Lo Sconosciuto, il personaggio creato da Roberto Raviola, in arte Magnus, è presente sulla scena editoriale da quasi cinquant'anni e - come accade a quei personaggi che riescono ad attraversare quasi indenni i vari decenni - ha vissuto diverse incarnazioni.
A partire da quella originaria concepita dall'autore romagnolo, che lui stesso poi ha fatto evolvere, prima che la sua prematura scomparsa interrompesse l'avvio di un nuovo percorso.
Svariati anni dopo, Unknow ricompare infine sulle pagine di Le Luci dell'Ovest, primo capitolo di una saga in due parti che si conclude con I Segreti e le Colpe, pubblicato nel 2022 da Sergio Bonelli Editore, scritto da Daniele Brolli e disegnato da Davide Fabbri.
Ci troviamo ancora nella Berlino divisa dal Muro, durante gli ultimi mesi del 1987. Mentre ormai il crollo dell'Unione Sovietica e del blocco comunista è imminente, Unknow è ancora coinvolto in un pericoloso gioco di spie che si svolge a Est e Ovest della città tedesca.
A causa di una grande somma di denaro che potrebbe ribaltare le sorti, lo Sconosciuto viene braccato da diverse persone perché riveli il nascondiglio dei soldi. Soldi che potrebbero spiegare come abbia fatto a salvarsi dopo essere fuggito da New York.
La seconda parte chiude la saga ambientata a Berlino, tirando grossomodo tutti i fili rimasti in sospeso nel primo capitolo. Apprendiamo dunque cosa è davvero capitato allo Sconosciuto dopo l'ultima storia realizzata da Magnus e quale nuova strada viene tracciata per lui dai nuovi autori.
Una strada che presenta, come è inevitabile che sia, molti tratti in comune con quello che già abbiamo visto. Lo Sconosciuto rimane un perdente, anche quando la situazione volge a suo vantaggio, anche quando è l'unico sopravvissuto in un mondo dove la vita delle spie è terribilmente breve.
Ma lui qualcosa perderà lungo la via: una parte della propria anima, o del proprio corpo. Elementi di un'umanità che lentamente va a sparire, fino a che di lui non rimarrà un guscio vuoto, se già non lo è.
Al tempo stesso, inoltre, Unknow - e Daniele Brolli rispetto a Magnus, di cui viene rispettata la tradizione - prova a distanziarsi da ciò che era in passato. Cosa che rende lo Sconosciuto un personaggio ancora più problematico, in cerca di una redenzione per lui impossibile (una sorta di John Wick, fatti i dovuti distinguo).
Soprattutto, se con Magnus Unknow era il più infame in un mondo di infami, qui sembra quasi essere il male minore. Perché mentre il mondo sta cambiando e precipitando nel caos, lui rimane aggrappato a quel poco che ancora gli rimane, che siano il denaro o una fugace relazione, lottando per continuare ad averlo al suo fianco.
E arrivando a mettersi contro quel mondo di cui un tempo faceva parte, ma che oggi non riesce più a capire, e per sopravvivere in una vasca di squali si è disposti a tutto.
Così termina l'avventura dello Sconosciuto a Berlino. Se mai ricomparirà, lo ritroveremo altrove, sempre più demotivato, sempre più privo di un'anima che potrebbe ormai aver perso tanto tempo fa.
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