martedì 30 agosto 2022

Netflix Original 73: Se Ci Conoscessimo Oggi


Ogni persona nella propria vita va alla disperata ricerca del vero amore, di quell'altra persona che può aiutarla a dare un senso completo alla propria esistenza. E se nella realtà ognuno ha una sola possibilità di riuscita per questa ricerca e non può tornare indietro, nel cinema può invece capitare che vi sia più di un'occasione grazie a un viaggio nel tempo. Come accade ad esempio in Peggy Sue Si è Sposata (Peggy Sue Got Married).
Una nuova ricerca del vero amore aiutata da un insolito viaggio nel tempo si ritrova in Se Ci Conoscessimo Oggi (When We First Met), diretto da Ari Sandel, scritto da John Whittington e distribuito su Netflix a partire dal 9 febbraio 2018.
La notte di Halloween del 2014, Noah Ashby (Adam DeVine) incontra la ragazza dei suoi sogni, Avery Martin (Alexandra Daddario), ma lei lo considera solo un amico e tre anni dopo, nel 2017, si fidanza con Ethan (Robbie Amell), da lei conosciuto per caso il giorno dopo aver incontrato Noah.
Disperato e ubriaco dopo aver partecipato alla loro festa di fidanzamento, Noah si reca in un bar dove si trova una macchina che scatta fototessere e inconsciamente chiede di tornare indietro nel tempo. Incredibilmente, la cosa avviene davvero e l'uomo torna a quella notte di Halloween. Ora ha la possibilità di far innamorare di sé Avery e far sì che stiano insieme per sempre. Ma sarà la cosa giusta da fare?
Il film ha una trama molto semplice e il viaggio nel tempo - di cui non verrà mai data una spiegazione - diventa ben presto un mero pretesto per chiedersi fin dove ci si possa spingere per amore e come le scelte che facciamo influenzeranno la persona che noi diventeremo e gli amici di cui ci circondiamo.
Noah Ashby è dunque il classico personaggio da commedia che qualunque cosa faccia commetterà sempre gli stessi errori, poiché non è in grado di comprendere la realtà attorno a sé. Il viaggio nel tempo che compie diventa dunque anche un viaggio di natura metafisica, se così si può dire, e lo aiuta perciò a trovare il giusto percorso e a fargli capire che non è solo la bellezza che va ricercata nell'amore, ma anche la felicità e la comprensione.
Sì, perché alla fine questa è una commedia romantica e, come tutte le commedie romantiche, deve avere una conclusione lieta... solo che non è detto sia quella che ci si aspetta. Poiché a volte il vero amore è sotto i nostri occhi e non ci accorgiamo della sua esistenza fino a quando è troppo tardi... ma nei film si può avere una seconda possibilità... e anche una terza e una quarta.

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