Un horror che veda protagoniste delle persone anziane può apparire cosa strana, visto che questo genere, per convenzione, appare più diretto verso un pubblico giovanile. Tuttavia, anche certe notizie di cronaca su come gli anziani, talvolta visti come gli ultimi, qualcosa di cui liberarsi, siano trattati nella società moderna, sembrano davvero da film dell'orrore.
Dopo Bingo Hell, altre persone anziane sono protagoniste di The Manor, scritto e diretto da Axelle Carolyn e distribuito su Amazon Prime Video a partire dall'otto ottobre 2021.
La settantenne Judith (Barbara Hershey), un tempo una rinomata ballerina, ha un improvviso malore mentre sta festeggiando il suo compleanno insieme alla propria famiglia. A seguito di questo le viene diagnosticato il morbo di Parkinson.
Contro il parere di suo nipote Josh (Nicholas Alexander), Judith decide dunque di trasferirsi in una casa di riposo. In principio sembra andare tutto bene e stringe amicizia con un uomo di nome Roland (Bruce Davison), ma ben presto Judith inizia a notare strane cose avvenire nella casa di riposo e nei suoi dintorni, qualcosa di sovrannaturale e demoniaco.
Ma nessuno le crede e così la donna rischia di divenire la prossima vittima di un'enigmatica minaccia.
La protagonista di Entity torna a solcare le atmosfere di un film horror, ma stavolta invece che con uno spirito sovrannaturale si ritrova a dover fare i conti con una insolita congrega di streghe. Un tema di certo affascinante, ma di solito poco sfruttato dalla cinematografia horror e a volte addirittura oggetto di commedie come Hocus Pocus.
Come spesso accade in alcune produzione horror recenti, la tematica prettamente sovrannaturale ed orrorifica diventa ben presto il pretesto per parlare anche di altro.
In questo caso si potrebbe pensare in un primo momento che l'argomento più importante sia come vengono trattati gli anziani nei centri di riposo, ma in realtà il tema principale sono le aspirazioni e i desideri dell'essere umano, che mutano col tempo.
Chiunque di noi ha un sogno o una passione che vuole portare avanti: a volte tutto questo viene frustrato dalla dura realtà, ma a volte viene perseguito con discreto o buon successo. Fino a quando è possibile, poiché più si invecchia e più certe cose diventano sempre più difficili da portare avanti.
La natura umana come accetta tutto questo? Fino a che punto una persona è disposta a spingersi pur di poter preservare quei sogni e conservare la propria giovinezza? Anche gli esseri umani dal carattere più mite e altruista potrebbero rimanere tentati da questa possibilità.
Tra qualche jumpscare e un finale così affrettato che forse avevano finito i soldi, il film dà comunque una risposta a questa domanda, lasciando però anche quella sensazione di ambiguità allo spettatore. Tanto per far sì che qualcosa di incompleto nel tutto rimanga.
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