martedì 4 maggio 2021

A scuola di cinema: Rambo (1982)

1972: Viene pubblicato il romanzo Primo Sangue (First Blood) di David Morrell. L'opera è incentrata su un reduce del Vietnam di cui viene rivelato solo il cognome, Rambo. Costui, vagando senza meta per le strade di una contea del Kentucky, viene intercettato dallo sceriffo Wilfred Teasle e fatto allontanare.
Rambo non ci sta e torna indietro, venendo così arrestato. La detenzione in una piccola cella buia che subisce da parte degli agenti di polizia del posto gli riporta alla memoria quanto ha dovuto patire in Vietnam e qualcosa nella sua mente si spezza. Riuscito a fuggire, Rambo si nasconde nei boschi, ma Teasle ordina una caccia all'uomo.
Una caccia che si rivela un massacro, poiché Rambo, grazie alla sua esperienza militare, uccide molti uomini incaricati di catturarlo. Finché, nel conflitto finale con Teasle, sia lui che lo sceriffo muoiono a causa delle ferite riportate.
Questo libro si rivela un successo e viene subito opzionato per essere adattato sul grande schermo, dando vita a un personaggio cinematografico memorabile.


Nello stesso anno in cui Primo Sangue viene pubblicato, Morrell - tramite il suo agente - ne vende i diritti di sfruttamento a Lawrence Turman della Columbia Pictures, per la cifra di 75.000 dollari. La Columbia affida il progetto al regista Richard Brooks, il quale vi lavora per circa un anno, ma rimanendo infine insoddisfatto dalla sua stessa sceneggiatura che rimane incompleta.
La Columbia allora vende i diritti alla Warner Bros. per 125.000 dollari. L'idea dello studio è quella di affidare la parte del protagonista a Robert De Niro o Clint Eastwood. Inizia così una lunga sequela di attori a cui viene proposto questo ruolo nel corso degli anni (tra questi John Travolta, Nick Nolte, Jeff Bridges, Michael Douglas), un ruolo che tutti rifiutano per varie ragioni, la principale delle quali è che il film - basato sulle sceneggiature dell'epoca - sia troppo violento.
Nel 1974, Sydney Pollack cerca di far rivivere il progetto, proponendo Steve McQueen - nonostante la sua non più giovane età - come Rambo e Burt Lancaster nella parte dello sceriffo Teasle. Ma decide infine di rinunciare.
Nel 1975, il produttore Martin Bregman tenta di rilevare i diritti facendo scrivere una nuova sceneggiatura a David Rabe e cercando di affidare il ruolo ad Al Pacino, che tuttavia non è interessato perché ritiene i toni della storia troppo poco estremi. La sceneggiatura di Rabe arriva all'attenzione del regista Martin Ritt e poi di Mike Nichols, che ha in mente Dustin Hoffman come protagonista, ma anche stavolta si risolve in un nulla di fatto.
Nel 1976, il regista Ted Kotcheff viene contattato per sviluppare il progetto, che tuttavia non va nuovamente in porto. La conclusione del conflitto in Vietnam rappresenta ancora una ferita fresca per la società statunitense e un soggetto come quello di Rambo risulta alquanto delicato in quel periodo storico.
Nel 1977, gli sceneggiatori Michael Kozoll e William Sackheim ideano una nuova bozza di sceneggiatura. Sackheim intende anche essere il produttore del film, individuando il regista in John Badham e cercando per mesi dei finanziamenti, ma invano, e sempre per la stessa motivazione: che l'argomento è troppo delicato. Tutte queste prime sceneggiature sono abbastanza fedeli al romanzo di Morrell, dunque in esse Rambo uccide molte persone e muore alla fine.
Il progetto rimane perciò ancora nel limbo e viene rilevato nel 1978 dal produttore Carter DeHaven, che sceglie come regista John Frankenheimer. Stavolta qualcosa sembra concretizzarsi, poiché vengono trovati i finanziamenti e la Filmways si dichiara disponibile alla distribuzione, mentre Brad Davis viene scelto nel ruolo del protagonista. La Filmways però incontra qualche difficoltà finanziaria e tutto si arena di nuovo. Poco dopo, questa società viene acquisita dalla Orion Pictures.
Poco tempo dopo Mario Kassar e Andrew Vajna della Carolco Pictures, una piccola società di produzione che fino a quel momento si è limitata a finanziare progetti a basso costo, rilevano i diritti dalla Warner Bros. e acquisiscono la sceneggiatura di Sackheim e Kozoll. I due produttori offrono la regia a uno dei precedenti registi che si era dimostrato interessato, Ted Kotcheff, con la promessa di finanziare uno dei suoi prossimi progetti.
Per il ruolo di Rambo occorre una star di primo piano. Kotcheff vorrebbe James Woods, con cui ha già collaborato, ma questo non è possibile. Il regista manda allora la sceneggiatura a Sylvester Stallone, un attore sulla cresta dell'onda grazie ai due film usciti su Rocky Balboa fino a quel momento. Stallone la legge in un solo giorno e richiama subito Kotcheff, dichiarandosi disposto ad accettare, ma a due condizioni: un ingaggio di tre milioni e mezzo di dollari e la possibilità di riscrivere la sceneggiatura.
