lunedì 18 aprile 2022

A scuola di cinema: Die Hard - Duri a Morire (1995)

Diffuso in molte nazioni, Simon Dice/Simon Says è un gioco che prevede la partecipazione di tre o più giocatori. Uno di questi ha il ruolo di Simon, il quale deve dare agli altri giocatori ordini di eseguire certe azioni preceduti dalla frase "Simon Dice". A seconda di come quell'ordine verrà portato a compimento, i giocatori potranno andare avanti nel gioco o essere eliminati, fino a quando ne resterà soltanto uno. Se invece nessuno esegue gli ordini in maniera corretta, il vincitore è "Simon".
Ebbene, per quanto possa apparire strano, questo gioco per bambini è il punto di partenza per il terzo film appartenente alla saga di Die Hard.


Dopo la conclusione delle riprese di 58 Minuti per Morire (Die Hard 2), Bruce Willis rifiuta alcune sceneggiature che gli vengono sottoposte per un ulteriore sequel, giudicandole troppo simili ai primi due film. Una di queste sceneggiature, intitolata Troubleshooter e che vede John McClane e sua moglie Holly in lotta contro dei terroristi durante una crociera, viene qualche anno dopo riscritta per diventare Speed 2 - Senza Limiti (Speed 2: Cruise Control).
Inoltre, alcuni problemi che sia l'attore che la 20th Century Fox hanno sperimentato con Joel Silver e Lawrence Gordon, fanno sì che i due produttori non siano più coinvolti in un'ulteriore pellicola della saga.
Nell'ambiente cinematografico gira da qualche tempo una sceneggiatura di Jonathan Hensleigh intitolata Simon Says. L'idea viene allo sceneggiatore ripensando a quando da piccolo giocava a Simon Dice e, durante una partita, lanciò un sasso che inavvertitamente procurò una ferita a un suo amico. Si interroga dunque cosa accadrebbe se quell'amico anni dopo cercasse vendetta.
In origine, Simon Says è un film d'azione concepito come un sequel di Drago d'Acciaio (Rapid Fire), con Brandon Lee nel ruolo del protagonista e Angela Bassett al suo fianco, per impedire una serie di esplosioni da parte di un criminale che gioca con loro a Simon Dice.
Dopo la prematura scomparsa dell'attore, nel 1993, la sceneggiatura viene acquisita dalla Warner Bros. la quale intende utilizzarla come quarto capitolo della saga di Arma Letale (Lethal Weapon), mettendo Martin Riggs e Roger Murtaugh al posto dei personaggi che avrebbero dovuto essere interpretati da Brandon Lee e Angela Bassett.
Mel Gibson, tuttavia, all'epoca non è interessato a riprendere nell'immediato il ruolo di Riggs e così la Warner Bros. vende la sceneggiatura alla 20th Century Fox. Il trattamento di Hensleigh incontra i favori di Bruce Willis e così viene dato il via libera al progetto.
Jonathan Hensleigh effettua una revisione della sceneggiatura per adattarla alle atmosfere di Die Hard ma, a parte qualche dettaglio e il cambio dei nomi dei personaggi (con John McClane in sostituzione di Martin Riggs e Zeus Carver al posto di Roger Murtaugh), poche modifiche vengono apportate.
Per questo terzo capitolo ritorna come regista John McTiernan, il quale decide di rinunciare a dirigere Batman Forever.
Per il ruolo di Zeus Carver, la prima scelta ricade su Laurence Fishburne, che si accorda in via verbale per questo col produttore Andrew Vajna dopo che quest'ultimo gli ha garantito un ingaggio più alto rispetto a quello offerto in principio.
Prima che un contratto sia firmato, però, Vajna partecipa all'edizione del 1994 del Festival di Cannes, dove viene proiettato Pulp Fiction: il produttore rimane così favorevolmente impressionato dall'interpretazione in questo film di Samuel L. Jackson, caldeggiato anche da Bruce Willis, da offrirgli immediatamente la parte di Zeus Carver. Jackson accetta con gioia essendo un fan della saga e avendo visto Trappola di Cristallo almeno 30 volte.
