mercoledì 6 luglio 2022

Fabolous Stack of Comics: Super-Villain Team-Up - Epilogo


Dopo i numeri che introducono il personaggio del Sudario, la testata Super-Villain Team-Up continua la sua corsa per altri cinque numeri - uno dei quali, peraltro, contenente solo delle ristampe - prima di chiudere i battenti col diciassettesimo numero, anche se i numeri dal 13 al 17 vengono pubblicati in un arco di tempo di due anni, dal 1977 al 1979.
Se prestiamo fede alle parole dell'editor, Super-Villain Team-Up era sostanzialmente l'ultima o penultima ruota del carro e le risorse venivano dunque dirottate altrove, non potendo così garantire nemmeno una costante uscita bimestrale. Cosa che di certo non incoraggia nemmeno una costanza di fedeli lettori.
Le ultime storie sono sceneggiate da Bill Mantlo e Peter Gillis e disegnate da Bob Hall, Keith Giffen, Carmine Infantino e Arvell Jones.
Le prime due storie chiudono la trama dell'impossibile (o improbabile?) alleanza tra Namor e il Dr. Destino, i quali decidono di intraprendere strade separate, ma non prima che Victor Von Doom abbia fatto emergere dal coma gli atlantidei per adempiere a una promessa fatta in precedenza.
Le ultime due storie, invece, sono incentrate sul Teschio Rosso e il Seminatore d'Odio, i quali si contendono un nuovo Cubo Cosmico, per il cui possesso sono pronti anche a eliminarsi reciprocamente.
Si chiude così una delle testate più insolite di quel decennio, che chiamiamo anche seventies e che presentò molti amabili follie, alcune delle quali poi cadute nel dimenticatoio.
Per quanto originale, l'idea di Namor e del Dr. Destino che si coalizzano di malavoglia contro minacce più grandi di loro nel medio termine ha cominciato a divenire ripetitiva per come veniva trattata e quindi ben presto ha mostrato una certa "stanchezza", se così la si può definire. C'è di buono, comunque, che almeno una sua risoluzione questa trama l'ha avuta, non lasciando particolari punti in sospeso.
L'ultima minisaga di due albi che chiude la serie, quella riguardante il Teschio Rosso e il Seminatore d'Odio, è davvero particolare se pensiamo a quando è stata scritta: una storia dove non sono presenti supereroi, dove pare non esserci speranza e i cattivi trionfano e prevaricano gli altri senza che vi sia nessuno a fermarli... se non la loro arroganza e presunzione, che causa infine la loro disfatta.
Forse un monito a non permettere che certe brutte esperienze del passato tornino, poiché a volte basta un attimo e certe minacce che sembravano scomparse per sempre riemergono sotto nuovi aspetti che però, per quanto nuovi, non riescono a nascondere il vecchio marciume.
Super-Villain Team-Up finisce qui... ma i supercriminali non mancano di tormentare i nostri eroi: come l'alfa e l'omega sono destinati a incontrarsi e scontrarsi in un ciclo che sembra non dover aver mai fine.

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