Il compenso che Kassar e Vanja possono offrirgli è di due milioni di dollari, ma la somma rimanente viene garantita tramite le future vendite dei diritti televisivi internazionali. Per quanto riguarda la sceneggiatura, Stallone ha intuito come mai tanti attori prima di lui hanno rifiutato la parte: ciò che funziona su un libro può non funzionare in uno script e nelle varie sceneggiature prodotte Rambo appare troppo selvaggio e sanguinario, non si riesce a provare alcuna forma di empatia per lui.
Stallone mette dunque mano alla sceneggiatura: oltre a dare un nome di battesimo a Rambo, John, ne modifica la personalità rendendolo una persona senza un vero scopo nella vita, preda di uno stress post-traumatico a causa del conflitto in Vietnam e vittima degli eventi.
Inoltre, fa in modo che Rambo non uccida mai in maniera intenzionale nessuno, neanche i poliziotti che gli danno la caccia (laddove nella bozza di Kozoll e Sackheim le sue vittime erano almeno diciassette). Infine, si impunta perché il finale sia cambiato, facendo sì che Rambo sopravviva.
Kotcheff fa compiere un'ulteriore revisione della sceneggiatura da Larry Gross e David Giler, i quali però non vengono alla fine accreditati. In tutto nel corso degli anni sono state preparate non meno di ventisei bozze.
Per il ruolo di Will Teasle, dopo i rifiuti di Gene Hackman and Robert Duvall, Kotcheff suggerisce il nome di Brian Dennehy, con cui ha lavorato nella pellicola Punto Debole (Split Image).
Per il ruolo del Colonnello Sam Trautman, la prima scelta ricade su Kirk Douglas. Costui fa anche foto promozionali vestito come il personaggio che deve interpretare e si presenta sul set pochi giorni prima dell'inizio delle riprese. Comincia però a mettere in dubbio certe parti della sceneggiatura e insiste perché il finale del film veda il suo personaggio uccidere Rambo. Kotcheff e i produttori non lo accontentano e l'attore abbandona il set.
In sua sostituzione viene contattato Rock Hudson, ma costui sta per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore - a seguito di un lieve infarto - ed è costretto a declinare. La parte viene infine assegnata a Richard Crenna, pochi giorni prima che le riprese incentrate su Trautman abbiano inizio. Sarà il ruolo a cui questo attore rimarrà più associato nel corso degli anni.
Le riprese si svolgono durante l'inverno del 1981, nella regione del British Columbia, in Canada. La città dove si tengono principalmente le riprese, Hope, è stata colpita di recente da una serie di licenziamenti da parte della principale ditta agraria del posto, che ha chiuso i battenti. Molti ex suoi dipendenti, dunque, vengono assunti come comparse.
Stallone cerca di effettuare in autonomia il maggior numero di riprese acrobatiche, ma non senza conseguenze. Durante un salto da una parete rocciosa in cui il suo personaggio deve restare ferito, l'attore si frattura una costola atterrando con un forte impatto sul ramo di un albero. L'esclamazione di dolore che ne consegue non è frutto di recitazione.
In un'altra scena in cui Rambo fugge dalle autorità, Stallone posa la mano su un pezzo di legno dove è presente un petardo esplosivo che si attiva un istante dopo. Stallone rimane ferito alla mano e per qualche momento teme anche di aver perso il pollice.
Anche ai colleghi di Stallone non va altrettanto bene. Brian Dennehy realizza personalmente la scena del confronto finale con Rambo, compresa la caduta finale dal tetto, ma atterrando si rompe un paio di costole. Nella scena dell'evasione, inoltre, Stallone con una gomitata procura involontariamente una frattura al setto nasale all'attore Alf Humphreys, motivo per cui nelle riprese successive costui compare con un cerotto sul naso.
Questo senza contare le temperature canadesi, che spesso e volentieri vanno sottozero, con rischio di ipotermia. Un altro curioso problema invece si verifica quando un camion che contiene un set di armi da fuoco da utilizzare sul set viene rubato da ignoti. A causa di questa e altre problematiche, compreso un allungamento della tempistica iniziale, il budget iniziale previsto di 11 milioni di dollari viene superato.
Anche se si è deciso di far sopravvivere il personaggio di Rambo, diversamente da quanto accade nel libro, viene comunque girata una scena in cui Trautman lo uccide, di modo tale che si scelga quale possa essere l'epilogo più efficace.
Un primo montaggio della pellicola è superiore alle tre ore e Stallone lo giudica orribile, tanto che lui e il suo agente si dichiarano disposti ad acquistarne tutte le copie per distruggerle. Viene dunque creato un filmato di test della durata di 40 minuti, che consente una rapida vendita dei diritti internazionali. Dopo un nuovo montaggio, infine, il minutaggio scende a poco più di 90 minuti. Tra i tagli ci sono numerose scene di dialogo di Stallone, il che spiega come mai Rambo nel corso del film non parli così tanto.
Rambo (First Blood) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 22 ottobre 1982. A fronte di un budget non inferiore a 15 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale oltre 125 milioni di dollari.
Dopo Rocky Balboa, Sylvester Stallone ha contribuito a creare un nuovo personaggio iconico. Un personaggio che comparirà in futuro in altre pellicole... ma questa è un'altra storia.

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