lunedì 27 novembre 2023

Netflix Original 170: Polar


Cosa fanno i mercenari, i sicari, quando vanno in pensione? Di certo non li vediamo aggirarsi per i cantieri della città. Nel caso di John Wick, che ne è l'esempio principe, un mercenario non riesce mai a lasciarsi davvero alle spalle la vita precedente e gli errori che ha commesso. E ben presto ne paga le conseguenze.
John Wick, il primo film almeno, trattava il tutto con tono molto drammatico ma inserendo anche qualche (raro) elemento di leggerezza. Elemento che diviene più preminente in un emulo di John Wick, ovverosia Polar, diretto da Jonas Åkerlund, scritto da Jayson Rothwell e distribuito su Netflix a partire dal 25 gennaio 2019. La pellicola è basata sulle omonime graphic novel pubblicate dalla Dark Horse e sceneggiate da Victor Santos.
Duncan Vizla (Mads Mikkelsen), soprannominato il Kaiser Nero, è uno dei più efficienti e spietati sicari al servizio dell'organizzazione Damocles. Ma si sta ormai avvicinando ai cinquant'anni e una nuova generazione sta prendendo il suo posto. Dunque è giunto il tempo che si ritiri, incassando una generosa pensione e trasferendosi in un piccolo paesino di montagna dove ha fatto la conoscenza di Camille (Vanessa Hudgens).
L'ultima missione assegnatagli porta Vizla in Bielorussia, dove subisce un attentato alla sua vita. Scampato al pericolo, il sicario scopre che dietro l'attentato vi è l'organizzazione Damocles e ora deve scoprire come mai intendano liberarsi di lui.
Sì, signori, questo è proprio un clone - un po' più caciarone - di John Wick. Questo perché le scene di violenza - con annesso sangue a fiumi, ma davvero tanto - sono ovviamente presenti, tuttavia vengono così estremizzate da divenire di natura cartoonesca, come se fossimo in un prodotto della Looney Tunes per un pubblico adulto, tanto ci appaiono improbabili.
Questo per sottolineare come Duncan Vizla viva in un mondo che solo lui può comprendere e saper gestire. Un mondo dove è incapace di interagire con la gente comune. Anche se la scena in cui si reca dal commercialista è qualcosa di abbastanza inedito in un film simile.
Diversamente da John Wick, invece, in questo mondo quasi caricaturale in certi punti dei film d'azione è presente il sesso. Anche qui in maniera esagerata e fumettistica, dopotutto è dai fumetti che proviene il Kaiser Nero. Quindi non mancano, oltre a scene di nudo, abbondanti, inquadrature neanche vagamente allusive, sempre per sottolineare come questo sia un mondo a parte.
Oltre a questo siamo nell'ambito del revenge movie, dell'uomo solo che si mette contro un intero esercito e lo sopraffà, utilizzando ogni arma possibile... altro riferimento a John Wick, ovviamente.
E sì, duole dare questa notizia, ma - anche se in maniera differente - il cane fa una brutta fine anche qui. Ma a questo punto non si fa prima a rivedere la saga di John Wick?

Nessun commento:

Posta un commento