martedì 21 giugno 2022

Netflix Original 56: La Babysitter


Ah, i cari, vecchi slasher movie degli anni '80 del ventesimo secolo! Quelli dove si verificavano le situazioni più assurde, il sangue sgorgava a fiotti in maniera anatomicamente impossibile, c'erano belle ragazze spesso discinte e ragazzi muscolosi con tanti saluti alla parità dei sessi e alla fine il cattivo, inevitabilmente, sopravviveva anche nei casi più improbabili.
Un particolare sottogenere che nel bene e nel male ha segnato la storia del cinema e che viene omaggiato in La Babysitter (The Babysitter), scritto da Brian Duffield, diretto da McG e distribuito su Netflix a partire dal 13 ottobre 2017. Credo non vi sorprenda sapere che quel giorno era un venerdì.
Lo studente Cole (Judah Lewis), nerd e bullizzato dai propri compagni di classe, passa una serata in compagnia dell'affascinante Bee (Samara Weaving), in assenza dei suoi genitori, prima di andare a letto.
Ma quella che sembra in principio essere un ritrovo tra amici si trasforma ben presto in un incubo per Cole, quando scopre che Bee è in realtà una strega malvagia che intende servirsi del suo sangue per effettuare un rito magico.
Se si dovesse sintetizzare questo film con una sola parola, questa sarebbe di sicuro eccesso. Ogni situazione di trama in questa pellicola, dalla più banale (il bullismo) alla più estrema (un auto che sfonda una casa, con tanto di colonna sonora dei Queen in sottofondo, le morti dei protagonisti) viene portata appunto all'eccesso, rendendo il tutto volutamente qualcosa di sopra le righe, da non prendere affatto sul serio.
Il tutto in una sorta di omaggio un po' particolare e ai limiti del parodistico a quei film slasher di svariati decenni fa. Se in quelle pellicole, infatti, tali situazioni estreme erano ideate per scioccare lo spettatore, in questo caso invece sono volte a far capire come fossero del tutto irreali - pur nel contesto di un film horror - e così superate che oggi ci si può solo scherzare sopra.
Anche i vari personaggi rispecchiano gli stereotipi di quei film. C'è il nerd che si riscatta trovando un inaspettato coraggio, la bella svampita di turno in divisa da cheerleader, il ragazzo palestrato che non perde occasione per mettere in mostra i propri muscoli, l'afroamericano sfigato. E sapete tutti che fine facevano questi personaggi in quei film... qui il loro destino non è dissimile.
Quindi, se si prende il tutto come un divertente esperimento e si sorvola su qualche aspetto di trama e alcune incongruenze, la cosa potrebbe anche piacervi. Certo, aiuta molto inoltre se siete appassionati del materiale di riferimento. E per rispettare la tradizione, pochi anni dopo ne hanno anche realizzato un sequel!
CH-CH-CH-AH-AH-AH.

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