lunedì 4 aprile 2022

Fabolous Stack of Comics: Zagor/Flash - La Scure e il Fulmine


Nel 1961 compare nelle edicole italiane il primo numero (che in realtà è il cinquantaduesimo di una rivista antologica, storia lunga) di Zagor, lo Spirito con la Scure ideato da Sergio Bonelli e Gallieno Ferri. Più di sessant'anni dopo, dopo centinaia di avventure e anche a seguito della scomparsa dei creatori del personaggio, questa testata continua a essere pubblicata.
Sempre nel 1961, il Flash della Silver Age, Barry Allen, incontra per la prima volta il Flash della Golden Age, Jay Garrick, grazie a Gardner Fox e Carmine Infantino nella leggendaria storia Flash di Due Mondi (Flash of Two Worlds). È il primo tassello del Multiverso DC Comics, che continua a esistere ancora oggi.
Zagor e Flash, due eroi in apparenza distanti tra loro che agiscono in due mondi in apparenza distanti tra loro, si incontrano nella storia La Scure e il Fulmine, pubblicata nel marzo 2022, scritta da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi e disegnata da Davide Gianfelice.
Tutto ha inizio quando un giovane indiano di nome Kohana compare sia nel Bonelli Universe che nel DC Universe, cercando l'aiuto di Zagor, mentre al contempo degli stregoni predicono il crollo della realtà a partire dalla foresta di Darkwood.
Indagando sul misterioso fenomeno vibrazionale, Barry Allen approda al cospetto di Zagor e Cico e nasce così la più incredibile delle alleanze. Dietro la minaccia alla realtà vi sono due vecchie conoscenze di Zagor e Flash che metteranno in pericolo l'esistenza stessa sia del Bonelli Universe che del DC Universe e per sventarla anche la volontà dei due eroi potrebbe non essere sufficiente.
Se c'è una cosa che la magia del fumetto ci ha insegnato è che, col giusto appiglio narrativo, tutto può accadere, anche gli eventi più improbabili. Anche i team-up in apparenza più improbabili. Di sicuro nel 1961 né Sergio Bonelli né la DC Comics pensavano a un'alleanza simile, non vi era solo un oceano di distanza tra le rispettive case editrici.
Oggi però viviamo in un mondo diverso, un mondo più globalizzato dove - sì, certo, per ragioni di marketing e vendite, innanzitutto - un team-up simile è del tutto fattibile. E se andiamo oltre le esigenze commerciali, cosa troviamo?
Un'avventura dimensionale ben congegnata, mi ha ricordato un po' quegli altrettanto strani, primi team-up tra Marvel e DC Comics degli anni '70 del ventesimo secolo, dove due supercriminali dei rispettivi universi si alleavano e occorrevano due eroi per fermarli. Certo risulta all'inizio un po' straniante veder calato Flash, il velocista per eccellenza, nella foresta di Darkwood e affrontare Zagor, che per quanto ben allenato rimane un uomo (stra)ordinario. Poi però lo straniamento passa e si viene calati in un'atmosfera magica.
Bravi soprattutto i due autori a trovare dei punti di contatto tra i due protagonisti che consentono loro di legare a livello emotivo e personale, rendendo dunque la loro alleanza qualcosa di più che un semplice "fermiamo i brutti e sporchi cattivi". Tanto che chi conosce Zagor solo di fama non avrà problemi ad approcciarsi a questa storia e la stessa cosa si può dire per chi conosce poco Flash
Anche il contorno della trama principale (il ruolo abbastanza determinante di Cico, i comprimari) diviene funzionale a questo contesto narrativo. E così la lettura della storia risulta anche più godibile se uno la prende per ciò che davvero è: un'avventura con due eroi alleati, dove ammirare gli splendidi disegni di Davide Gianfelice e scoprire come la minaccia verrà sventata.
È questo dunque il primo tassello di un nuovo Multiverso? Credo che nessuno in questo momento possa dirlo, nemmeno la Bonelli o la DC Comics. Di certo un nuovo sentiero è stato inaugurato ed è pronto a essere percorso una seconda volta. Se mai ciò accadrà, sarà un piacere intraprendere questa nuova avventura.

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