sabato 4 giugno 2022

A scuola di cinema: Rambo 2 - La Vendetta (1985)

1973: Dopo la firma degli accordi di pace di Parigi, gli Stati Uniti pongono fine al loro coinvolgimento nella guerra in Vietnam. Una delle conseguenze derivanti è che il Vietnam e gli Stati Uniti restituiscono alle loro nazioni i rispettivi prigionieri di guerra.
Qualcosa sembra non tornare, tuttavia, poiché il numero dei prigionieri americani restituiti rispetto a quelli dichiarati dispersi in azione durante gli anni del conflitto pare non combaciare. La cosa è dovuta al fatto che per molti di questi soldati morti in battaglia, a causa delle tensioni tra i due paesi che perdureranno per svariati anni, i loro resti dispersi nella giungla saranno ritrovati - laddove possibile - e restituiti alle rispettive famiglie solo dopo molto tempo.
Si sviluppa, tuttavia, quella che potrebbe essere definita una teoria del complotto, secondo cui questi soldati dispersi sono in realtà tenuti prigionieri dal governo vietnamita come atto di rivalsa nei confronti degli Stati Uniti. Tale teoria diviene anche la base del seguito di un celebre film.


Dopo il successo della prima pellicola dedicata a Rambo, la Carolco Pictures intende mettere il prima possibile in produzione un sequel, da poter vendere anche ai mercati esteri. Una prima idea giunge da un aspirante sceneggiatore di nome Kevin Jarre, il quale suggerisce di far tornare Rambo in Vietnam per fargli salvare i prigionieri di guerra scomparsi.
Sylvester Stallone apprezza l'idea. Per scrivere il primo trattamento di sceneggiatura viene contattato James Cameron.
La sua bozza, intitolata First Blood II: The Mission e completata nel dicembre 1983, vede Rambo - ritrovato dal Colonnello Samuel Trautman in un ospedale psichiatrico a seguito degli eventi del primo film - affiancato da un sidekick in questa missione di recupero, il tenente Brewer, sempre pronto a fare battute. Viene anche approfondito il background di alcuni prigionieri di guerra. La produzione, per il ruolo del sidekick, ha in mente John Travolta, con cui Stallone ha già collaborato in Staying Alive.
Quando Sylvester Stallone si occupa della revisione della sceneggiatura di James Cameron, molti cambiamenti vengono apportati: il personaggio del tenente Brewer viene del tutto eliminato, così come le storie inerenti i prigionieri di guerra, mentre vengono aggiunte svariate scene d'azione (che a detta di Stallone iniziano troppo tardi nello script di Cameron) e un sottotesto politico vagamente antigovernativo (al tempo, vi erano ancora 2.500 soldati ritenuti dispersi in Vietnam).
Infine, viene cambiato il titolo in Rambo: First Blood Part II. La cosa è voluta dall'attore, di modo che i prossimi titoli della saga siano associati al personaggio da lui interpretato.
In preparazione alle riprese del sequel, Sylvester Stallone effettua un intenso allenamento su base giornaliera della durata di otto mesi, partecipando anche a corsi di sopravvivenza e di tiro con l'arco.
Ted Kotcheff, regista del primo Rambo, decide di non tornare dietro la macchina da presa, ritenendo la caratterizzazione del personaggio in questo sequel troppo distante da quella originaria (in questo nuovo film, Rambo uccide più di 70 persone, mentre nel film da lui diretto nessuno).
In sua sostituzione viene dunque scelto George Pan Cosmatos. Costui viene raccomandato con entusiasmo dal figlio di Stallone, Sage, il quale ha molto apprezzato Di Origine Sconosciuta (Of Unknown Origin).
Per il ruolo di Roger Murdock, viene scelto in prima battuta Lee Marvin, il quale però si ritira poco tempo dopo dal progetto. In sua sostituzione, viene selezionato Charles Napier. Costui risulta così convincente nel ruolo del cattivo che dopo l'uscita del film molta gente lo ferma per strada confessandogli quanto ha odiato il suo personaggio.
Per il ruolo di Co Bao, ideata da Stallone per dare un interesse sentimentale a Rambo, viene scelta una giovane attrice durante un casting tenutosi ad Honolulu: Julia Nickson. Oltre a essere il suo primo ruolo in un film importante, è anche il suo primo ruolo in assoluto in una produzione cinematografica.
Le riprese iniziano nel giugno 1984, tenendosi in Messico, principalmente nei pressi di Acapulco (in sostituzione del Vietnam, con cui non erano ancora ricominciate le relazioni diplomatiche). Le difficoltà di girare nella giungla messicana si palesano quando Sylvester Stallone deve talvolta guardarsi da serpenti, ragni e scorpioni.
Un'altra insolita difficoltà è che si fa fatica a trovare delle comparse di origine orientale in Messico. Alla fine si rimedia a questa situazione assumendo alcune persone che lavorano nei ristoranti cinesi del posto.
Per la scena della morte di Co Bao, in origine vi è una zoomata che si proietta all'indietro e viene ripetuta per tre volte mentre Rambo lancia un prolungato "NO!" per la disperazione. La cosa, durante gli screening preliminari, causa in realtà l'ilarità di chi la vede e si opta così per eliminare questa scena.
Un grave incidente si verifica sul set quando l'esperto di effetti speciali Cliff Wenger Jr. rimane coinvolto in un'esplosione che causa la sua morte. Il film è dedicato alla sua memoria.
Le riprese si concludono nell'agosto 1984.
Rambo 2 - La Vendetta (Rambo: First Blood Part II) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 22 maggio 1985. A fronte di un budget di 44 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 300 milioni di dollari.
Un altro grande successo, superiore anche a quello del primo film, che dà vita inoltre a del merchandising collegato, tra cui dei coltelli da caccia customizzati e, per quanto possa apparire incredibile, una linea di giocattoli.
La vicenda dei soldati dichiarati dispersi in Vietnam trova una sua risoluzione nel 1993, tramite un'apposita commissione d'inchiesta guidata dai senatori Bob Smith, John Kerry e John McCain (il quale fu uno dei prigionieri liberati al termine del conflitto, dopo una drammatica detenzione, con torture annesse, durata cinque anni).
La commissione giunge infine alla conclusione che non esistono prove significative che possano attestare che dei soldati siano mai stati abbandonati in Vietnam o tenuti prigionieri come rivalsa dal governo vietnamita e punta il dito contro quelle persone e organizzazioni che, per motivazioni egoistiche, si sono approfittate del dolore delle famiglie dei soldati dispersi.
Rambo torna a essere protagonista pochi anni dopo di un'ulteriore pellicola... ma questa è un'altra storia.

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