giovedì 3 marzo 2022

Prime Video Original 7: The Aeronauts


Nel settembre 1862, i meteorologi e aeronauti James Glaishner ed Henry Coxwell, durante un volo in mongolfiera volto a misurare la temperatura e l'umidità dell'atmosfera a grandi altezze, abbattono il record di altitudine in aria, superando la quota di 30.000 piedi (oltre 9 chilometri), ma andando anche oltre, vicino ai dieci chilometri.
Il volo non è privo di conseguenze. Glaishner, a causa dell'ipossia, perde coscienza prima che siano superati i nove chilometri, mentre Coxwell perde la sensibilità alle mani e solo con grande sforzo riesce ad attivare la ventola che permette alla mongolfiera di iniziare a scendere di quota.
Tale incredibile impresa viene narrata, insieme a molte altre, nel libro del 2013 scritto da Richard Holmes Falling Upwards: How We Took to the Air. Questo libro diviene inoltre la base del film The Aereonauts, diretto da Tom Harper, sceneggiato dallo stesso Harper e da Jack Thorne e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 20 dicembre 2019.
La pellicola prende solo spunto dalla vicenda di Glaishner e Coxwell per raccontare una vicenda di, diciamo così, un universo parallelo, dove l'impresa è la medesima, ma viene spettacolarizzata e presenta ancora più insidie.
James Glaishner - ultracinquantenne all'epoca dei fatti - ha le fattezze di Eddie Redmayne, mentre Henry Coxwell è assente e al suo posto vi è un personaggio femminile ideato per l'occasione, Amelia Wren, interpretata da Felicity Jones.
Se la motivazione che porta a sostituire un personaggio storico realmente esistito con un personaggio femminile inventato è chiara, il tutto fa sì che torni sulla scena la stessa coppia di attori protagonisti già vista in La Teoria del Tutto (The Theory of Everything).
Buona parte della storia, infatti, si basa sull'alchimia tra loro due, poiché per gran parte del film non solo sono gli unici attori presenti in scena, ma devono agire anche in uno spazio ristretto quale è una mongolfiera.
E Felicity Jones ed Eddie Redmayne portano a termine questo lavoro con successo, riuscendo a creare sia tensione che sollievo con le espressioni dei loro volti e i loro movimenti del corpo. Aiuta inoltre il fatto che i due siano grandi amici nella realtà, le interazioni ne risultano rafforzate e non viene costruita quella che si rivelerebbe in questo contesto una banale storia d'amore che non aggiungerebbe nulla.
Per non concentrare il tutto solo in un'unità di tempo e luogo, le scene in mongolfiera sono intervallate in maniera opportuna da alcuni flashback sempre incentrati sui due protagonisti che ampliano le motivazioni del loro agire.
Per entrambi il volo si rivela un'occasione di riscatto. Per Glaishner è l'occasione di essere accettato dalla Royal Society di Londra e rendere la meteorologia un campo di studi e ricerche accettato dalla comunità scientifica (se ve lo state chiedendo, sì, è un fatto antistorico, serve a dare maggiore credibilità al personaggio). Mentre per Amelia Wren è un modo di venire a patti con la morte di suo marito Pierre, deceduto in maniera tragica proprio durante un volo.
Chi l'avrebbe mai detto che un volo in mongolfiera si sarebbe rivelato così emozionante?

2 commenti:

  1. Visto a suo tempo, molto godibile, ma assolutamente sconsigliato a chi soffre di vertigini :D

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    1. La scena in cui Felicity Jones si inerpica sulla mongolfiera, pur con la consapevolezza che è fatta in green screen, dà davvero i brividi :)

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