Questa pellicola mi sa tanto che dovremo tenercela cara. Perché, con la situazione che peggiora per lui di giorno in giorno, potrebbe essere una delle ultime, per molto tempo, in cui vediamo protagonista Jonathan Majors.
Lasciando dunque da parte questioni giudiziarie e sociali per cui non abbiamo le necessarie competenze, passiamo a Sulle Ali dell'Onore (Devotion), diretto da J.D. Dillard, scritto da Jake Crane e Jonathan Stewart e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 13 aprile 2023. La pellicola è basata sul libro biografico Devotion: An Epic Story of Heroism, Friendship, and Sacrifice, di Adam Markos.
Siamo nel 1950. La Seconda Guerra Mondiale si è conclusa da pochi anni e una nuova generazione di piloti si affaccia sulla scena. Tra questi vi sono l'abile Tom Hudner (Glen Powell) e Jesse Brown (Jonathan Majors), il primo pilota afroamericano della storia. Nonostante le loro differenze caratteriali, i due sviluppano una forte amicizia.
Un rapporto che rischia di essere messo a dura prova quando i due ricevono le loro prime missioni lontano da casa, mentre sta per esplodere la Guerra di Corea, e in territorio nemico devono venire a patti con tutte le loro fragilità.
Il film si basa su fatti realmente accaduti e sulle figure storiche sia di Tom Hudner che di Jesse Brown. Utilizzando la loro storia di amicizia come base di partenza, la pellicola esplora tematiche più generali e sentite dal pubblico.
A partire dai temi del razzismo e dell'integrazione. Il 1950 era una società totalmente diversa da quella attuale e Jesse Brown, il primo pilota afroamericano, ha dovuto affrontare le diffidenze e i rancori di molte altre persone, che non lo ritenevano degno di pilotare un aereo dell'aviazione statunitense solo per il colore della pelle. Diffidenze ricevute da parte di molti piloti. Ma non tutti. Tom Hudner e il suo squadrone accolgono infatti Jesse Brown come loro pari e lo difendono da provocazioni razziste.
L'amicizia tra Hudner e Brown è quella classica che si verifica tra due caratteri molto diversi tra loro (inquadrato e ligio alle regole Tom Hudner, emotivo e insofferente alle procedure Jesse Brown), che proprio in queste loro differenze trovano un punto di incontro e di confronto, in cui il colore della pelle non ha alcuna rilevanza. Contano solo la persona e i suoi atteggiamenti.
C'è da dire che Glen Powell ormai si sta abituando ad essere un pilota dell'aviazione statunitense, dopo Top Gun: Maverick, e ha creduto tanto in questo progetto da far opzionare il libro di riferimento ed esserne uno dei produttori. Ma forse alla fine verrà più ricordato per essere stato uno degli ultimi a far finire Jonathan Majors sotto le luci della ribalta.
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