1969: Viene pubblicato il romanzo Il Buio e il Miele, scritto da Giovanni Arpino.
L'opera narra la storia di un capitano dell'esercito, Fausto, rimasto cieco a seguito di un'esercitazione con una bomba. Dovendo recarsi a Napoli a trovare un suo compagno d'armi, Vincenzo, divenuto cieco anche lui a causa dello stesso incidente, Fausto si fa accompagnare da un giovane militare che chiama Ciccio.
Durante il viaggio, che prevede delle soste a Genova e Roma, Ciccio rimane alquanto sconvolto dai toni arroganti e maleducati del capitano, ma intravede anche una pistola dentro la sua valigia.
Giunto a Napoli, Fausto - come concordato in precedenza con Vincenzo - cerca di uccidere il suo ex commilitone prima di suicidarsi a sua volta, ma all'ultimo istante ha un attimo di paura e ferisce solo il suo amico. Pur potendo il caso essere chiuso senza implicazioni, Fausto decide infine di consegnarsi alle autorità.
Da questo libro viene tratto un primo adattamento nel 1974, Profumo di Donna, diretto da Dino Risi, che vede Vittorio Gassman nel ruolo di Fausto e Alessandro Momo in quello di Ciccio, l'ultimo film da lui interpretato prima della sua tragica scomparsa dovuta a un incidente in moto.
Diciotto anni dopo, invece, viene prodotto un secondo adattamento, stavolta americano.
L'opera di Giovanni Arpino viene opzionata da Martin Brest, per un nuovo adattamento prodotto dalla Universal Pictures, il quale ne commissiona una sceneggiatura a Bo Goldman.
Una settimana prima che il regista lo contatti, Goldman rientra in contatto con uno dei suoi fratelli che non vedeva da tempo e vive in un elegante appartamento di New York. Nonostante questo, il fratello non ha un soldo e non paga l'affitto da svariati mesi, ma continua a vivere nel lusso.
Quando ha l'incontro con Martin Brest in California e visiona il film diretto da Dino Risi, Bo Goldman rimane colpito da come il protagonista gli ricordi molto suo fratello. Inoltre, avendo passato tre anni nell'esercito, lo sceneggiatore usa come riferimento anche il suo primo sergente istruttore, il quale coi suoi atteggiamenti gli metteva davvero paura.
Il ruolo di Frank Slade, l'omologo americano del personaggio interpretato da Vittorio Gassman, viene proposto in prima battuta a Jack Nicholson, che dopo aver letto la sceneggiatura rifiuta.
La parte viene dunque proposta ad Al Pacino, il quale in un primo momento rifiuta anche lui, ma poi il suo agente lo convince a ritornare sui propri passi e ad accettare.
In preparazione alla parte, l'attore contatta alcune associazioni di non vedenti, dalle quali apprende sia cosa si prova a essere privi della vista, sia come si comportano per alcune azioni ordinarie quali versare liquidi in un bicchiere o accendere una sigaretta.
Per il ruolo di Charlie Simms, vengono provinati svariati attori tra cui Ben Affleck, Matt Damon e Brendan Fraser. Quando a un'audizione si presenta Chris O'Donnell, che ha effettuato in precedenza una lunga preparazione, nel trovarsi di fronte ad Al Pacino rimane colpito e intimidito dalla sua presenza, le stesse sensazioni che prova il personaggio nei confronti di Frank Slade. L'attore sfrutta dunque tali emozioni durante l'audizione e ottiene la parte.
Un ruolo secondario, George Willis, viene affidato a Philip Seymour Hoffman, a quel tempo praticamente un attore esordiente che sbarca il lunario facendo altri piccoli lavori. La parte è sua dopo ben cinque audizioni.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 3 dicembre 1991, tenendosi a New York e nel New Jersey.
In principio, Martin Brest vorrebbe tenere separati Al Pacino e Chris O'Donnell quando non effettuano le riprese, di modo tale che si crei tra loro una tensione che si rifletta nel comportamento dei rispettivi personaggi. Tale manovra, tuttavia, fallisce subito. I due attori legano praticamente da subito e Pacino dà anche durante la produzione consigli di recitazione e di vita al suo collega.
"HOO-AH!", la caratteristica esclamazione del suo personaggio, Al Pacino la riprende dal consulente delle forze armate presente sul set e che gli deve insegnare come montare e smontare una pistola in pochi secondi nel suo stato di non vedente. Al Pacino impiega parecchio tempo per padroneggiare la manovra e, ogni volta che gli riesce particolarmente bene, il consulente esclama appunto HOO-AH. Al Pacino trova tale esclamazione divertente e decide perciò di utilizzarla.
Per simulare la condizione di cecità di Frank Slade, vengono approntate delle apposite lenti a contatto per Al Pacino. L'attore le utilizza per qualche tempo, ma decide infine - d'intesa col regista Martin Brest - di sbarazzarsene in quanto ci può essere il rischio che un uso prolungato di tali lenti danneggi la sua vista per davvero.
Al Pacino simula dunque la cecità non focalizzando la propria vista su nulla in particolare e rimane nel personaggio anche tra una ripresa e l'altra, continuando a utilizzare il bastone e non guardando una persona direttamente negli occhi quando gli rivolge la parola.
Vi sono tuttavia un paio di piccoli incidenti causati da questa mancanza di focalizzazione visiva. Il primo si verifica quando Al Pacino, senza accorgersene, va a sbattere contro un bidone dell'immondizia e inciampa a terra. La scena non è prevista nella sceneggiatura, ma risulta così naturale che viene alla fine tenuta.
Successivamente, l'attore inciampa una seconda volta, stavolta in un cespuglio, e un ramo colpisce la sua cornea, quasi conficcandosi nell'occhio.
Per la scena della danza di tango, l'attrice Gabrielle Anwar, che interpreta il personaggio di Donna, pur avendo un passato da ballerina amatoriale si sottopone a un allenamento di circa due settimane insieme a un ballerino di tango professionista e al coreografo Jerry Mitchell. Tecnicamente dovrebbe partecipare anche Al Pacino, ma costui non si presenta mai.
Le conseguenze si verificano quando la scena deve essere girata. Occorrono ben tre giorni per completarla e talvolta l'attore pesta involontariamente i piedi alla sua collega.
Le riprese si concludono il 6 aprile 1992.
Scent of a Woman viene distribuito nei cinema americani a partire dal 23 dicembre 1992. A fronte di un budget di 31 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale circa 134 milioni di dollari.
Questa pellicola permette inoltre ad Al Pacino di aggiudicarsi un Oscar come Miglior Attore Protagonista, il primo (e unico) della sua lunga carriera.
Scent of a Woman diviene anche il trampolino di lancio della carriera da attore di Philip Seymour Hoffman, che da quel momento in poi otterrà ruoli sempre più significativi... ma questa è un'altra storia.
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