I supereroi americani sono abituati a solcare lo spazio e le distanti galassie, è come se fossero una sorta di seconda casa per loro. E quindi non ci stupiamo anche quando vediamo eroi prettamente urbani come Spider-Man affrontare Thanos.
I personaggi italiani, invece, così radicati in differenti contesti - l'avventura, il western, l'horror in particolare - li vediamo lontani da simili atmosfere, con la doverosa e notevole eccezione di Nathan Never, non ce li sappiamo forse nemmeno immaginare tra le stelle.
Ma esiste un eroe, o presunto tale, capace di superare tutte queste convenzioni, grazie alla sua... dabbenaggine e goffaggine! Si tratta di Rat-Man, il personaggio creato da Leo Ortolani, che ha solcato le vie spaziali nell'albo C'è Spazio per Tutti, pubblicato nel 2017 da Panini Comics e realizzato in collaborazione con l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l'ESA (Agenzia Spaziale Europea).
L'astronauta Paolo "Rover" Nespoli riceve l'incarico di portare Rat-Man e una cagnetta sulla Stazione Spaziale Internazionale. L'obiettivo è di fare pubblicità alle missioni sulla stazione spaziale e metterle alla portata di tutti e dunque, se ci si riesce con uno sprovveduto come Rat-Man, incarnazione dell'uomo senza qualità, allora vuol dire che c'è davvero spazio per tutti!
Ma si sa, Rat-Man è in grado di portare all'esasperazione qualunque essere umano, anche un pacato e riflessivo astronauta e scienziato come Paolo Nespoli.
Con questo albo, Leo Ortolani adotta lo stesso approccio visto in Dinosauri Che Ce L'Hanno Fatta. Ovvero fare della divulgazione attraverso un fumetto e un approccio che, utilizzando l'umorismo, possa avvicinare i lettori a tematiche non alla portata di tutti.
In questo caso l'autore intervalla la storia principale con delle digressioni - che non risultano affatto fuori posto - in cui descrive col suo consueto stile ironico, che a volte sfocia nello humour nero (non più di tanto, in questa occasione), la storia della conquista dello spazio dagli albori fino al primo atterraggio sulla Luna e la descrizione di come è nata la Stazione Spaziale Internazionale e quali sono le attività che lì si svolgono.
Diversamente dal volume sui Dinosauri, tuttavia, che era dedicato unicamente alla divulgazione, Leo Ortolani qui non si scorda del personaggio da lui ideato (e come potrebbe?) e dunque vi è anche una storia che lo vede protagonista insieme all'astronauta Paolo Nespoli, col tema di fondo delle aspirazioni che si hanno da bambini e le scelte che si compiono da adulti. Non così banale.
C'è Spazio per Tutti è un albo che diverte e arricchisce, lasciando a chi vuole la possibilità di approfondire l'argomento. E chissà, magari altri bambini, di ogni nazionalità, un giorno sogneranno di poter diventare degli astronauti.
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