sabato 11 giugno 2022

A scuola di cinema: Rambo III (1988)

1987: La guerra russo-afgana, iniziata alla fine del 1979 per sedare le sempre più crescenti rivolte contro il governo locale dell'Afghanistan sostenuto dal regime sovietico, prosegue ormai da molti anni.
Da un lato vi sono le truppe russe, che non intendono abbandonare il territorio e sostengono la Repubblica Democratica dell'Afghanistan, fornendo loro anche armi e mezzi militari. Dall'altro, invece, vi è un gruppo di ribelli noto come i Mujaheddin.
Anche i Mujaheddin hanno degli alleati: paesi esteri che forniscono loro armi per portare avanti le loro battaglie. In special modo, gli Stati Uniti li sostengono in tal senso, nel contesto di quella che è la Guerra Fredda ancora in atto con la Russia.
Per otto anni il conflitto prosegue, fino a quando arriva una svolta, causata anche dall'insediamento al potere di Michail Gorbacëv e la sua politica di trasparenza nota come Glasnost'. Una svolta che coincide anche con un nuovo capitolo della saga di Rambo.


Dopo l'uscita di Rambo 2 - La Vendetta, nasce un merchandising incentrato su Rambo, tra cui anche una linea di giocattoli. Per arrivare a un pubblico di bambini che, tecnicamente, non dovrebbe aver visto i primi due film di Rambo, viene prodotta nel 1986 una serie animata intitolata Rambo: The Force of Freedom, per un totale di 65 episodi dove ovviamente la violenza viene attenuata o eliminata del tutto. Sylvester Stallone non ne rimane esattamente entusiasta.
Per il suo ritorno nel terzo capitolo della saga, l'attore fa una richiesta molto particolare alla Carolco Pictures. Come parte del suo compenso, chiede di ricevere un jet Gulfstream, del valore di 12 milioni di dollari. La produzione lo accontenta.
Un primo trattamento di sceneggiatura, intitolato Rambo: Holy War, viene scritto da Richard Dobbins ed Evan Slawson. Sylvester Stallone e Sheldon Lettich si occupano della revisione. Come regista viene scelto Russell Mulcahy, di cui la produzione ha ammirato Highlander.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 30 agosto 1987, tenendosi in Thailandia, Israele e Arizona.
Dopo circa due settimane di lavorazione, Russell Mulcahy viene licenziato dal suo incarico. Il regista si ritrova a dover affrontare svariate divergenze di natura creativa con Sylvester Stallone, il quale non sembra molto propenso al dialogo (anche a causa del recente divorzio da Brigitte Nielsen, evento che lo ha molto colpito a livello psicologico).
La proverbiale goccia che fa traboccare il vaso è la scelta da parte del regista di alcune comparse che devono interpretare dei soldati russi, ma Stallone non rimane affatto soddisfatto nel notare che sono tutti biondi e muscolosi e, a suo dire, non incutono alcuna paura.
Capendo che non c'è possibilità di trovare un'intesa, la produzione allontana Russell Mulcahy (anche se una parte del girato da lui effettuato rimane nel montaggio finale) e, come conseguenza, anche buona parte della troupe da lui scelta.
In sua sostituzione viene scelto Peter MacDonald, che ha solo un paio di giorni di tempo per prepararsi. Tuttavia, pur essendo al suo debutto come regista cinematografico, costui è stato il direttore della seconda unità di Rambo 2 - La Vendetta, incarico che era stato rinnovato anche per il terzo capitolo, prima dell'imprevisto allontanamento di Russell Mulcahy.
Peter MacDonald ha subito il suo battesimo del fuoco quando riprende personalmente - usando una telecamera a mano - il combattimento coi bastoni della scena iniziale. Perché la ripresa sia efficace deve restare così vicino che, come conseguenza, ne ricava anche un paio di colpi indiretti alle costole.
Per le riprese ambientate nel monastero, si utilizza un vero monastero in costruzione presente in Thailandia e come comparse vengono assunti alcuni monaci del posto, i quali utilizzano il compenso ricevuto per portare avanti la costruzione dell'edificio.
Sylvester Stallone rischia grosso quando, durante una scena dove è presente un elicottero una cui ala continua a ruotare, arriva a un contatto molto ravvicinato con l'ala del mezzo, che trancia una ciocca dei suoi capelli, evento che rischia seriamente di far decapitare l'attore.
Molte delle scene che avvengono nella finzione in Afghanistan vengono in realtà girate in Israele. Tuttavia, a causa di alcune lungaggini burocratiche e svariate restrizioni poste in essere dalle autorità locali, la battaglia finale nel deserto viene in realtà girata presso la città di Yuma, in Arizona.
L'epilogo previsto in origine vede Rambo decidere di non tornare negli Stati Uniti e restare in Afghanistan accanto ai Mujaheddin, sentendo di aver trovato un posto a cui ritiene di appartenere. Questo, però, viene infine cambiato.
Le riprese si concludono il 22 dicembre 1987.
Prima dell'uscita del film nelle sale cinematografiche, le sorti del conflitto tra Russia e Afghanistan cambiano in maniera drastica. A seguito del suo insediamento, Michail Gorbacëv inizia a spingere per una soluzione diplomatica del conflitto - anche e soprattutto per via delle ingenti spese militari che questo ha comportato - e nell'aprile del 1988 vengono firmati degli accordi di pace a seguito dei quali le truppe russe iniziano a ritirarsi dall'Afghanistan.
Seppur tale ritiro venga completato solo all'inizio del 1989, esso è già iniziato quando il nuovo film esce nelle sale, rendendo quel conflitto descritto nella terza pellicola su Rambo qualcosa arrivato fuori tempo massimo.
Come noto, la pace non sarà così duratura in Afghanistan. Alcuni gruppi armati che hanno combattuto contro i russi al fianco dei Mujaheddin e che assumono il nome collettivo di Talebani, danno vita dal 1996 a una guerra civile contro i loro ex alleati, che li porta in cinque anni ad assumere il potere in buona parte della nazione.
E che, come conseguenza indiretta, nel 2001, causa i drammatici attentati ai danni di quel paese che aveva fornito loro le armi per allontanare un comune nemico.
Rambo III viene distribuito nei cinema americani a partire dal 25 maggio 1988. A fronte di un budget di 63 milioni di dollari (il più alto di sempre, per l'epoca) la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 189 milioni di dollari.
Pur essendo un incasso inferiore rispetto a quello del precedente film, rimane comunque un buon risultato. Sylvester Stallone, tuttavia, decide di mettere da parte il personaggio di John Rambo per un lungo periodo, facendolo ritornare solo vent'anni dopo... ma questa è un'altra storia.

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