Quando Laurence Fishburne viene a sapere di questo, fa causa ad Andrew Vajna per il mancato accordo, nonostante fosse stato concordato solo in maniera verbale, e riceve alla fine una somma risarcitoria.
Il ruolo di Simon Gruber viene proposto in un primo momento a Sean Connery, con cui John McTiernan ha già lavorato in Caccia a Ottobre Rosso e Mato Grosso (Medicine Man). L'attore, però, rifiuta la proposta in quanto ritiene il personaggio troppo malvagio per i suoi gusti. Il ruolo viene allora proposto a David Thewlis, ma costui vi rinuncia per partecipare alle riprese di Dragonheart. La parte viene infine affidata a Jeremy Irons.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 16 settembre 1994, tenendosi a New York, South Carolina e nel Maryland.
Per evitare problemi di qualsiasi natura, il cartellone trasportato da Bruce Willis dove compare una parola offensiva verso gli afroamericani in realtà non presenta alcuna scritta. La frase viene poi aggiunta in post-produzione.
L'enigma dei galloni d'acqua deriva da un'esperienza reale di Jonathan Hensleigh, il quale si ritrovò a dover risolvere questo test durante un esame, non riuscendoci.
L'epilogo originario, che viene effettivamente girato, vede Simon Gruber riuscire a fuggire con l'oro trafugato, mentre John McClane viene giudicato il principale responsabile di questa debacle e licenziato dalla polizia.
Preda della depressione e ossessionato dal ritrovare Simon Gruber, John McClane riesce infine a rintracciarlo alcuni anni dopo in un bar in Ungheria. Qui gli propone un gioco intitolato McClane Dice: vi è un piccolo lanciarazzi attorno al suo petto e verranno posti degli indovinelli come aveva fatto Simon Gruber. Se la risposta è errata, il pulsante del lanciarazzi sarà premuto ma - poiché gli sono stati tolti i mirini - è impossibile capire verso quale direzione andrà il razzo.
Quando McClane domanda a Gruber cosa avrebbe potuto portare a questo incontro che gli avrebbe salvato la vita, quest'ultimo sbaglia la risposta, il razzo parte e lo uccide. Viene infine rivelato che John McClane indossava un giubbotto antiproiettile.
Questo epilogo non piace alla Fox, venendo giudicato privo di azione e ritraendo McClane come troppo crudele e calcolatore. Viene dunque girato un altro finale, quello a tutti noto, e che comporta peraltro un aumento abbastanza significativo del budget.
Le riprese si concludono il 19 novembre 1994.
Un mese prima dell'uscita del film nelle sale, il 19 aprile 1995, avviene l'attentato a Oklahoma City a opera di Timothy McVeigh, che provoca 168 vittime. La Fox, tuttavia, decide di non editare la pellicola per eliminare delle esplosioni, in quanto è evidente che essa sia un'opera di fantasia.
Die Hard - Duri a Morire (Die Hard with a Vengeance) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 19 maggio 1995. A fronte di un budget di 90 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 366 milioni di dollari.
Si tratta di un nuovo successo per questa saga, ma porta con sé una curiosa conseguenza. Jonathan Hensleigh, infatti, viene poco dopo trattenuto e interrogato dal FBI, che gli chiede come mai fosse a conoscenza di così tanti dettagli nel descrivere la New York Federal Reserve. Lo sceneggiatore risponde che tali dettagli erano stati descritti in un articolo del New York Times, pubblicato peraltro alcuni anni prima, e viene dunque rilasciato.
Dopo questo terzo capitolo, bisognerà attendere ben dodici anni per vedere un altro episodio della saga di Die Hard... ma questa è un'altra storia.

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