1982: Mentre sta concludendo gli studi presso la University of Southern California (USC), il futuro regista e sceneggiatore Kevin Reynolds scrive sotto forma di tesi una sceneggiatura intitolata Ten Soldiers.
La storia, dal forte sapore antimilitarista e ispirato in parte anche al romanzo Il Signore delle Mosche (Lord of the Flies) di William Golding, è ambientata in un prossimo futuro e vede dei ragazzini del sudovest degli Stati Uniti ingaggiare una guerriglia contro gli eserciti dell'Unione Sovietica e di Cuba per liberare la loro città, che è stata presa d'assalto e conquistata.
Tale sceneggiatura, seppur con svariati cambiamenti, troverà infine il modo di approdare sul grande schermo.
La sceneggiatura di Kevin Reynolds viene opzionata dai produttori Barry Beckerman e Sidney Beckerman e proposta alla Metro-Goldwyn-Mayer, che acquisisce infine lo script e dà il via libera al progetto. Kevin Reynolds si propone come regista, ma vista la sua scarsa esperienza non viene preso in considerazione.
Frank Yablans, CEO della MGM, si chiede come mai dovrebbero fare un adattamento de Il Signore delle Mosche quando invece potrebbero, a seguito del successo di Rambo (First Blood), fare una loro versione di questo film in chiave giovanile, il film di guerra definitivo nella concezione di Yablans.
Costui cambia dunque il titolo in Red Dawn - a suo avviso più appagante e minaccioso - e propone la regia a John Milius, offrendogli anche la possibilità di riscrivere la sceneggiatura e l'acquisto di un'arma di suo gradimento.
Frank Yablans affida la supervisione di questo progetto a un recente acquisto del consiglio di amministrazione della MGM, il Generale Alexander Haig. Costui non ha molta esperienza in fatto di cinema, ma, oltre ad aver servito sia nella Guerra di Corea che in quella del Vietnam, è stato capo di gabinetto alla Casa Bianca durante le presidenze di Richard Nixon e Gerald Ford, nonché segretario di stato nei primi due anni di presidenza di Ronald Reagan, rassegnando infine le dimissioni nel luglio 1982, poiché non convinto delle politiche di distensione tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.
Alexander Haig intravede un potenziale propagandistico nel film e dunque invita John Milius presso l'Hudson Institute, un centro di ricerca di Washington dove si valutano le documentazioni di natura bellica e le analisi del Ministero della Difesa americano. Haig suggerisce dei cambiamenti che Milius accoglie, quali uno scenario che prevede lo scioglimento della NATO e l'aggiunta all'invasione di una forza militare messicana di estrema sinistra e del Nicaragua.
Cambia anche l'età dei protagonisti: dagli originali pre-adolescenti ideati da Reynolds a studenti liceali e universitari sui vent'anni, cosa che permette l'aggiunta di alcune scene di violenza prima non concepibili
Le modifiche sono alla fine così consistenti e alterano in maniera profonda l'idea originaria di Kevin Reynolds e il sottotesto antimilitarista che in pratica scompare. Prima che inizi la sua opera di revisione, John Milius lo contatta e gli suggerisce di godersi l'assegno che gli è stato dato e pensare a un nuovo progetto, perché questo diverrà invece il suo progetto e non sarà una cosa semplice da accettare.
Per quanto riguarda il casting dei personaggi principali, vengono scelti giovani attori con relativamente poca esperienza alle spalle quali Patrick Swayze, Chris Thomas Howell, Lea Thompson o Jennifer Grey, se non addirittura - nel caso di Charlie Sheen - al primo ruolo da protagonista.
Tutti loro effettuano un allenamento intensivo, della durata di otto settimane, sotto la supervisione di un reparto dei Berretti Verdi che ha l'obiettivo di far prendere loro confidenza con l'uso delle armi. L'addestramento è così intenso che gli attori possono mangiare solo dopo che hanno completato con successo i compiti che sono stati loro assegnati. Successivamente, il cast effettua un'ulteriore sessione di allenamento con la Guardia Nazionale.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 14 novembre 1983, tenendosi in New Mexico. Il Ministero della Difesa e il Pentagono si rifiutano di dare il proprio supporto alla pellicola, ritenendo la premessa dell'invasione per nulla plausibile, così come rifiutano la richiesta della produzione di far passare dei jet a volo radente.
Vi è un inverno molto rigido durante la lavorazione, con temperature che scendono spesso e volentieri di gran lunga sotto lo zero, tanto che a un certo punto Patrick Swayze ha dei traumi da congelamento e soffre di perdita di sensibilità alle mani. Anche se poi ciò scompare, per alcuni anni l'attore proverà fastidio alle unghie e alle dita quando si ritroverà in una zona fredda.
Le avverse condizioni meteorologiche provocano anche il blocco dei carri armati che sono stati costruiti per l'occasione. Questo causa un inevitabile aumento del budget. Le repliche dei carri armati risultano molto convincenti, tanto che a un certo punto due agenti della CIA si presentano sul set e indagano in merito, scoprendo così che si tratta solo di un film.
Patrick Swayze è l'attore con più anni ed esperienza alle proprie spalle e John Milius lo sceglie come elemento di contatto tra lui e il resto del cast, dandogli delle istruzioni su base giornaliera da trasmettere agli altri attori. Swayze esegue il tutto senza esitare, anche se questo crea qualche attrito tra lui e gli altri attori, in particolar modo con Jennifer Grey.
Per la scena iniziale si utilizzano dei veri paracadutisti. Cinque di loro, a causa delle forti correnti ventose, vengono allontanati dal set per oltre un chilometro. Uno di questi finisce appeso a un albero, fratturandosi una caviglia, mentre un altro, Jon Fisher, viene preso in custodia dagli abitanti di un vicino villaggio, insospettiti dalla sua uniforme con gli stemmi della Russia: costui ha il suo bel da fare nel riuscire a convincerli che è solo un costume per un film.
Le riprese si concludono il 5 febbraio 1984.
Alba Rossa (Red Dawn) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 10 agosto 1984. A fronte di un budget di 17 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare sul territorio americano 38 milioni di dollari.
Se il film risulta in sé un moderato successo, alcune conseguenze indirette si hanno anche a distanza di anni.
Nel dicembre 2003, viene condotta un'operazione militare dell'esercito americano in Iraq, presso la città di Ad-Dawr, che - a seguito di un lavoro di intelligence durato alcuni mesi - porta infine alla cattura di Saddam Hussein. Il nome in codice dell'operazione è Red Dawn, mentre i soldati operativi adottano il nome in codice di Wolverines, proprio come nel film diretto da John Milius.
Alba Rossa diviene poi oggetto di un curioso remake nel 2012... ma questa è un'altra storia.
Filmozzo della grande scuola Milius, imperdibile.
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