mercoledì 4 maggio 2022

Libri a caso: Il Segno Mancante


Ritorna Riccardo Ranieri, il giornalista con la passione delle indagini - suo malgrado, a volte - che conduce in coppia con il Procuratore della Repubblica (e compagna) Giulia Dal Nero, agendo il più delle volte nella provincia padovana. Creati dallo scrittore Federico Maria Rivalta, i due sono stati protagonisti dei romanzi Un Ristretto in Tazza Grande e Come Tracce sulla Sabbia e ricompaiono nella terza opera che li vede insieme, Il Segno Mancante, pubblicato da Amazon Publishing nel 2016.
Mentre Riccardo Ranieri sta conducendo un'indagine giornalistica sull'omicidio di due giovani ragazze, una delle quali è la figlia del sindaco di Padova, Giulia Dal Nero si ritrova coinvolta in un caso riguardante un furto di gioielli preziosi in cui ha anche perso la vita un orafo.
Per risolvere quest'ultimo enigma, Giulia si recherà, insieme a Riccardo, a Istanbul e durante questo viaggio comprenderanno che i due casi appaiono legati tra loro e che dietro di essi vi è la stessa mano. Una mano omicida, la quale si prepara a colpire di nuovo e stavolta le due vittime potrebbero essere proprio i nostri due eroi.
Vi è un deciso cambio di atmosfera in questo terzo romanzo della saga. La coppia composta da Riccardo Ranieri e Giulia Dal Nero - che ha un legame complicato ma in apparenza stabile, senza troppi impegni da una parte o dall'altra, almeno fino a questo momento - abbandona stavolta la tematica dell'omicidio di provincia per calarsi in un'ambientazione da vero e proprio intrigo internazionale, con tanto di organizzazioni terroriste e sicari a coronare il tutto.
In realtà viaggi all'estero e qualche ramificazione internazionale si erano visti anche nei primi due romanzi, dove però alla fine era la vita di provincia - coi suoi segreti e i suoi misteri - a prevalere. Qui accade il contrario: l'intrigo internazionale prevale sul mistero di provincia, che passa così in secondo piano.
Non è tuttavia un cambio brusco e improvviso, poiché il punto di partenza rimane sempre la piccola città e il lettore viene accompagnato con gradualità verso questo nuovo scenario, cosicché non ne rimanga troppo spaesato. Un nuovo scenario che apre la porta ad altre possibilità (dopotutto non è raro, nella narrativa come nella realtà, che un giornalista o un procuratore - in questo mondo globalizzato - debbano in talune occasioni indagare anche all'estero per risolvere un caso) e a un nuovo, imprevisto status quo per uno dei due protagonisti.
Risultano magari fuori posto, in questo differente contesto, certi comprimari che sembrano usciti fuori dalle barzellette sui carabinieri o certi aspetti da pasticcione di Riccardo Ranieri, ma erano una costante delle precedenti storie ed è giusto che rimangano, anche perché comunque non inficiano più di tanto sullo svolgimento della trama.
Alla risoluzione del caso, i due protagonisti vi arrivano più per eventi avversi e casuali che per vere e proprie loro intuizioni, le quali comunque non mancano, ma è un rischio che si corre quando si viene calati in un differente contesto narrativo. E chissà quali altre, inedite sfide porterà il futuro (e i prossimi romanzi).

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