domenica 25 dicembre 2022

A scuola di cinema: Arma Letale (1987)

1971: Esce nei cinema Ispettore Callaghan: Il Caso Scorpio è Tuo! (Dirty Harry), la prima pellicola che vede protagonista il rude poliziotto interpretato da Clint Eastwood. A seguito del suo grande successo, ne vengono prodotti dei seguiti, ben quattro fino al 1988.
Tra gli spettatori e ammiratori di quel primo film e dei successivi vi è un futuro sceneggiatore, Shane Black. E seppur in maniera indiretta, sarà il punto di partenza di una delle più celebri saghe cinematografiche d'azione.


Dopo aver studiato recitazione alla UCLA (University of Californa, Los Angeles), diplomandosi nel 1983, Shane Black prova a farsi notare nel mondo cinematografico, ricercando se possibile anche piccole parti da attore. Nel 1985 decide di scrivere un western metropolitano, con un protagonista basato in parte su Harry Callahan. Una sceneggiatura che viene portata a termine in appena sei settimane.
La prima bozza non lo lascia del tutto soddisfatto: la sceneggiatura è lunga 141 pagine, ha toni molto dark e violenti, con entrambi i protagonisti reduci del Vietnam dove hanno ucciso molte persone e sull'orlo della instabilità mentale, e si conclude con un inseguimento con elicotteri e un camion pieno di cocaina, che esplode rilasciando la sostanza stupefacente sull'insegna di Hollywood. Shane Black la getta nella spazzatura, ma poi la recupera e la revisiona.
Grazie al suo agente, la sceneggiatura arriva nelle mani del produttore Joel Silver, che comincia a proporla ai vari studi, fino a catturare l'attenzione di un esecutivo della Warner Bros., Mark Canton, il quale la opziona offrendo a Shane Black un compenso di 250.000 dollari, all'epoca il più alto di sempre per un esordiente.
Il primo regista a cui viene proposto il progetto è Leonard Nimoy, il quale però non si sente a proprio agio nel dirigere film d'azione e preferisce così dedicarsi a Tre Scapoli e un Bebè (3 Men and a Baby). La regia viene allora offerta a Richard Donner, che accetta la proposta.
Richard Donner giudica la sceneggiatura di Shane Black, che non lesina descrizioni di sparatorie in cui teste esplodono o i corpi vengono smembrati, fin troppo estrema per i suoi gusti e preferisce trattare la storia sì come un western metropolitano, ma prendendo a riferimento i film con John Wayne.
Il regista elimina così alcune delle scene più violente e fa revisionare la sceneggiatura a Jeffrey Boam, il quale vi aggiunge anche alcune battute per alleggerire la tensione. Non viene tuttavia accreditato alla fine.
Per il ruolo di Martin Riggs, Richard Donner non ha dubbi e vuole proporlo a Mel Gibson, un attore con cui da tempo desidera collaborare. Per il ruolo di Roger Murtaugh, la direttrice di casting Marion Dougherty suggerisce il nome di Danny Glover, da lei apprezzato in Il Colore Viola (The Color Purple).
Considerato che nella sceneggiatura non si fa esplicito riferimento al fatto se il personaggio sia albino o afroamericano, Marion Dougherty propone questa soluzione per creare quest'alchimia, seppur non insolita nel cinema americano, che incontra l'approvazione del regista.
Nella primavera del 1986, dunque, i due attori si ritrovano a Los Angeles insieme a Richard Donner e alla direttrice di casting per vedere se possono funzionare come coppia cinematografica leggendo alcune parti della sceneggiatura. Dopo neanche un paio d'ore, tutti si convincono che i due siano le scelte perfette per entrambi i personaggi, vista la loro immediata sintonia.
Il ruolo del criminale Jack Joshua viene affidato a Gary Busey, in particolare perché la sua statura e la sua muscolatura sono abbastanza minacciosi da mettere in difficoltà un personaggio come Martin Riggs. Per entrare in forma per questa parte, l'attore dimagrisce di circa 25 chili.
In preparazione al film, i due attori protagonisti vengono affidati alle cure dello stuntman Bobby Bass, con alle spalle  un passato da soldato, il quale li sottopone a un allenamento intensivo della durata di due mesi, facendo loro sollevare pesi e insegnando loro come maneggiare le armi da fuoco.
Oltre a ciò, Mel Gibson e Danny Glover frequentano alcuni agenti di polizia di Los Angeles mentre sono in servizio per comprendere come svolgono il loro lavoro. Infine, sul set sono presenti come consulenti tecnici degli agenti del dipartimento di polizia di Los Angeles.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 25 agosto 1986, tenendosi in California.
La sequenza di combattimento finale tra Martin Riggs e Jack Joshua deve in origine durare quattro minuti, ma viene poi accorciata in fase di post-produzione. Per essa vengono contattati tre differenti trainer, i quali padroneggiano tre differenti abilità di combattimento che Richard Donner vuole fondere in una cosa sola, un'amalgama mai vista prima sullo schermo.
A Mel Gibson e Gary Busey, quindi, vengono insegnati i fondamenti del Jiu-Jitsu brasiliano da Rorion Gracie, del Jailhouse Rock da Dennis Newson e della Capoeira da Cedric Adams.
Le riprese di questa sequenza durano in tutto per quattro notti.
Le riprese si concludono il 14 novembre 1986. Una settimana dopo, il 21 novembre, Dar Robinson, uno degli stuntmen coinvolti nelle riprese, muore durante un incidente con la moto mentre è impegnato sul set di un altro film: il primo, e sfortunatamente anche l'ultimo, incidente in cui rimane coinvolto dopo anni di carriera.
Costui riesce a realizzare la scena iniziale del suicidio del personaggio di Amanda Hunsaker facendolo fare direttamente all'attrice che lo interpreta, ovvero Jackie Swanson, senza l'utilizzo di una controfigura. Grazie alle indicazioni di Robinson, Jackie Swanson effettua una caduta dall'alto da un'altezza di 10 metri, atterrando infine in piena sicurezza su un cuscino airbag.
Richard Donner dedica la pellicola da lui diretta alla memoria del celebre stuntman.
Arma Letale (Lethal Weapon) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 6 marzo 1987. A fronte di un budget di 15 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare a livello internazionale 120 milioni di dollari.
Oltre a questo grande successo, la grande amicizia tra Martin Riggs e Roger Murtaugh inizia a svilupparsi anche nella vita reale tra Mel Gibson e Danny Glover. Da qui a un sequel il passo è breve, anche se Shane Black non verrà coinvolto nel risultato finale... ma questa è un'altra storia.

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