venerdì 3 novembre 2023

Fabolous Stack of Comics: Fear Agent - L'Ultimo Addio


Nei primi numeri di Fear Agent, sembrava che fossimo di fronte a uno scenario futuristico: pochi anni, qualche decennio, ma comunque tutto - le astronavi, gli scenari galattici - lasciava presagire qualcosa del genere. Ebbene, eravamo in errore.
Dopo qualche indizio sparso nei numeri precedenti, giunge infine uno sguardo al passato del protagonista, e non solo, con L'Ultimo Addio (The Last Goodbye), pubblicato nel 2007 nei numeri dal 12 al 15 della serie da Dark Horse.
Nella storyline La Mia Guerra, Heath Huston ha scoperto che vi è un nuovo corpo di Fear Agent e che a capitanarlo vi è Charlotte, l'ex moglie. Mentre sulla Luna annega i dispiaceri nell'alcool, Heath Huston ripensa ai primi mesi dell'invasione avvenuta dieci anni prima.
A quando gli alieni Tetaldiani e Dresseniani colpirono senza preavviso, uccidendo migliaia di persone, tra cui suo padre e suo figlio. Heath, Charlotte e un altro manipolo di umani diedero dunque vita a delle sacche di resistenza che crebbero sempre più, sino a formare un esercito, pronto a combattere la battaglia decisiva contro gli invasori alieni. Con un drammatico epilogo.
Quindi quello di Fear Agent non è il futuro, bensì un presente alternativo, un presente in cui due razze aliene hanno attaccato la Terra e, a seguito della rivalsa, l'umanità ha iniziato a solcare le stelle sfruttando la tecnologia di queste due stesse razze.
Questa storyline sembra dunque fare piena luce sul passato di Heath Huston e sulle sue motivazioni, nonché la ragione per cui lo abbiamo trovato in quello stato (ubriaco, del tutto disilluso) nella prima storia. E soprattutto mette in chiara evidenza quello che era stato suggerito finora: Heath Huston non è un eroe, come Flash Gordon o Buck Rogers, tutt'altro anzi.
Poiché il protagonista è texano e sostenitore di Bush junior e tenendo conto che le vicende nel passato si svolgono verso la fine del ventesimo secolo, possiamo vedere questo futuro come una sorta di metafora degli Stati Uniti post undici Settembre e il protagonista come un'incarnazione dei sentimenti di una parte della popolazione americana, istigata in tal senso dall'establishment, a seguito degli attentati.
Non così strano se pensiamo che questa serie è iniziata nel 2006, quando le ferite morali e fisiche di quanto era successo erano ancora ben presenti.
Nella realtà, la rivalsa americana verso coloro che attaccarono New York si tramutò in una guerra al terrorismo che, pur punendo coloro che avevano ordinato gli attentati, colpì anche e soprattutto la popolazione civile di due paesi e creò dei nemici all'interno dell'America stessa, i quali sfruttarono questa situazione.
Nella finzione di Fear Agent, accade la stessa cosa. La rivalsa verso le due razze aliene si tramuta infine nel quasi totale genocidio di entrambe e la morte di miliardi di persone che col conflitto non c'entravano nulla, oltre a creare nemici e distanze tra i propri stessi simili.
Spesso i racconti ambientati nel futuro diventano una metafora per parlare del presente e Fear Agent non ha fatto eccezione in tal senso. Il fatto che vi siano echi de L'Eternauta ne è una ulteriore conferma.

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