giovedì 22 settembre 2022

Fabolous Stack of Comics: Storie di Guerra - Arcangelo


Garth Ennis torna a raccontarci una nuova Storia di Guerra incentrata sull'inglese RAF (Royal Air Force), a lui molto cara a quanto pare, dopo Lo Squadrone dei Vampiri (Vampire Squadron).
Tocca stavolta al one-shot Arcangelo (Archangel), pubblicato nel 2003 e disegnato da Gary Erskine.
L'anno è il 1942 e, a seguito di una tremenda debacle durante una battaglia aerea, il pilota Charlie MacKenzie viene dirottato a un altro incarico, che si ritiene essere di basso livello. Deve infatti iniziare a servire come pilota su una portaerei e rimanere a disposizione per proteggere la flotta in caso di attacco nemico. Il mezzo con cui deve alzarsi in volo? Una catapulta!
Diviso tra il senso del dovere e un amore che sembra non doversi mai concretizzare, Charlie MacKenzie dovrà dimostrare il suo valore e trovare una possibilità di riscatto, proprio quando le sortite dell'esercito nazista iniziano a diventare più insidiose.
In queste storie di guerra Garth Ennis ama mostrarci dei perdenti, ma differenti tipi di perdenti: a volte sono perdenti condannati al fallimento fin dal principio, come i protagonisti di Condor o I Reiver. Altre volte, invece, come nel succitato Lo Squadrone dei Vampiri, sono perdenti che credono in quello che fanno, seppur osteggiati dai loro superiori, e cercano di dimostrare quanto realmente valgono.
Charlie MacKenzie è un magnifico perdente, un personaggio in cui molti possono identificarsi. Inviso ai suoi superiori, pronto a prendersi anche responsabilità non sue per il bene del suo squadrone e uomo innamorato. Tutte caratteristiche che la guerra rischia di togliergli ma sarà proprio quello stesso conflitto, in senso lato, a farlo infine emergere vincitore. Ribaltando così la caratterizzazione di partenza.
Per chi stesse già pensando che in questa storia Garth Ennis sia partito per la tangente, immaginandosi aerei lanciati con delle catapulte... ebbene, non è affatto una sua invenzione, bensì un fatto storico acclarato. Durante i primi anni della Seconda Guerra Mondiale, infatti, erano attivi i Catapult Aircraft Merchantman (CAM), portaerei che avevano nella loro dotazione anche una catapulta da cui lanciare un velivolo che si sarebbe acceso in volo e il cui scopo era proprio quello descritto da Ennis.
Seppur lo sceneggiatore irlandese a volte esageri con la violenza e le scene surreali, quando si tratta di scrivere storie belliche ha sempre aderito a una perfetta realtà storica, come in questo caso.
Forse tra le Storie di Guerra è la migliore vista finora, ma molte altre sono ancora in attesa.

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