle riprese aggiuntive ambientate nel parco divertimenti. La cosa genera un cambio nella sceneggiatura imprevisto. In principio infatti, per i figli della famiglia Griswold, la sorella è la maggiore e il fratello è il minore. Ma siccome Anthony Michael Hall in questi quattro mesi è cresciuto diviene lui il maggiore e la sorella la secondogenita.
Anche girare all'interno di un parco divertimenti, nello specifico il Six Flags Magic Mountain di Valencia in California, non è una cosa così semplice. Ogni scena su una giostra deve essere infatti girata più di una volta per esigenze di produzione.
Quando si giunge a dover riprendere più volte la corsa sulle montagne russe, Chevy Chase e altri attori vomitano. Dana Barron, la quale interpreta la figlia dei Griswold, quasi sviene per l'esaurimento e si riposa su una panchina prendendo delle pillole per la cinetosi. Anthony Michael Hall, infine, non ha alcun problema a mostrare una faccia terrorizzata di fronte alle telecamere, poiché la sua paura è reale.
National Lampoon's Vacation viene distribuito nei cinema americani a partire dal 29 luglio 1983. A fronte di un budget di 15 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare oltre 61 milioni di dollari.
Il poster viene realizzato da Boris Vallejo, il quale omaggia/parodizza quello da lui stesso creato per Conan il Barbaro (Conan the Barbarian).
Mentre John Hughes tiene fede a quanto aveva promesso a sé stesso e si prepara a dirigere il suo primo film, la famiglia Griswold - forte di questo successo - si appresta a comparire in un sequel... ma questa è un'altra storia.

Nessun commento:

Posta un commento