giovedì 5 ottobre 2023

Fabolous Stack of Comics: Savage Dragon - Resa dei Conti


E così Savage Dragon giunge all'importante traguardo del cinquantesimo numero. Il personaggio ideato da Erik Larsen, nato non così tanto in sordina nel 1992 nella miniserie Battesimo del Fuoco, in queste prime storie ne ha viste come si suol dire di cotte e di crude (non è mancato nemmeno un ciclo di morte e resurrezione, giusto per non farsi mancare nulla).
Ora è tempo però di proseguire lungo altre strade con Resa dei Conti (Endgame), saga pubblicata nel 1998 nei numeri dal 47 al 52 della serie regolare dedicata all'eroe.
Savage Dragon è stato allontanato dalla polizia di Chicago e ora, a partire dal ciclo La Guerra dei Mondi, lavora per la S.O.S. (Special Operations Strikeforce) insieme ad altri eroi. Tuttavia, la nostalgia per la sua città d'origine rimane.
Quando il Circolo Vizioso ritorna in attività per cercare di trafugare l'armatura di Overlord, Dragon contro il parere dei suoi superiori ritorna a Chicago per sventare la minaccia e sarà assistito in questa occasione dalla sua controparte femminile: She-Dragon.
Tornano con questo ciclo, ma non sono mai sparite a onor del vero, le atmosfere e gli omaggi alle storie di Jack Kirby - anche se in certi casi paiono quasi una parodia - tramite le controparti di questo universo dei Nuovi Dei e degli dei asgardiani.
Tornano con questo ciclo, ma non sono mai spariti dalla mente di Erik Larsen a onor del vero, gli sberleffi ai danni di John Byrne. She-Dragon vuole infatti essere la parodia di She-Hulk che, pur non essendo stata creata da Byrne, è stata da lui portata al successo in una celebre serie metafumettistica.
Anche se le origini ricordano più quelle concepite da Stan Lee e John Buscema e non c'è alcun sfondamento della quarta parete (forse anche per evitare accuse di plagio sempre poco piacevoli), dietro la creazione della controparte di questo universo vi è la controparte di John Byrne e dei Next Men (roba che il Multiverso levati).
Tornano con questo ciclo, e sì quelle non sono mai mancate, le botte da orbi e le splash page, vero e proprio tratto distintivo di questa serie sin dal primo numero.
Erik Larsen si diverte infine a inserire qualche scena di sesso per stuzzicare il pubblico di riferimento, inserendo così tematiche mature che in altri fumetti dell'epoca non apparivano (con gli eroi casti e puri), anche se il risultato più di venti anni dopo può apparire risibile.
E il cinquantesimo numero? Be', non è proprio così celebrativo, ma di certo introduce un piccolo cambiamento dello status quo che - per quanto temporaneo - si riflette nelle storie successive.
Tornerà Savage Dragon con un nuovo ciclo? Ma certo che sì.

Nessun commento:

Posta un commento