lunedì 2 settembre 2019

A scuola di cinema: Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani (1975)

22 agosto 1972: Tre uomini, John Wojtowicz, Sal Naturale e Bobby Westenberg stanno per rapinare una banca.
Il primo è un ex militare che ha anche servito in Vietnam. Al ritorno in patria, trova lavoro presso una banca, dove conosce una donna di nome Carmen Bifulco, che sposa nel 1967.
Tuttavia Wojtowicz, che ha avuto una relazione omosessuale mentre era nell'esercito, ed è rimasto traumatizzato dagli orrori della guerra a cui ha dovuto assistere, decide di divorziare due anni dopo.
Diventato un attivista dei diritti degli omosessuali, Wojtowicz nel 1971 incontra Ernie Aron, un transgender che ha cambiato nome in Liz Eden, che sposa in dicembre con una cerimonia non ufficiale.
Il desiderio di Liz Eden è di sottoporsi a un intervento chirurgico di cambio sesso. Wojtowicz si oppone in maniera strenua ma, quando Liz Eden fallisce in un tentativo di suicidio, Wojtowicz decide di raccogliere i soldi necessari per l'operazione tramite una rapina in banca.
L'uomo trova due soci in un bar ed è confidente che la sua precedente esperienza lavorativa in una banca possa aiutare a far andare tutto liscio. Si sbaglia.
I tre entrano in una filiale della Chase Manhattan Bank di Brooklyn, ma Westenberg fugge subito durante le prime fasi della rapina per paura. Grazie a una telefonata a un collega di un'altra filiale, il direttore, senza insospettire gli altri due rapinatori, fa capire che c'è qualcosa che non va, facendo arrivare così prontamente la polizia sulla scena.
I due rapinatori decidono dunque di tenere in ostaggio i sette dipendenti della banca, più il direttore e una guardia di sicurezza. Un sequestro che dura 14 ore circa e che attira sul posto un notevole circo mediatico, nonché una folla di curiosi composta da centinaia di persone, tra queste anche la madre di Wojtowicz.
Alla fine interviene il Federal Bureau of Investigation, che porta Wojtowicz e Naturale insieme agli ostaggi presso l'aeroporto Kennedy, dove però Wojtowicz viene disarmato e Naturale ucciso.
Una storia che risulterà molto familiare a chi ha visto un capolavoro della cinematografia.


La cronaca di quel giorno viene raccontata con dovizia di particolari in un articolo intitolato "The Boys in the Bank" scritto dai giornalisti Paul Frederick Kluge e Thomas Moore, che compare sulla rivista LIFE nel settembre 1972. I diritti su questo articolo vengono opzionati dalla Warner Bros., che affida la sceneggiatura del film a Frank Pierson.
Costui prova a intervistare Wojtowicz, il quale sta scontando la sua pena in prigione, ma non raggiungendo un accordo economico lo sceneggiatore basa la personalità del rapinatore sulle testimonianze di alcuni suoi conoscenti. Il progetto viene affidato al regista Sidney Lumet. Pierson ha mantenuto nella sceneggiatura il titolo originario dell'articolo, ma Lumet pensa sia un titolo da commedia e lo cambia in quello definitivo.
Poiché l'articolo di LIFE dichiara che Wojtowicz assomiglia ad attori come Al Pacino o Dustin Hoffman, Lumet contatta il primo di essi, che conosce nel 1973 sul set di Serpico.
Pacino accetta il ruolo, ma quando completa le riprese de Il Padrino Parte II, che lo lasciano molto provato, preferisce farsi da parte. Lumet dunque consegna la sceneggiatura a Hoffman. Quando Pacino viene a sapere di questo, cambia idea e accetta di nuovo la parte.
Per il ruolo di Sal Naturale, vengono provinati dei giovani attori, poiché lo sfortunato rapinatore aveva appena 18 anni. Pacino tuttavia suggerisce di affidare la parte a John Cazale, con cui ha collaborato alla saga de Il Padrino. Lumet si dichiara del tutto contrario, poiché l'attore ha 39 anni e non gli può dunque essere affidato il ruolo di un adolescente. Pacino insiste, fino a far ottenere a Cazale un provino, che convince Lumet della bontà della decisione di Pacino in pochi minuti.
Wojtowicz riceve come compenso per i diritti su questa storia 7.500 dollari, una parte dei quali decide di donare a Liz Eden, che può così infine sottoporsi all'intervento chirurgico desiderato. Ma poco dopo Liz Eden decide di tagliare del tutto i ponti con Wojtowicz e di mettersi con un altro uomo. L'AIDS reclamerà Eden come vittima nel 1987.
Pur essendoci la possibilità di riprendere molte scene in studio, Lumet opta per girare tutto esternamente e trova una zona adatta in un quartiere di Brooklyn, dove c'è anche un magazzino abbandonato che viene arredato per farlo apparire come una banca. Sempre per scelta del regista, non viene utilizzata alcuna colonna sonora, per aumentare l'impatto della drammaticità di alcune scene.
Le riprese durano sette settimane e vengono effettuate nell'autunno del 1974. John Wojtowicz diventa Sonny Wortzik nel film.
Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani (Dog Day Afternoon) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 21 settembre 1975. A fronte di un budget di quasi 2 milioni di dollari, il film arriva a incassarne - solo sul territorio statunitense - cinquanta e fa ottenere a Frank Pierson un Oscar come migliore sceneggiatura originale.
E Wojtowicz? Grazie alla buona condotta, la sua pena viene ridotta ed esce di prigione nel 1978. In carcere è riuscito a vedere il film di Lumet, apprezzando molto l'interpretazione di Al Pacino. Wojtowicz vive di piccoli lavori negli anni successivi e cerca anche invano un nuovo impiego in banca come responsabile della sicurezza, dichiarando di essere colui a cui ci si è ispirati per Un Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani. Muore infine in povertà, vivendo solo di un assegno sociale, nel 2006.
Le carriere di Al Pacino e Sidney Lumet invece, dopo l'uscita del film, continuano e andranno incontro ad altri successi... ma questa è un'altra storia.

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