lunedì 29 maggio 2023

Netflix Original 133: Hold The Dark


In Insomnia di Christopher Nolan, un detective interpretato da Al Pacino viene inviato in Alaska per indagare sul delitto di una giovane ragazza, di cui potrebbe essere responsabile nientemeno che Robin Williams.
Oltre all'indagine in sé, quello che colpisce è l'ambientazione della storia, l'Alaska, dove in certi periodi dell'anno la luce del sole rimane ben visibile anche fino alla mezzanotte, in estate. E in inverno?
Un inverno in Alaska si ritrova in Hold The Dark, diretto da Jeremy Saulnier, scritto da Macon Blair e distribuito su Netflix a partire dal 28 settembre 2018. La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo scritto da William Giraldi.
Il naturalista e scrittore Russell Core (Jeffrey Wright) si reca in Alaska in quanto contattato da una madre la quale ha perso il figlio, che ritiene essere stato divorato dai lupi. Siccome Core è un loro esperto, può rintracciarli e ucciderli.
Russell Core comincia la sua indagine, ma scopre ben presto che i lupi non hanno nulla a che vedere con la morte del bambino, dietro cui c'è in realtà la malvagità degli esseri umani.
Al contempo, Vernon Slone (Alexander Skarsgård), il padre del bambino, sta tornando dal fronte ed è pronto a reclamare la sua sanguinaria vendetta.
Quella che nasce come una pellicola volta a esplorare la natura e un suo possibile lato oscuro, diventa ben presto - già a pochi minuti dall'inizio - uno sguardo nell'animo umano e nei suoi abissi di oscurità. Abissi che possono raggiungere profondità impensabili.
C'è un detto latino che dice:"Homo Homini Lupus" e ben si adatta a questo film. Ormai, salvo ignoranze altrui, è stato accertato che il lupo non identifica un essere umano come una preda, preferendo cibarsi di altre specie animali (ovviamente andare a disturbarlo nel suo territorio non è proprio una buona idea: voi accogliereste a braccia aperte uno sconosciuto che vi entra in casa?).
L'uomo invece, e forse è anche scientificamente accertato, è la specie più distruttiva presente su questo pianeta. Nella desolazione dell'Alaska, in un inverno che appare eterno e dove predomina il buio della notte, questa distruzione - rimasta nascosta sotto forma di rancore e rabbia coltivate per anni - viene infine alla luce con effetti devastanti. Una distruzione che va in contrasto con l'atmosfera di festa che si dovrebbe respirare, essendo la storia ambientata a dicembre.
Ma laddove c'è il buio, c'è anche la luce. In certi casi l'oscurità predomina, in altri la luce riesce infine a far capolino e suddetta oscurità viene trattenuta, come dice il titolo. Tutto dipende dalle nostre scelte e dal sentiero che decidiamo di intraprendere: in compagnia dei lupi... o predatori di uomini.

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