martedì 26 luglio 2022

Prime Video Original 23: My Son


Nel 2017 esce il film Mio Figlio (Mon Garçon), una produzione francese diretta da Christian Carion, incentrata sul drammatico rapimento di un bambino e la reazione della sua famiglia.
Qualche tempo dopo, lo stesso regista ne idea un adattamento per il mercato americano e internazionale, intitolato My Son, da lui sceneggiato insieme a Laurie Irrmann, che viene distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 21 gennaio 2022.
Edmond Murray (James McAvoy), un uomo che lavora per una società petrolifera e si trova spesso all'estero, ritorna nella natia Scozia dopo aver appreso che suo figlio Ethan è scomparso, forse è stato addirittura rapito.
Il drammatico evento lo rimette in contatto con la sua ex moglie, Joan Richmond (Claire Foy), e con l'Ispettore Roy (Gary Lewis), incaricato del caso.
Tra dubbi personali e drammi psicologici, e mentre alcuni sospetti ricadono proprio su di lui, Edmond Murray intraprende un'indagine personale durante la quale scoprirà una drammatica verità.
Il film ha un'ampia prima parte in cui si cerca di adottare un impianto perlopiù realistico in merito alla vicenda trattata e inquadrare il tutto in un ottica di reazioni verosimili dei due genitori di fronte a un tragico evento come quello che stanno affrontando, infarcendolo dunque di contrasti personali tra loro, quegli stessi contrasti che hanno segnato la fine del loro rapporto, e inserendo un vago sottotesto di critica sociale, incentrato sulle società che accumulano grandi capitali di denaro a discapito del rispetto delle persone.
In un primo momento, infatti, tanto da essere detto in maniera esplicita, viene dichiarato che il rapimento di Ethan è collegato al lavoro di Edmond Murray. Ma... negli ultimi 35 minuti... tutto questo viene dimenticato e oserei dire anche ribaltato, e la trama vira verso un mix tra thriller e azione, con scene ben consolidate di questi generi cinematografici (un civile che scopre un dettaglio sfuggito alla polizia, sparatorie, inseguimenti in auto, salvataggi dell'ultimo minuto) e una differente risoluzione rispetto a quella iniziale.
Un cambiamento abbastanza spiazzante e che non so se sia stato fatto in maniera voluta, nel senso che l'impianto realistico prevede anche che un'indagine possa avere più fronti e quindi si investighi su più piste possibili, ma solo una può essere quella giusta. Tuttavia risulta un cambio di prospettiva davvero brusco.
Lo sviluppo finale è quello che più si adatta inoltre a un pubblico generalista (i cattivi sono facilmente identificabili e condannabili), con un epilogo che risulta piuttosto confortante. Anche se una certa sensibilità più ascrivibile al cinema europeo e francese non manca.
Molto bravi entrambi gli attori protagonisti, su cui si regge buona parte dell'impianto della storia, anche se viene dato più spazio a James McAvoy per ragioni di trama.

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