lunedì 25 luglio 2022

Netflix Original 64: El Camino Christmas


Ecco a voi un altro film "natalizio" dopo Un Principe per Natale (A Christmas Prince), ma con atmosfere completamente diverse da quelle fiabesche della pellicola succitata, almeno per una sua buona parte.
Non ci troviamo in alcun regno immaginario, stavolta, bensì nell'accaldata e semideserta regione del Nevada, l'ultimo luogo al mondo in cui ci si aspetterebbe di vedere campi innevati. El Camino Christmas è un film diretto da David Talbert, scritto da Christopher Wehner e Theodore Melfi e distribuito su Netflix a partire dall'otto dicembre 2017.
Eric Roth (Luke Grimes) giunge pochi giorni prima di Natale nella città di El Camino, non in cerca di 50 sfumature, bensì di suo padre, un reduce di guerra da lui mai conosciuto.
Oltre a incontrare la diffidenza degli abitanti del luogo, Roth si imbatte anche in uno sceriffo alquanto arrogante e manesco, Carl Hooker (Vincent D'Onofrio) e in un ex soldato che dichiara di aver conosciuto suo padre (Tim Allen).
Le esistenze di queste e altre persone convergeranno la Vigilia di Natale presso un emporio di El Camino, dove alcuni di loro non usciranno vivi. Il tutto sotto l'occhio della giornalista Beth Flowers (Jessica Alba).
Questo film si sforza tanto in principio di non apparire come il classico film natalizio dove dominano i buoni sentimenti, ma a un certo punto, quando all'improvviso giunge la neve nella città assolata, tutti gli abitanti di El Camino non possono fare a meno di cedere anche loro allo spirito delle feste, pur essendoci un sottotesto drammatico che non viene mai abbandonato.
Parte come una sorta di parodia di Breaking Bad (tra l'altro, El Camino è il nome di un episodio speciale della serie che sarebbe stato prodotto due anni dopo, anche se non ha nulla a che vedere con la città di questo film), mixando poi Quel Pomeriggio di un Giorno da Cani con certe atmosfere alla Quentin Tarantino, giusto appena appena suggerite.
Però, siccome alla fine non può fare a meno di essere un film natalizio, cede in ultima analisi ai buoni sentimenti e a vari insoliti happy ending (con tanto di nascita di surrogato di quel famoso bambino pargol divino), forse un po' fuori contesto dopo tutto gli eventi a cui abbiamo assistito. Tutto il male viene eliminato o messo da parte e il bene o presunto tale trionfa.
Anche in una città dove non ha mai nevicato... finora.

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