venerdì 8 aprile 2022

Fabolous Stack of Comics: Jessica Jones - Punto Cieco


Creata da Brian Michael Bendis e Michael Gaydos, che si sono così garantiti la loro pensione, Jessica Jones è comparsa in origine sulla serie dai toni maturi, durata 28 numeri, Alias. Pur essendo ambientata nel Marvel Universe, si distingueva dalle altre testate per non lesinare su temi quali il sesso e le violenze psicologiche, non nascondendoli nemmeno agli occhi del lettore nelle vignette.
Dopodiché, Jessica Jones è entrata a far parte dell'"ordinario" Marvel Universe, ritornando a essere un elemento di primo piano della comunità supereroistica - di cui faceva parte agli esordi della sua carriera - iniziando una relazione con Luke Cage e avendo insieme a lui una figlia di nome Danielle.
Dopo che Bendis si è trasferito alla DC Comics, abbandonando così in maniera inevitabile la sua creazione, Jessica Jones è riapparsa come protagonista nella miniserie in tre numeri pubblicata nel 2018 Punto Cieco (Blind Spot), scritta da Kelly Thompson e disegnata da Mattia De Iulis e Marcio Takara.
È noto che Jessica Jones è perseguitata da vecchi fantasmi, a volte consistenti come Killgrave l'Uomo Porpora, a volte eterei come casi irrisolti che ancora scuotono la sua coscienza. Nemmeno lei, però, avrebbe mai potuto immaginare che uno di questi casi, l'indagine su un fidanzato traditore commissionatole anni prima da una ragazza di nome Dia Sloane, avrebbe causato tempo dopo la sua morte!
Eppure, quella che sembra la fine è in realtà l'inizio di una delle avventure più particolari di Jessica Jones, durante la quale avrà a che fare con un assassino di donne appartenenti alla comunità supereroistica. Un'indagine che avrà alla fine una conseguenza imprevedibile per la vita della detective.
Quando si tratta di storie di supereroi, i temi riguardanti la loro vita privata e le loro battaglie contro i supercriminali spesso si intrecciano e questo è ancora più vero per Jessica Jones, che per molti anni da quel colorato mondo pieno di eroi si è ritirata per le conseguenze che ha avuto sulla sua psiche e sulla sua esistenza.
E quel mondo ora Jessica Jones deve proteggerlo, deve salvare quella comunità (la società) che per anni si è dimenticata di lei, abbandonandola alla mercé di un plagiatore (la giustizia che impiega anni a riconoscere colpevole uno stupratore, mentre la società cerca di giustificare le sue azioni).
Questa storia è un elogio verso quelle donne che subiscono una violenza e trovano la forza di ribellarsi e inchiodare alle loro responsabilità il colpevole o i colpevoli, rischiando anche di inimicarsi quella società che - in buona o malafede - spesso non ascolta le loro richieste di aiuto e le lascia sole. Sole a dover gestire un'anima nera. Come accade alle donne di questa storia che, pur potenti, cadono di fronte a una cieca sete di sangue.
Un tipo di oscurità che può essere presente in tutti noi e che - secondo Kelly Thompson - dobbiamo rendere parte di noi e accettarla, invece che ignorarla, come se non esistesse. Altrimenti diverrà come un'identità separata da noi, capace di perpetrare terribili atti di violenza.

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