sabato 25 giugno 2022

A scuola di cinema: Le Colline Hanno Gli Occhi (1977)

Quindicesimo secolo: Alexander "Sawney" Bean, uno scozzese figlio di uno scavatore di tombe, dopo il matrimonio decide di stabilirsi con la sua compagna presso una grotta costiera, lontana dai centri abitati.
Lì i due concepiscono un gran numero di figli, i quali a loro volta concepiscono altri figli. Inevitabilmente, molti di questi ultimi sono frutto di incesto.
La famiglia di Sawney Bean, tuttavia, non si inserisce nella società ed esce di notte per rapinare e uccidere dei passanti o piccoli gruppi di persone. Dopodiché, i cadaveri dei malcapitati vengono portati nella grotta dove la famiglia vive, smembrati e mangiati.
Alcune parti di corpi vengono abbandonate sulla riva di una spaggia per dare l'impressione che le persone siano state divorate da degli animali selvatici e non suscitare sospetti. A un certo punto, però, il numero di persone scomparse diviene davvero alto e un gruppo composto da centinaia di persone, voluto dal re di Scozia in persona, rintraccia e cattura l'intera famiglia.
Sawney Bean e gli altri figli maschi vengono mutilati e lasciati morire dissanguati, mentre la moglie, le donne e i bambini vengono bruciati vivi, il tutto senza processo, ponendo così fine a questa drammatica vicenda.
La veridicità di questa storia è alquanto improbabile a onor del vero, poiché non sono mai stati trovati documenti storici attendibili che la comprovassero, finendo dunque per divenire parte del folklore scozzese, tuttavia è servita da ispirazione per un celebre film horror.


Dopo l'uscita di L'Ultima Casa a Sinistra (The Last House on the Left), Wes Craven tenta di affrancarsi dal genere horror e provare a dedicarsi ad altri progetti, ma nessuno appare interessato e gli viene sempre chiesto di ideare un'altra pellicola horror.
Così alla fine, ritrovandosi in difficoltà finanziarie, accetta la proposta del produttore Peter Locke di dirigere un nuovo horror dal budget contenuto. In cerca di un'ispirazione, Wes Craven si imbatte nella storia di Sawney Bean e della sua famiglia, rimanendo soprattutto colpito dal fatto che le persone cosiddette civilizzate - dopo aver catturato lui e la sua progenie - si siano rivelate nel punirlo altrettanto selvagge.
Il regista decide così di incentrare il film su una famiglia di cannibali, scrivendo una sceneggiatura intitolata Blood Relations. Wes Craven si ispira nel delineare la trama anche a Non Aprite Quella Porta (The Texas Chainsaw Massacre) di Tobe Hooper, film che ha molto apprezzato.
Un'ulteriore ispirazione arriva anche da un fatto capitato al regista nel percorrere le strade del Nevada in moto insieme a sua moglie. Lì incontra un piccolo gruppo di persone, che gli lancia contro una freccia la quale manca di poco la sua testa, e lo insulta. Quando il regista minaccia di denunciarli, costoro replicano che potrebbero facilmente ucciderlo, nascondere il suo corpo in una vicina miniera di sale e nessuno verrebbe mai a sapere della cosa.
In principio la storia è ambientata in una foresta in quello che allora è il futuro, il 1994. È di Peter Locke l'idea di ambientarla nel presente nel deserto californiano: passando in quei luoghi mentre va a trovare la sua ragazza a Las Vegas, il produttore intuisce che limitare il tutto a poche ambientazioni isolate aiuta a contenere il budget.
Le riprese si tengono dunque nel deserto della California a partire dall'ottobre 1976. Le temperature non facilitano il lavoro della produzione e del cast: si passa da oltre 40 gradi di giorno, sino ad andare sottozero di notte. Qualche svenimento da parte dei componenti della troupe è dunque inevitabile.
Quello che più rischia in tal senso è Michael Berryman, l'attore che interpreta Pluto, il quale è nato senza ghiandole sudoripare, essendo affetto da displasia ectodermica ipoidrotica. Questo, però, non gli impedisce di girare tutte le scene che lo riguardano, anche le più difficili, che risultano anche quelle più pericolose per il suo stato di salute. Al termine di ogni ripresa, infine, viene circondato da delle coperte.
Girare nel deserto significa anche dover fare i conti con la fauna locale. A un certo punto viene ritrovata una tarantola che vaga su una strada e, recuperata in tutta sicurezza e posta dentro un terrario, viene poi aggiunta in una scena non prevista in sceneggiatura. La reazione dell'attrice Dee Wallace alla vista dell'insetto è poco frutto di recitazione e più di sincero shock. Conclusa la ripresa, la tarantola viene liberata.
Prevista in sceneggiatura, invece, è la presenza di un serpente a sonagli. Mentre ci si sta organizzando per una ripresa da effettuare in uno stretto crepaccio di montagna, l'animale fugge, portando la troupe e gli attori a fuggire terrorizzati a loro volta dal luogo. Pochi minuti dopo, comunque, il serpente viene recuperato da un cacciatore.
Visto il budget contenuto, gli attori si occupano loro stessi del loro make-up, effettuano tutte le scene (anche quella più pericolosa dove esplode la roulotte) e Peter Locke interpreta un ruolo secondario, quello di Mercury.
In principio, Wes Craven prevede che anche il neonato sia una delle vittime della famiglia cannibale, ma molti attori si oppongono a questa scelta, arrivando al punto di minacciare di abbandonare la produzione, e così l'idea viene abbandonata.
Il regista concepisce inoltre un epilogo più rassicurante, con i componenti della famiglia Carter che si ritrovano dopo essere sfuggiti al pericolo, allontanandosi poi dal deserto. Ma decide infine di eliminare questa scena per lasciare un finale più ambiguo.
La Motion Picture Association of America (MPAA) dà inizialmente alla pellicola un rating X, assegnato a quell'epoca solo ai film pornografici. Wes Craven elimina dunque alcune delle scene più cruenti, fino a ottenere un rating più vantaggioso. Tali scene tagliate non sono più reperibili.
Peter Locke giudica infine non efficace come titolo Blood Relations e ne prova altri, fino a quando The Hills Have Eyes risulta quello più apprezzato. In principio a Wes Craven questo nuovo titolo non piace.
Le Colline Hanno Gli Occhi (The Hills Have Eyes) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 22 luglio 1977. A fronte di un budget di circa trecentomila dollari, la pellicola arriva infine a incassare sul territorio americano 25 milioni di dollari.
Nonostante questo nuovo successo, Wes Craven deve ancora faticare alcuni anni prima di imporsi all'attenzione del grande pubblico e un seguito di questa pellicola arriva solo svariati anni dopo... ma questa è un'altra storia.

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