Robert Redford e Jane Fonda rappresentano una coppia cinematografica affermata, capace di attraversare indenne gli anni, addirittura i decenni, e rimanere sempre affascinante.
I due collaborano una prima volta insieme nel film del 1966 La Caccia (The Chase), ma è solo nel 1967 con A Piedi Nudi nel Parco (Barefoot in the Park) che consolidano la loro partnership lavorativa. La loro terza, e penultima, collaborazione avviene infine nel 1979 con Il Cavaliere Elettrico (The Electric Horseman).
Passano altri anni e i decenni, ma ecco infine un nuovo film che vede protagonisti i due attori, ovvero Le Nostre Anime di Notte (Our Souls at Night), diretto da Ritesh Batra, scritto da Scott Neustadter e Michael H. Weber e distribuito su Netflix a partire dal 29 settembre 2017. La pellicola è l'adattamento di un romanzo scritto da Kent Haruf.
In una piccola città di provincia, Louis Waters (Robert Redford) e Addie Moore (Jane Fonda), rimasti entrambi vedovi, decidono di passare le notti insieme - senza alcun tipo di implicazione sessuale - per farsi compagnia vicendevolmente raccontandosi delle storie e sconfiggere la solitudine.
Oltre a dover tenere a bada i pettegolezzi degli abitanti della città, i due si ritrovano ben presto a dover gestire il nipote di Addie, Gene, che il padre ha lasciato alla nonna mentre lui cerca di rimettere in sesto il suo matrimonio. Questo farà sì che il rapporto tra Louis e Addie si cementi ancora di più.
Quando si parla di cinema e divi di altri tempi, penso senza timore di smentita che Robert Redford e Jane Fonda possano essere parte integrante di quei tempi. Il film, tuttavia, non è una semplice celebrazione del passato, del come erano belli i tempi in cui.
Vi è infatti un insolito parallelismo tra i personaggi e i due attori. Louis Waters e Addie Moore sono due persone che vivono nel passato e rappresentano il passato, non essendo a loro agio con la tecnologia e avendo una visione della vita che non combacia con quella di gente più giovane di loro. Appaiono dunque come persone fuori dal mondo, eppure - anche a causa delle sofferenze che hanno affrontato - sono coloro che forse meglio riescono a comprenderlo.
Allo stesso modo, Robert Redford e Jane Fonda potrebbero apparire a occhi disattenti o inesperti come attori ormai fuori dal mondo, simbolo di un'era che non esiste più, mentre invece le loro movenze, il loro agire davanti alla telecamera possono dare tanto ai giovani attori che emergono oggi.
Quindi vivere il presente e costruire il futuro anche imparando dal passato, senza che quest'ultimo ci sovrasti o venga mitizzato a tutti i costi.
Tramite Gene, Louis e Addie rientrano a far parte di quel mondo che avevano abbandonato dopo la perdita dei loro cari e ritrovano loro stessi. Forse non ritroveremo noi stessi vedendo i film di Robert Redford e Jane Fonda, ma di certo potremo apprezzare un'era che ci permetterà di inquadrare al meglio il nostro presente.
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