domenica 7 agosto 2022

A scuola di cinema: Il Grande Freddo (1983)

1968: Mentre sta frequentando l'Università del Michigan presso la città di Ann Arbor, il futuro sceneggiatore e regista Lawrence Kasdan vive per qualche tempo in una casa comune presso la Eugene V. Debs Cooperative House.
Convivere insieme ad altre persone con caratteri differenti, legando con loro parlando di attivismo politico, dei problemi della società che sta cambiando profondamente in quegli anni e cucinando i pasti insieme agli altri coinquilini si rivela un'esperienza formativa fondamentale per Lawrence Kasdan. Ambizioni e desideri di cambiamento che però vengono poi frustrati in buona parte nel decennio successivo.
Sensazioni a cui Lawrence Kasdan attingerà qualche anno dopo per ideare un celebre film.


1980: Dopo aver completato le sceneggiature di L'Impero Colpisce Ancora (The Empire Strikes Back) e I Predatori dell'Arca Perduta (Raiders of the Lost Ark), Lawrence Kasdan comincia a farsi strada nel mondo del cinema e ottiene anche la possibilità di dirigere il suo primo lungometraggio, Brivido Caldo (Body Heat).
Lawrence Kasdan scrive dunque una sceneggiatura basata in parte anche sulle sue esperienze all'università del Michigan, ma per meglio plasmare gli svariati personaggi femminili presenti chiede l'aiuto di Barbara Benedek, moglie del suo avvocato nonché sua cara amica, di cui apprezza la spontaneità e il suo essere diretta. Nel dare il suo apporto, anche Barbara Benedek attinge ai suoi ricordi universitari e giovanili.
Il titolo viene in mente a Lawrence Kasdan durante la produzione di Brivido Caldo quando, durante una discussione con alcuni componenti della troupe, si parla della fase di transizione dall'adolescenza all'età adulta e di come le potenzialità espresse in gioventù non si riescano poi a concretizzare. La sensazione che si prova nel comprendere questo è come un big chill, un grande freddo, termine che il regista e sceneggiatore ritiene perfetto.
La sceneggiatura viene proposta a The Ladd Company, la società che sta producendo anche Brivido Caldo, ma dopo un assenso iniziale viene rifiutata: un film basato quasi interamente su dialoghi tra i personaggi viene ritenuto di scarsa appetibilità commerciale, lontano da quelle atmosfere avventurose per cui Lawrence Kasdan è conosciuto. Inoltre, tratta anche temi delicati come il suicidio e le nevrosi.
Il progetto viene allora proposto ad altri studi, ma giungono altri rifiuti, sostanzialmente per le stesse motivazioni. Fino a quando, nell'estate 1982, Marcia Nasatir della Carson Productions riesce a convincere Frank Price e la Columbia Pictures a dare il via libera.
Per quanto riguarda il ruolo di Nick Carlton, Lawrence Kasdan ha un solo attore in mente, con cui ha collaborato a Brivido Caldo: William Hurt.
Il ruolo di Harold Cooper viene affidato a Kevin Kline. Durante le audizioni, l'attore conosce Phoebe Cates, la quale sta cercando anche lei di ottenere una parte nel film. I due iniziano a frequentarsi nel 1985, per sposarsi infine nel 1989.
A completare il cast dei personaggi principali vi sono infine Tom Berenger, Glenn Close, Meg Tilly, Jeff Goldblum e JoBeth Williams.
Tre settimane prima dell'inizio delle riprese, Lawrence Kasdan riunisce tutti gli attori protagonisti dapprima in Atlanta e poi a Beaufort, in South Carolina, in una piccola abitazione. Durante questo periodo provano varie scene, ma l'intento principale del regista è che i vari attori leghino tra loro, visto che nel film i loro personaggi sono grandi amici dai tempi del college.
L'idea ha successo e a un certo punto gli attori decidono di preparare un pranzo facendo finta di essere i personaggi che interpreteranno sullo schermo, senza che Lawrence Kasdan dia loro particolari input in merito. Gli attori, in un'epoca senza Internet o cellulari, passano il tempo passeggiando nei terreni circostanti la casa o parlando tra loro e sviluppano alla fine davvero una grande amicizia tra loro, che rimane anche dopo la conclusione delle riprese.
Le riprese iniziano in via ufficiale l'otto novembre 1982, tenendosi in South Carolina e Georgia. La casa utilizzata è la Tidalholm Mansion di Beaufort, costruita nel 1853 e sita in Laurens Street.
Il personaggio di Alex Marshall, l'amico che si è suicidato, non viene mai inquadrato in volto: a interpretarlo è Kevin Costner. In principio la sua parte è preminente, venendo il suo personaggio ripreso in volto mentre si trova nella bara e divenendo protagonista di un flashback - la prima scena girata, peraltro - della durata di 10 minuti che conclude il film, ambientato durante un Giorno del Ringraziamento negli anni del college.
Queste scene vengono regolarmente girate, ma infine tagliate in sede di montaggio finale e di Kevin Costner appaiono solo le mani. Il flashback, che ha un intento drammatico, suscita invece ilarità a causa del look e delle acconciature che richiamano quelle degli anni '60, inoltre offre di Alex Marshall un ritratto del tutto diverso da quello per cui poi verrà ricordato dai suoi amici, i quali trasferiscono in lui le loro ansie e pause, cosa che però genera confusione negli screening preliminari portando dunque all'eliminazione dell'intera scena.
Lawrence Kasdan si scusa con di questo con Kevin Costner e promette che farà ammenda al più presto.
A tutti i componenti del cast viene richiesto di non allontanarsi mai dal set fino alla fine della lavorazione, anche quando non sono previste delle riprese che li riguardino. Essendo l'ambientazione principale una casa comune, può sempre infatti nascere l'esigenza che alcuni personaggi compaiano sullo sfondo o attraversino una stanza, mentre altri dialogano tra loro.
Per sconfiggere la noia, si gioca a poker o Trivial Pursuit, oppure vengono organizzate delle serate di ballo gestite da Kevin Kline e Jeff Goldblum.
Le riprese si concludono il 7 febbraio 1983.
Il Grande Freddo (The Big Chill) viene distribuito nei cinema americani a partire dal 30 settembre 1983. A fronte di un budget di 8 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare 56 milioni di dollari. Ottiene inoltre tre nomination all'Oscar, come Miglior Film, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Attrice Non Protagonista (Glenn Close).
Lawrence Kasdan ha poi modo di tenere fede all'impegno preso con Kevin Costner per compensare la sua mancata apparizione in questo film due anni dopo, quando gli offre una parte in Silverado... ma questa è un'altra storia.

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