lunedì 18 luglio 2022

Netflix Original 62: Mudbound


Nel 2008 esce esce Fiori nel Fango (Mudbound), romanzo scritto da Hillary Jordan ambientato nell'America Rurale, poco dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale, che vede protagoniste due famiglie, una albina e l'altra afroamericana, i McAllan e i Jackson.
Tale opera cattura l'interesse del cinema e qualche anno più tardi giunge l'adattamento. Esce così Mudbound, diretto da Dee Rees, scritto dalla stessa Rees e da Virgil Williams, e distribuito su Netflix a partire dal 17 novembre 2017.
Laura Chappell (Carey Mulligan), che si definisce una "vergine trentunenne", sposa il possidente terriero Henry McAllan (Jason Clarke), avendo insieme a lui due figlie. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si trasferiscono presso una fattoria del Mississippi, mentre il fratello di Henry, Jamie (Garrett Hedlund), si arruola nell'aviazione.
I McAllan hanno come braccianti della fattoria i componenti della famiglia Jackson, di cui fanno parte tra gli altri il capofamiglia Hap (Rob Morgan) e sua moglie Florence (Mary J. Blige). Uno dei loro figli, Ronsel (Jason Mitchell), è un carrista in Europa e avrà modo di conoscere Jamie dopo il termine del conflitto.
Tra amicizie, drammi, tradimenti e discriminazioni le due famiglie condivideranno molte esperienze durante gli anni della guerra e nell'immediato dopoguerra, esperienze che segneranno in maniera indelebile i rapporti tra di loro.
Il fango del titolo è sia una condizione reale, il fango della terra in cui i protagonisti affondano per far fiorire i raccolti, sia una condizione psicologica, ovvero ognuno di loro è avvolto a vario titolo nel fango morale, in uno sporco che segna la loro anima, da cui non riescono a sottrarsi.
Ognuno di loro cerca di andare avanti con la propria vita tentando di coronare un sogno, un obiettivo (coltivare la terra per Henry McAllan, essere eroi di guerra per Jamie e Ronsel, essere una buona madre e moglie per Laura, occuparsi della propria famiglia per Hap e Florence), ma in maniera inevitabile vanno a cozzare contro la dura realtà e la società del tempo, razzista e poco propensa a guardare oltre i confini della propria dimora.
In un'epoca ancora non desiderosa di affrontare un processo di integrazione, le due persone che si pongono al di fuori di questo contesto sono Jamie e Ronsel. Avendo entrambi vissuto la guerra e sperimentato i suoi orrori, hanno capito che il loro mondo è insignificante e che bisogna avere prospettive di più ampio respiro. Ma sia le famiglie che la società appaiono indifferenti rispetto a questo loro desiderio.
Il film offre dunque uno spaccato - estremizzato per motivi narrativi in alcuni casi - su una finestra del passato della storia americana, i cui effetti lungo il tempo si riverberano ancora oggi. Non vuole però essere una pellicola con la pretesa di dare qualche tipo di insegnamento, pur non disdegnando le due figure femminili poste al centro dell'attenzione.
La storia offre una semplice visione degli eventi, lasciando poi allo spettatore il giudizio e non cede a un facile e retorico "i bianchi sono tutti personaggi negativi, i neri sono tutti personaggi positivi". Ognuno dei protagonisti, chi più chi meno, alla fine rimarrà sepolto da quel fango da cui invano ha cercato di scappare e avrà commesso dei peccati. Ci sarà chi troverà la forza di andare avanti, dopotutto, e chi invece alla fine in quel fango affonderà. In maniera inesorabile.

2 commenti:

  1. L'ho visto l'anno dell'uscita in occasione degli Oscar e continuo a dire che in mezzo agli infiniti Netflix originali è uno di quelli che spicca di più a livello di regia e sceneggiatura.

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    1. Ha sorpreso in positivo anche me, ho apprezzato anche buona parte degli attori coinvolti.

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