venerdì 2 giugno 2023

Prime Video Original 60: Sulle Ali della Speranza


E dopo aver volato Sulle Ali dell'Onore poco tempo fa, ora tocca risolcare i cieli con un'altra storia basata su fatti realmente accaduti e molto opportunamente drammatizzati.
Stavolta tocca a Sulle Ali della Speranza (On a Wing and a Prayer), diretto da Sean McNamara, scritto da Brian Egeston e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 7 aprile 2023.
Doug White (Dennis Quaid), un farmacista, è impegnato in attività di carità e beneficenza insieme alla moglie Terri (Heather Graham) e alla famiglia. Inoltre è appassionato di volo, ma non si dimostra molto abile come pilota nelle lezioni.
Un giorno Doug riceve la drammatica notizia della morte di suo fratello, che gli fa mettere in dubbio la propria fede, e il giorno di Pasqua dopo il funerale prende un aereo insieme alla famiglia per tornare a casa.
Durante il volo, però, il pilota del mezzo ha un infarto e muore all'improvviso. Ai comandi di un aereo che non conosce, con poche ore di volo alle spalle e guidato da remoto da altri piloti e controllori di volo, Doug White deve ora compiere l'impossibile: riuscire a far atterrare l'aereo e salvare la sua famiglia.
A quanto sembra, Dennis Quaid ama mettersi nei guai con gli aeroplani. In Il Volo della Fenice (Flight of the Phoenix) aveva problemi a farne decollare uno, qui invece a farlo atterrare!
Battute a parte, ci troviamo di fronte a quello che è un eroe ordinario - una figura di classico eroe cinematografico, oserei dire. L'uomo comune, che vuole bene alla sua famiglia e farebbe di tutto per salvarla, e tiene al proprio prossimo. L'uomo comune che a un certo punto affronta una crisi, interiore ed esteriore, che alla fine viene superata riappacificandolo con la vita.
Come anticipato, la pellicola si basa su un fatto realmente accaduto nel 2009, ma non ho dubbio che sia stato ampiamente drammatizzato (non la situazione in sé, ma ciò che vi gira attorno) visto che ci sono, come avrebbe detto il saggio, troppe coincidenze che coincidono.
Vi è un fortissimo sottotesto religioso in questo film, più volte dichiarato. Il protagonista è un credente, suppongo un cattolico visto che frequenta la chiesa, e affronta una crisi di fede dopo la morte del fratello. Una crisi che viene superata, appunto, quando viene messo alla prova e la sua famiglia gli ripete continuamente di affidarsi al Signore e alle preghiere nei momenti più difficili.
Il fatto che il climax si svolga inoltre a Pasqua la dice lunga: si verifica la rinascita del protagonista nello stesso giorno in cui rinacque qualcuno di un po' più celebre. Insomma, è abbastanza chiaro che chi ha prodotto la pellicola abbia voluto far arrivare questo messaggio. Ognuno poi è libero di avere la propria opinione in merito.
Se può risultare straniante per alcuni di noi, ma non per tutti visto che vi è un'altissima percentuale di cattolici in Italia, di certo non lo è negli Stati Uniti, dove campagne politiche e carriere sociali sono costruite sul concetto di famiglia e fede in Dio. A volte la ricerca del pubblico da parte del mondo del cinema è decisamente trasversale.

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