giovedì 1 giugno 2023

Fabolous Stack of Comics: Lo Sconosciuto - Full Moon in Dendera


Dopo le sei storie comparse nei primi albi a lui dedicati, Unknow Lo Sconosciuto, il personaggio ideato da Roberto Raviola alias Magnus, scompare dalle scene per alcuni anni. Anche perché, tecnicamente, nell'ultima avventura diviene vittima di una fatale sparatoria.
Ma l'erba cattiva è dura a morire e così lo Sconosciuto, qualche anno dopo, ricompare in un ciclo di tre storie pubblicato sulla rivista Orient Express, dal 1982 al 1984, per poi fare un'ultima apparizione sulla rivista Comix nel 1996, pubblicata a seguito della morte di Magnus insieme al suo Texone.
In queste storie, Unknow viene salvato in extremis dall'agenzia americana nota come Lo Scudo, che assolda vari mercenari proveniente da varie nazioni per compiere alcune missioni lungo tutto il mondo ai limiti della legalità, ma a quanto pare spalleggiati dai governi.
Lo Sconosciuto viene dapprima coinvolto nel rapimento di un egittologo a Il Cairo e successivamente deve supervisionare il trasporto di un carico di droga proveniente dalla Bolivia, dove vive anche colui che ha ucciso Ernesto Che Guevara, ma ne ricaverà solo un gran pestaggio e i denti spaccati.
Di nuovo senza una strada precisa e con una dentiera, Unknow si incammina verso un sentiero sconosciuto, in apparenza libero dai suoi fardelli morali.
Tra l'ultima avventura dello Sconosciuto degli anni '70 e la prima di questo nuovo ciclo passano sei anni, eppure è come se fosse passato un secolo intero. Aldilà delle iperboli, è evidente già a prima vista lo stacco che caratterizza le storie precedenti e quelle più recenti.
A partire dallo stile di Magnus, che diviene come più cupo, con ancora più ombre a sottolineare l'alone di oscurità che permea le storie. Storie che non sono così banali e immediate, ma sono pieni di riferimenti all'arte, alla storia recente e alla religione che possono sfuggire a una prima lettura.
Ma anche l'atmosfera è cambiata: dai tormentati anni '70 si passa agli apparentemente fiorenti anni '80, che però portano con sé anche molte ombre. Dalle lotte armate si è passati a quelle sotterranee, dove le organizzazioni agiscono nella massima segretezza senza farsi scoprire.
Magnus ovviamente non ha potuto prevedere scandali come l'Irangate o il crollo del blocco comunista, eppure lo Scudo sembra anticipare quei tempi, con l'agenzia (che in realtà sono gli Stati Uniti d'America) che tenta di manovrare le politiche delle nazioni più povere e commercia in armi, preziosi e droga.
E in mezzo a questi intrighi vi è sempre Unknow, ancor più pedina ignara di un mondo che non è più in grado di capire e in cui cerca disperatamente di sopravvivere. Ci sono storie di svariate pagine dove lui compare alla fine solo in poche vignette, a dimostrazione di come l'azione si svolga altrove, ma lui finisce per essere sempre una vittima delle circostanze. Come se il suo passato sia tornato per fargli pagare tutti i torti da lui commessi.
Quella che rappresenta l'ultima storia doveva essere anche un nuovo inizio per Lo Sconosciuto, bruscamente troncato dalla prematura morte dell'artista. Ma ricordate quello che abbiamo detto, l'erba cattiva è dura a scomparire, e Unknow rimane un fantasma che si aggira per l'Europa degli anni '80, ancora in grado di vivere nuove avventure.

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